La legge di Bilancio 2024 darà una sforbiciata ai bonus. Anche le agevolazioni per l’acquisto della prima casa subiranno alcuni tagli. Altri benefici saranno possibili anche per chi fa il rogito nel 2024, sia in in favore dei giovani under 36, che over 36.
Certamente ci lasciamo alle spalle un anno difficile, ma il sogno di un tetto sicuro resiste tra i giovani. Anche nel 2024 non mancheranno le occasioni per risparmiare. Ecco come orientarsi tra i benefici, prima del rogito.
Il mercato della prima casa nel 2023
I continui aumenti dei tassi di interesse decisi dalla Bce per frenare l’inflazione hanno inciso sul mercato delle compravendite immobiliari. A metà 2023 si era già registrato un calo dei rogiti con 35mila compravendite in meno in confronto ai primi sei mesi del 2022 (-16%). A compensare il trend negativo ci hanno pensato i giovani. La crisi non ha infranto il sogno della prima casa di migliaia di under 36, tanto è vero che la Consap ha ricevuto più di 50mila richieste per l’acquisto agevolato con il Fondo di garanzia.
Tutte le agevolazioni prima casa nel 2024
Per chi acquista la prima casa, nel 2024 sono previsti delle agevolazioni non solo per gli under 36 con un particolare ISEE, ma anche per gli altri cittadini (come le famiglie numerose), purché si dimostri che si tratta dell’abitazione principale.
Bonus prima casa 2024 under 36
Per i giovani under 36 con reddito inferiore o uguale a 40mila euro sono stati stanziati ulteriori 282 milioni di euro.
Il Fondo di garanzia Consap dunque è salvo anche per il 2024, ma il 31 dicembre 2023 c’è stata la fine delle principali agevolazioni fiscali previste per gli under 36 nell’acquisto della prima casa.
Acquisto prima casa under e over 36
Come accennato, nel 2024 restano applicabili alcune agevolazioni a beneficio di tutti gli acquirenti prima casa, sia giovani che over 36.
Alcune imposte sono previste in forma ridotta (dal 9% al 2%).
Anche i requisiti necessari per usufruire di questo bonus non sono stati modificati, compreso quello sulla residenza che deve coincidere con il luogo in cui è accatastata la prima casa. Si potrà chiedere il trasferimento nei termini massimi di 18 mesi. Inoltre, l’immobile deve essere di tipo residenziale.
Infine, il valore massimo del mutuo non deve superare i 250.000 euro.
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