Quasi il 100% dei docenti ha organizzato almeno un’uscita didattica nell’anno scolastico in corso, dimostrando il valore educativo e sociale delle gite scolastiche. L’Italia resta la meta preferita, con una significativa ripresa del turismo scolastico oltre i livelli pre-pandemici.
I risultati dell’indagine sono rivelati da Didatour, la piattaforma online del Gruppo La Fabbrica dedicata al mondo della scuola.
Aumento delle uscite didattiche
- La maggior parte delle scuole ha organizzato almeno una gita;
- Le mete artistiche e culturali sono in aumento rispetto allo scorso anno scolastico;
- Scuole primarie: 49%
- Scuole secondarie di primo grado: 77%
- Scuole secondarie di secondo grado: 59%
- Calo delle esperienze naturalistiche a causa delle condizioni meteorologiche imprevedibili.
Preferenze delle destinazioni
- Docenti che scelgono l’Italia come meta: 43% (a.s. 23/24) contro 41% (a.s. 22/23);
- Docenti che scelgono l’estero come meta: 11% (a.s. 23/24) contro 8% (a.s. 22/23);
- Musei famosi scelti dal 14% dei docenti (a.s. 23/24) contro 11% (a.s. 22/23);
- Mete meno classiche scelte dal 25% dei docenti (a.s. 23/24) contro 17% (a.s. 22/23);
- Utilizzo di siti specializzati in turismo scolastico per la scelta del viaggio: 19% (a.s. 23/24) contro 12% (a.s. 22/23).
Durata dei viaggi
- Viaggi di più giorni preferiti dalle scuole secondarie di secondo grado (85%) e di primo grado (75%);
- Anche le scuole primarie mostrano un trend positivo con viaggi lunghi (25% rispetto al pre-pandemico 8%).
Costi dei viaggi
- La maggioranza degli studenti spende circa 300 euro per soggiorni di due giorni o più;
- Costi delle uscite in giornata: fino a 20 euro per studente nel 25% dei casi, oltre 20 euro nel 48% dei casi.
Preferenze di pernottamento e strutture
- Pernottamenti di una notte preferiti dalle scuole primarie, due notti sia dalle primarie che dalle secondarie di primo grado, tre e quattro notti dalle secondarie di secondo grado;
- Hotel a 3 stelle preferiti, con un’attenzione crescente verso alloggi come ospitalità religiosa e villaggi.
Organizzazione dei viaggi
- 57% degli intervistati si rivolge alle agenzie di viaggi;
- Tendenza più frequente tra le scuole secondarie di primo grado (64%) e di secondo grado (63%) rispetto alle primarie (42%).
Bonus gite scolastiche
- Solo il 12% degli studenti ha richiesto l’aiuto economico fino a 150 euro, introdotto per sostenere la partecipazione degli studenti con ISEE basso.
Destagionalizzazione
- Viaggi di più giorni concentrati nei mesi primaverili (marzo-aprile 27%, maggio 35%), ma questa tendenza potrebbe cambiare a causa dell’imprevedibilità climatica e dei costi elevati.
Commenti degli esperti
Valentina Marasco, Country Manager di Bandusia, sottolinea la straordinaria ripresa del turismo scolastico e l’evoluzione del settore, evidenziando l’importanza delle gite scolastiche per l’apprendimento esperienziale, la socializzazione e la crescita personale degli studenti. Angela Mencarelli, Amministratrice Delegata di La Fabbrica, evidenzia l’opportunità di apprendimento e di sviluppo economico che le gite scolastiche rappresentano, contribuendo alla diversificazione dell’offerta turistica e allo sviluppo delle comunità locali.
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