Fare le ferie serve «per recuperare le proprie energie psicofisiche». A dirlo non è un mental coach ma una compagnia assicurativa, il gruppo Unipol, che da un lato si preoccupa del benessere dei lavoratori, in generale sempre più attenti al fattore tempo, e dall’altro cerca anche di rappresentare «una necessità organizzativa aziendale». Così nell’accordo sindacale sul contratto integrativo aziendale ponte, valido per l’anno in corso, per incoraggiare i suoi 8.500 lavoratori il gruppo ha deciso di dare un importo extra di 350 euro da aggiungere al premio aziendale variabile al raggiungimento di 2 obiettivi: il primo è la fruizione delle ferie, il secondo il completamento di tutti i corsi di formazione obbligatoria ex lege. Su quest’ultimo tema l’accordo spiega «l’importanza della formazione quale strumento fondamentale per la crescita professionale e personale delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo, nonché requisito rilevante per contribuire al corretto svolgimento della prestazione lavorativa. Inoltre, la formazione obbligatoria deve essere svolta, di norma durante il normale orario di lavoro e nel rispetto delle tempistiche previste da ciascun corso».
Il bonus una tantum di mille euro
Nell’accordo condiviso con First, Uilca, Fisac, Fna e Snfia, la compagnia assicurativa ha definito una serie di miglioramenti sul piano economico per i lavoratori per l’anno in corso, in attesa che venga definito il nuovo piano industriale per il periodo 2025-2027, a cui sarà legato il nuovo contratto integrativo aziendale. Prendendo come riferimento un quarto livello retributivo, le parti hanno infatti condiviso che per il 2022 e il 2023 al personale dipendente a tempo indeterminato sia erogato un bonus una tantum di mille euro da riparametrare. L’importo arriverà già in aprile in un’unica soluzione, tramite accredito nel cedolino stipendio oppure come contributo straordinario destinato alla previdenza complementare, attuata tramite il relativo Fondo Pensione dei Dipendenti delle Imprese del Gruppo Unipol. In questo secondo caso ci sarà una maggiorazione del 15%, secondo una nota dei sindacati.
Il credito welfare
Per il 2024 arriverà anche un importo di 200 euro a titolo di credito welfare che potrà essere fruibile dal 1° aprile 2024 fino al 30 novembre 2024 tramite la piattaforma WelBee.L’eventuale importo residuo non utilizzato verrà automaticamente destinato al relativo Fondo Pensione dei Dipendenti delle Imprese del Gruppo Unipol.
Il buono pasto
Il buono pasto sarà solo elettronico e verrà aumentato di 50 centesimi raggiungendo la cifra di 9 euro.
I prestiti agevolati per la prima casa
Da aprile 2024 i lavoratori potranno chiedere un prestito personale per l’“acquisto della prima casa di abitazione” per un importo massimo di 40mila euro con durata non superiore a 72 mesi, elevata a 108 mesi per chi lavora nel Contact Center e per chi ha un contratto part-time. La previsione non è cumulabile con quella spettante per l’acquisto di “garage/immobile”.
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