La garanzia Sace
L’annuncio dell’accordo, anticipato dall’Economia del Corriere della Sera, è di lunedì 11 settembre. Il prestito della durata di sei anni, a tassi di mercato e garantito da Sace Supportitalia, è stato varato il 5 settembre da Anthilia Gap, il fondo di capitale ibrido di Anthilia, a Btx Italian Retail and Brands. È la nuova Conbipel, la newco alla quale sono andati il marchio e il ramo operativo della catena. Amministratore delegato è Arvind Kumar Vij, cofondatore di Grow Capital Global Holdings nel 2019; presidente è Federica Seganti, consigliere di Bancoposta Fondi e dal 10 maggio di Eni, oltre che presidente e ceo di Friulia, la Finanziaria del Friuli Venezia Giulia, regione di cui è stata assessora in quota Lega.
I soldi raccolti finora
I 15 milioni iniettati da Anthilia, società indipendente di private capital e asset management fondata da Giovanni Landi con 2,5 miliardi di patrimonio gestito rivolta alle piccole e medie imprese anche con lo strumento del private debt, si aggiungono ai 3,8 milioni forniti a Conbipel dal Fondo Salva imprese gestito da Invitalia e ai quattro immessi da Grow Capital.
La gamma merceologica
L’idea ora è allargare le vendite della catena ad altre categorie merceologiche (la pelle copre circa il 20% dei ricavi, dice la società), come l’intimo, l’abbigliamento da spiaggia e quello sportivo. Con il restyling dei negozi (135 attuali), la chiusura di quelli inefficienti e l’apertura di altri. È un cambio di modello: dalla gestione soprattutto diretta dei negozi all’aumento del franchising. In luglio, per esempio, è stato aperto un negozio Conbipel in franchising a Matera ed entro l’anno ne sono previsti altri a Siderno, Scalea e Palermo.
Gli obiettivi di bilancio
Insomma, un piano di rifocalizzazione e razionalizzazione della rete, per rilanciare un marchio ritenuto ancora riconoscibile, in un mercato dell’abbigliamento retail che restringe. L’obiettivo è salire dai 170 milioni di ricavi dell’esercizio agosto 2022-luglio 2023 a 200 milioni entro il 2025, con pareggio l’anno prossimo. Nel 2019 Conbipel dichiarava ricavi a 198 milioni con una perdita di 20,68 milioni.
Le prossime operazioni di Anthilia Gap
Con un obiettivo di raccolta di 250 milioni entro il 2024, Anthilia Gap ha raggiunto finora una dotazione di 112 milioni, dei quali 49 milioni da Cdp e un contributo, oltre che dal Banco Desio, anche da Inarcassa
, entrata a gennaio. Il rendimento previsto (Irr) è del 10-12%. L ’obiettivo è fornire alle imprese finanza alternativa ai canali bancari e sono una dozzina gli investimenti possibili con Anthilia Gap. «Abbiamo in programma due operazioni che dovrebbero essere concluse entro ottobre — dice Barbara Ellero, partner di Anthilia dov’è responsabile del private debt — : un’azienda lombarda e una romana, nei settori dell’editoria specializzata e della cybersecurity».
La finanza alternativa
Il finanziamento a Conbipel può fare da traino ad altre imprese italiane in difficoltà, ritiene Anthilia. «In un momento in cui avere finanziamenti è più difficile — dice Ellero — diventa rilevante il ruolo degli operatori specializzati nell’attività di credito a medio-lungo termine alle aziende con alto potenziale. Abbiamo scelto Conbipel perché è un caso interessante, un marchio storico che dall’anno scorso ha nuovi investitori. Il nostro intervento darà ai manager le risorse per il rilancio».
I 5 punti
Cinque i punti del piano. «Il primo è la trasformazione digitale — dice Aldo De Grandis, direttore commerciale di Btx Italian Retail and Brands —, con l’allargamento dell’ecommerce a Francia, Germania e Spagna e accordi più stretti con i market place come Zalando. Il secondo è l’ampliamento della gamma a beachwear, sportwear e underware per rafforzare le vendite di primavera-estate. Il terzo è la revisione entro ottobre di tutte le vetrine. Il quarto è una campagna pubblicitaria per affermare il marchio sui valori dell’italianità. Il quinto è la spinta sul franchising. Oggi su 135 negozi 122 sono di proprietà e 13 in franchising, si prevede di superare col franchising il 20% della rete».
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