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Con il decreto legge varato a inizio aprile, il Governo ha voluto dare un sostegno alle migliaia di piccole e medie imprese presenti in Italia e che al momento non possono operare a causa del lockdwon. Bar, negozi, ristoranti, tutte attività che sono chiuse e che non si sa quando possono riaprire. A oltre un mese dall’inizio del lockdown, la situazione economica comincia a farsi difficile e serve un sostegno diretto per assicurare liquidità. Il DL Liquidità serve proprio a questo, a garantire un aiuto economico alle imprese e alle tante piccole aziende.

Lo strumento utilizzato dal Governo è quello della garanzia statale sui prestiti: le imprese possono richiedere un finanziamento dalle banche accedendo al Fondo di Garanzia per le PMI o all’aiuto del SACE per le grandi aziende. Fondo di Garanzie per le PMI che copre il 90% o il 100% del prestito a seconda della somma. Garanzia che viene concessa automaticamente senza la valutazione da parte del Fondo e della banca. Si calcola che questa azione possa mobilitare circa 400 miliardi di euro e rimettere in moto l’economia.

Per quanto riguarda le PMI, il Governo ha pubblicato sul sito del MISE e del Fondo di Garanzia il modulo per richiedere la garanzia dello Stato per i prestiti fino a 25.000 euro. In questo modo l’erogazione da parte della banca dovrebbe essere molto più veloce rispetto al solito. Ma chi può accedere a questo strumento? Quali sono i requisiti da dover rispettare? Chi resta fuori dalla garanzia dello Stato? Domande che molti piccoli imprenditori si stanno ponendo in questi giorni e a cui cercheremo di dare una risposta.

Quali PMI possono richiedere il prestito di 25.000 euro?

Il Fondo di Garanzia PMI è aperto a tutte le aziende con meno di 499 dipendenti. Il DL Liquidità prevede tre diversi livelli di garanzia statale a seconda delle dimensioni e del bilancio:

  • prestiti fino a 25.000 euro: garanzia statale al 100% senza valutazione.
  • prestiti fino a 800.000 euro: garanzia statale al 90% e il restante 10% da parte dei Confidi.
  • prestiti fino a 5.000.000 euro: garanzia statale al 90%.

I prestiti, però, devono rispettare dei requisiti, altrimenti l’azienda non può richiederli: non devono essere superiori al 25% del fatturato o al doppio delle spese sostenute per i dipendenti.

Di base possono accedere alla garanzia dello Stato tutte le aziende: non ci sono restrizioni per tipologia o dimensioni. Le PMI, però, devono rispettare alcuni punti fondamentali:

  • essere in buona salute aziendale;
  • non avere crediti classificati “in sofferenza” e inesigibili.

Secondo alcuni esperti, questi requisiti potrebbero ridurre e non di poco la platea delle aziende che possono richiedere il supporto del Fondo di Garanzia per le PMI. Il Governo ancora non si è esposto sul problema e non è detto che lo faccia. È in lavoro un ulteriore decreto legge per aiutare le aziende e in questo caso potrebbe essere aperto a tutte.

Quanti soldi sono stati stanziati per i prestiti delle PMI

Finora il Governo ha stanziato per il Fondo di Garanzia PMI 1,72 miliardi, che dovrebbero mobilitare circa 25 miliardi di euro da parte delle banche, poiché secondo le stime ministeriali ogni 1 euro investito ne muove 14. Per arrivare ai 200 miliardi promessi dal Governo, quindi, è necessario lo stanziamento di almeno un’altra decina di miliardi, soldi che dovrebbero essere presenti nel prossimo decreto in uscita entro la fine del mese.

Quando arrivano i soldi per le aziende

Altro grande dilemma da affrontare è quello sui tempi per l’erogazione dei prestiti. Per quelli inferiori ai 25mila euro è già disponibile il modulo per accedere direttamente alla garanzia del Fondo, mentre per quelli superiori ancora non è disponibile. Per quanto riguarda le grandi aziende, SACE assicura che in due giorni può valutare la richiesta di un’azienda, poi la palla passa alla banca per l’erogazione del finanziamento e qui i tempi si possono allungare.

Le prossime misure del Governo

Come anticipato, il MiSE e il Ministero dell’Economia e delle Finanze stanno lavorando a un nuovo pacchetto di misure per sostenere le imprese. Oltre a nuovi fondi per i prestiti garantiti dallo Stato, il Ministero dello Sviluppo Economico starebbe pensando anche un finanziamento a fondo perduto per le PMI in difficoltà. Una misura molto simile a quella già varata in altre Nazioni europee e che ha aiutato le piccole aziende a sopravvivere.

Quando arriverà il nuovo decreto? Difficile fare una stima sui tempi, sicuramente arriverà a breve, ma una data precisa non c’è. Potrebbe essere tra la fine di aprile e l’inizio di maggio.

 

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