Un parco acquatico, fra i pochi se non l’unico del Piemonte, interamente autosufficiente sotto il profilo energetico. È il Bolleblu, struttura di Borghetto Borbera che da quest’anno può dirsi «autarchico energeticamente».
Un sogno realizzato, per certi versi, come spiegano i vertici della società titolare del parco acquatico storico alle porte della Val Borbera, uno dei primi insieme al Lavagello di Castelletto d’Orba: «Quasi 15 anni fa presentammo un progetto per installare pannelli fotovoltaici sulle ipotetiche coperture dei parcheggi dei clienti, ma l’idea non passò per problemi burocratici e paesaggistici. Accantonammo il progetto. Da quest’anno invece il nostro parco è ecosostenibile con un progetto realizzato in pochi mesi». Da giugno e fino alla fine della stagione, il Bolleblu grazie a 275 pannelli solari, installati in aree poco visibili al pubblico e sul tetto della palazzina dove ci sono gli uffici, è in grado di produrre l’energia quasi sufficiente per i depuratori, gli impianti tecnici e i macchinari che fanno funzionare l’area, qualcosa come 185 mila kilowatt ora l’anno a fronte di un fabbisogno di 240 mila kw annui. Un risparmio notevole per la rete elettrica nazionale e per i conti della struttura che in estate richiama ogni anno migliaia di utenti. Il tutto grazie a un finanziamento regionale di oltre 300mila euro e al lavoro di Bluenergia, azienda tortonese il cui amministratore delegato Fabio Albanese, Fausto Crosetti (progettista) e Nicoletta Aloi spiegano: «Il progetto era finalizzato all’efficientamento energetico ed era un bando regionale dell’anno scorso. Oltre alla sostituzione di alcuni macchinari per ottimizzare i consumi, abbiamo progettato un impianto fotovoltaico per autoconsumo, l’ideale per un’attività che opera principalmente in estate anche se l’energia residua prodotta durante l’anno può essere rivenduta o semplicemente utilizzata per altre attività».
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Ottenuto il finanziamento quinquennale, Bolleblu non ha perso tempo e già a fine aprile l’impianto era in funzione. Da quest’estate quindi gli utenti – molte volte senza saperlo – fruiscono di un impianto quasi autosufficiente. Concludono i vertici di Bolleblu: «Nel passato i costi energetici erano superiori ai 70 mila euro annui, con questo progetto contiamo di ridurre la bolletta a 10-12 mila euro e una volta estinto il finanziamento potremo pensare di investire sulla struttura che dà lavoro stagionale a oltre 50 persone. Non si tratta di un progetto fine a se stesso ma funzionale alla nostra attività e al nostro lavoro».
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