La nuova agenzia di comunicazione per Chiara Ferragni e le altre pillole del giorno #finsubitoagevolazioni

Il momento, recita il refrain di un noto comico di qualche anno fa, è catartico. Dopo pandori, separazioni coniugali e presunti nuovi amori, Chiara Ferragni è alle prese con l’ennesimo tentativo di rilanciare la sua immagine. Oltre che con la ridefinizione del perimetro delle sue aziende ora gestite da una nuova linea di manager. Così la nota influencer ha deciso di affidare la sua comunicazione alla Lighthouse Communication, agenzia romana che fa capo a Enrico e Roberta Sarzanini, fratelli di Fiorenza, vicedirettrice del Corriere della sera e per anni cronista di punta di giudiziaria. Lighthouse entra in zona Ferragni dopo che Chiara, all’indomani della vicenda pandoro, aveva chiamato nell’unità di crisi destinata a parare i contraccolpi dello scandalo Community di Auro Palomba, mentre l’ex consorte Fedez si era affidato a Comin & Partners. Entrambe le agenzie, dopo poche settimane di lavoro, avevano gettato la spugna.

Quanto piace la Perrotta ad Ambrosetti

Ma quanto piace Daria Perrotta ad Alfredo Ambrosetti! La nuova ragioniera generale dello Stato, classe 1977, non potrà far mancare la propria presenza in quel di Cernobbio, alla tradizionale kermesse apparecchiata da The European House Ambrosetti. Il rapporto con l’organizzatore di congressi è saldo: Perrotta ha partecipato a varie iniziative targate Ambrosetti, e in particolare a un “Osservatorio sulla trasformazione digitale in Italia”, dove era presente in qualità di presidente per il Fondo per la Repubblica digitale e capo ufficio del coordinamento legislativo del Mef. Qui era insieme a Paolo Atzeni, director for skill and competence development dell’Agenzia per la sicurezza nazionale, ad Alessandro Massa, head of R&T and Leonardo Labs, ad Alessandro Lanza, direttore esecutivo Fondazione Eni Enrico Mattei, e soprattutto al leghista Alessandro Morelli. Tutto sotto l’ombra protettiva di Lorenzo Tavazzi, responsabile “scenari & intelligence” di The European House Ambrosetti.

Rossi e Sergio cercano motoscafi per la Rai a Venezia

Come appalto è stato pubblicato all’ultimo minuto, il 14 agosto: la Rai di Giampaolo Rossi e Roberto Sergio cerca con assoluta urgenza «motoscafi con conducente e assistenza ospiti in occasione della Mostra internazionale d’arte cinematografica – La Biennale di Venezia 2024». Il noleggio delle barche veloci, si sa, in laguna è sempre costato tanto, e per «l’affidamento diretto previa indagine di mercato» al prezzo più basso c’è tempo fino al 22 agosto, L’importo a base di gara è di 8.345 euro, e l’accordo quadro avrà una durata dal 24 agosto all’8 settembre, per scarrozzare vip e presunti tali dall’aeroporto Marco Polo al Lido, e viceversa, come alla stazione ferroviaria. Da sottolineare la richiesta di otto hostess, «per accoglienza», da pagare ognuna con soli 50 euro: ma per farsi notare da quelli del cinema e della Rai, si sa, la gioventù è disposta a fare qualsiasi sacrificio. Trovare i motoscafi sarà molto difficile…

Mediaset “spara” sulla Garbatella di Giorgia

Ormai a Mediaset si fa a gara nel colpire Giorgia Meloni. In un telegiornale caro a Marina Berlusconi addirittura è stata realizzata un’inchiesta sul degrado nella zona romana della Garbatella, che poi è quella dove ha vissuto per tanti anni Giorgia, e che nella Capitale (e non solo) tutti abbinano a lei, nonostante il cambio di residenza. Si è parlato di rifiuti abbandonati ovunque e incuria, senza alcun riferimento al sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Editori piccoli (?) finanziati da Sangiuliano

Dal ministero della Cultura guidato da Gennaro Sangiuliano è uscito l’elenco dei contributi concessi a fondo perduto a sostegno delle piccole imprese operanti nel settore dell’editoria. Piccoli editori? Nel settore ci sono molti dubbi sulla definizione, visto che nella lista di chi ha ricevuto fino a 5 mila euro a fondo perduto appaiono i nomi di entità note del calibro di Fandango Libri, Guida Editori, Voland, Viella, Rubbettino Editore, Raffaello Cortina, Gremese (due volte, addirittura, con International e Libreria), Iperborea e molti altri ancora.

Musumeci e la siccità

Si sta occupando della siccità, e in particolare in Sicilia, in qualità di ministro con competenze anche sulla Protezione civile: Nello Musumeci però deve ricordare che la Commissione europea ha deciso di deferire l’Italia alla Corte di Giustizia Ue per non aver pienamente rispettato gli obblighi di raccolta e trattamento stabiliti dalla direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane. La normativa prevede che le acque reflue vengano trattate prima di essere scaricate nell’ambiente, perché altrimenti possono comportare rischi per la salute umana e inquinare laghi, fiumi, terreni e acque costiere.