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Bando piccoli comuni, l’Irpinia fa la parte del leone. In Campania gli enti locali della provincia di Avellino sono assoluti protagonisti, riuscendo a ottenere risorse per complessivi 6.356.859 euro. Su quattordici municipi della regione che sono entrati nella graduatoria del Governo per i progetti ammessi a finanziamento, sei sono irpini.

Importanti i fondi che incassano singolarmente: 1.385.000 Sant’Andrea di Conza, 1.395.000 Grottolella, 887.734 Aiello del Sabato, 1.289.125 Prata Principato Ultra, 700.000 Bisaccia, 700.000 Volturara Irpina.

Con la pubblicazione in Gazzetta si passa alla fase successiva, quella della firma della convenzione per mettere in moto tutto l’iter per incassare i soldi. Tutti i progetti presentati, così come previsti dal bando, sono destinati alla rigenerazione urbana con l’obiettivo di ridurre fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. I Comuni irpini sono stati premiati per la qualità dei piani proposti per rilanciare i borghi storici e cercare di mitigare il fenomeno dello spopolamento. Insomma, piccolo è bello ed è efficiente.

E questo nonostante le difficoltà che quotidianamente incontrano gli enti locali sia per le attività ordinarie sia per quelle straordinarie, come possono essere i progetti come quelli finanziati nel bando dei piccoli comuni o del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il Governo ha dunque dato l’ok alla graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamento nell’ambito del «Bando pubblico per il finanziamento dei progetti per il piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli Comuni».

«Le istanze valutate dalla Commissione di valutazione sono state 2.638, riferite a 3.359 Comuni, di cui 2.261 Comuni singoli, 305 Comuni in convenzione e 72 Unioni spiegano dall’esecutivo -. I progetti meritevoli di finanziamento risultano 1.179, poco meno del 45 per cento delle domande totali, per un fabbisogno complessivo di circa 842 milioni di euro (842.324.756,70); i progetti immediatamente finanziabili in base alle risorse disponibili presso il Ministero dell’Interno, al momento pari a poco meno di 172 milioni di euro (171.779.202), sono in totale 144. La graduatoria rimarrà in corso di validità per tre anni dalla data della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, con possibilità di attingervi per ulteriori finanziamenti ove si rendessero disponibili nuove risorse finanziarie».

Il bando era rivolto esclusivamente ai piccoli Comuni che, singolarmente o per il tramite delle Unioni di comuni a cui appartengono o tramite convenzione, potevano presentare un progetto nel limite massimo finanziabile di 700mila euro. Per i progetti presentati in forma associata, l’importo di 700mila euro veniva moltiplicato per il numero di Comuni facenti parte della convenzione o per i quali l’Unione presentava il progetto. Il Governo, attraverso il Dipartimento Casa Italia, aveva prorogato fino allo scorso 15 novembre la scadenza per presentare i progetti, in considerazione delle numerose richieste che erano giunte da ogni parte della penisola. L’Irpinia si è fatta trovare presente alla sfida degli obiettivi previsti dal piano.

Un piano finalizzato alla tutela dell’ambiente, del patrimonio culturale e del paesaggio, alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla salvaguardia e riqualificazione urbana dei centri storici, alla messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici, alla promozione dello sviluppo economico e sociale e all’insediamento di nuove attività produttive, nonché alla ristrutturazione dei percorsi viari di particolare valore storico e culturale destinati ad accogliere flussi turistici che utilizzino modalità di trasporto a basso impatto ambientale.
 



 

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