In crescita il numero degli italiani che pur di andare in vacanza richiedono un prestito alle varie società di credito: si va in vacanza, ci si diverte e al ritorno si pagano le rate del prestito.
Questo il sistema che sempre più molti italiani utilizzano per non rinunciare al divertimento e al relax delle ferie.
Nei primi 6 mesi del 2024 il peso percentuale delle domande di prestiti personali destinati alle vacanze è aumentato del 2% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Nel 2024 sono stati erogati oltre 250 milioni di euro in prestiti personali destinati a coprire spese legate a viaggi e vacanze, valore in crescita del 12% su base annua.
L’analisi, realizzata su un campione di oltre 150.000 domande di finanziamento personale, ha messo in luce che chi ha chiesto questo tipo di prestito ha cercato di ottenere, in media, 5.425 euro da restituire in circa 50 rate, poco più di 4 anni.
Si tratta di una pratica diffusa prevalentemente tra i giovani: un under 30 una domanda su tre e, in generale, l’età media dei richiedenti è pari a 38 anni.
C’è poi una parte di italiani che non va in vacanza per motivi economici ed è pari a circa 3,7 milioni di persone, su 6,5 milioni che quest’anno non è andata (studio commissionato da Facile.it a mUp Research e Bilendi).
Tra chi non parte il 56% ha ammesso di non avere disponibilità economica. Si arriva al 64% tra i rispondenti con età compresa tra i 25 e i 34 anni e tra gli over 65. A livello territoriale si arriva anche al 66% per i residenti al Sud e nelle Isole.
Tra coloro che non sono partiti o partiranno per ragioni economiche, il 47% accusa un aumento generale del costo della vita. La percentuale per tale motivazione arriva al 71% tra gli over 65.
Il 33% di chi è rimasto o resterà a casa per ragioni economiche imputa la scelta per il rincaro dei prezzi legati alla vacanza stessa. In questo caso gli under 25 è la fascia più vulnerabile, con la percentuale che arriva al 52%).
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