Alberi e parco urbano, l’autunno verde di Monopoli – Ambient&Ambienti #adessonews

Saranno piantati 26 alberi e verrà realizzato il primo parco urbano

Dopo il rilancio, per molti eccessivo, dell’edilizia, dopo tanti cantieri edili e infrastrutture, anche per Monopoli è arrivato il turno del verde pubblico. La giunta comunale ha approvato la realizzazione di un parco verde urbano, il che non accadeva da tempo, mentre l’Assessorato ai Lavori Pubblici fa sapere che verranno ripiantati alcuni alberi, ben 26, che sostituiranno i molti pini marini eliminati.

Due notizie che dovrebbero essere in linea con i dettami del Patto dei Sindaci, firmato ad ottobre del 2022 dai 41 Comuni nell’area metropolitana di Bari, che prevede, sulla spinta dell’Unione Europea, di avviare una politica comune sui territori mirata a contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici, con azioni concrete e condivise.

Il Parco Urbano di via Vecchia Sant’Antonio

Il progetto esecutivo del “Parco Urbano di Via Vecchia Sant’Antonio”, proposto dall’assessore ai Lavori Pubblici Cristian Iaia, approvato con la Delibera di Giunta n. 208 del 19 settembre 2024 e redatto dal team di progettisti della RTP Dal Sasso, De Gennaro, Gallo, Sbisà, prevede un investimento di 410 mila euro per la creazione di un’area verde di 14 mila mq (e non di 1.440 mq come riportato sul comunicato stampa del Comune, dato prontamente corretto su nostra segnalazione dall’assessore Iaia).

L’idea è molto semplice: realizzare un polmone verde nella zona Nord della città, tra gli edifici residenziali e commerciali e la linea ferrovia, collegando con percorsi ciclopedonali Via Gaspare Farulla, Via Giuseppe Chiantera e Via Vecchia Sant’Antonio. Tre gli accessi, uno per ogni via. L’area sarà suddivisa in settori, ci saranno la zona relax, l’area sportiva, fitness, spazi ludici, ma anche zone ricreative e per eventi, oltra ad un’area picnic che potrebbe anche ospitare campi sportivi e una zona per lo sgambamento dei cani. Sarà anche recuperato un antico agrumeto circondato da un muretto a secco. E poi, tanto verde e arredi urbani. Una fila di alberi lungo la vicina ferrovia andrà a mitigare gli effetti del passaggio dei treni e condividerà la striscia di terra con orti urbani che l’amministrazione concederà a cittadini e associazioni.

Nella fase iniziale si realizzeranno i percorsi, sarà istallata l’illuminazione e sistemato il verde già presente. Successivamente si procederà alla piantumazione e alla creazione di spazi sportivi e ludici.

Parco via Vecchia Sant’Antonio… bis?

L’idea di fare un parco in questa zona, però, risale a circa due anni prima. In quell’area, alcuni anni fa, c’era un vivaio, confinante con l’area pertinenziale di una parrocchia, che si è poi trasferito in un’altra zona. Parte di quella proprietà è stata utilizzata per realizzare un complesso residenziale, un parcheggio e un centro commerciale. Facendo una banale ricerca sul web, è emerso che un progetto molto simile, almeno leggendo i comunicati stampa del Comune n. 5685 e n. 6396, era già stato approvato con una delibera di giunta, la n. 231 del 18 ottobre 2022. In questo caso, la proposta è dell’allora assessore ai Lavori Pubblici Gianni Palmisano, oggi assessore all’Urbanistica, ed è stato approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica di realizzazione del “Parco Urbano di Via Vecchia Sant’Antonio”, redatto dall’agronomo Paolo Muolo, in servizio al Comune di Monopoli nell’ufficio Gestione Verde Pubblico.

26 alberi in via Procaccia e viale Aldo Moro

Intanto, con l’arrivo dell’autunno, i tecnici comunali hanno previsto la piantumazione di 26 alberi in via Procaccia e in viale Aldo Moro. Questi alberi sostituiranno i pini marini eliminati, in quanto le radici e le pendenze degli alberi avrebbero potuto creare seri problemi di sicurezza alla viabilità veicolare e pedonale.

Il programma prevede 13 nuovi alberi in via Procaccia, 7 gelsi ornamentali e 6 melie, mentre in viale Aldo Moro, nei pressi di via Baione, saranno piantati 13 ligustri.

Questa nuova piantumazione, però, ha acceso nuovamente le polemiche sulla gestione del verde pubblico. L’espianto degli alberi in via Procaccia durante la torrida estate 2024 per sistemare il manto stradale ha mandato su tutte le furie i cittadini ma anche alcuni partiti politici che non rientrano nella maggioranza in consiglio.

A raccogliere le proteste dei cittadini è stato per primo il consigliere comunale di Riprendiamoci Monopoli Pietro Brescia, inviando anche una lettera, protocollata, al Comune, puntando sulla legge per la protezione della fauna selvatica che impedisce potature e abbattimenti degli alberi durante la nidificazione in estate. A seguire le proteste è stata una lettera del Partito democratico, rimasto fuori dal consiglio comunale in questa tornata elettorale, che ha invece puntato sulla funzione di mitigazione climatica svolta da questi alberi e un sicuro riparo dal caldo in una lunga strada trafficata priva di ombra, che porta al mare. Inoltre, sono state criticate le scelte delle alberature, gelsi e melie, secondo la classificazione LAI (Leaf Area Index – Indice di Area Fogliare) che misura la capacità delle piante di produrre ossigeno, che non sarebbero la soluzione migliore, al contrario di aceri, faggi e abeti rossi, oppure platani, olmi, bagolari e querce, che assorbirebbero meglio anche gli agenti inquinanti.

Su questa vicenda è intervenuto anche Manisporche, partito all’opposizione in consiglio comunale.

Il consigliere comunale Angelo Papio, in un post su Facebook ha fortemente criticato le scelte dell’amministrazione comunale: «1.000 pini ultratrentennali espiantati in 10 anni. Per ogni anno una media di 100 pini di grande fusto inesorabilmente tagliati e qualche volta sostituiti con alberi giovanissimi. Sulla scorta di relazioni stilate da singoli tecnici, senza mai un confronto né un contraddittorio con gli altri saperi esperti della città, è stato cambiato il volto di interi viali e di pinete urbane, per la maggior parte databili agli anni 80 del secolo scorso. Da oltre un decennio nessun incontro pubblico è stato promosso per spiegare le ragioni di tali “operazioni pubbliche”, tanto estese quanto devastanti per il tessuto urbano monopolitano. Nessuna cura verso gli appelli a fermare lo scempio, che sono stati lanciati ripetutamente nel tempo dai banchi dell’opposizione. Sempre e solo l’arrogante perseveranza di chi pensa che non dovrà mai rispondere delle proprie azioni né agli abitanti né alla storia di Monopoli».

Dello stesso tenore il commento della consigliera comunale Mariangela Mastronardi che si spinge oltre, portando le scelte green sui banchi della politica: «È emblematico quanto emerge dalla lettura del DUP (documento unico di programmazione), in discussione al prossimo consiglio comunale, dal quale si evince che non è stata ancora prevista alcuna opera pubblica concreta, per quanto riguarda la transizione ecologica, rispetto ai mirabolanti buoni propositi esposti dall’Amministrazione Annese nel suo programma. Nulla conta lo spaventoso tasso di umidità a cui cittadini e turisti sono stati sottoposti per quasi 5 mesi in assenza di ombra e alberi. A nulla vale che monitoraggi privati abbiano denunciato allarmanti tassi di polveri sottili (pm 0,25) in città durante tutta la stagione estiva».

Il verde è un elemento fondamentale per il bene della città e dei cittadini. È evidente da tanto tempo. Attendiamo ora l’inizio dei lavori nel rispetto della salute pubblica e per combattere l’inquinamento.