La Nostra Famiglia: nel 2023 oltre 25mila bambini e ragazzi assistiti #adessonews

La Nostra Famiglia ha presentato nei giorni scorsi una sintesi del proprio Bilancio di missione 2023. Lo scorso anno sono stati 25.103 i bambini e ragazzi assistiti in tutta Italia dall’associazione, grazie a 2.318 operatori e 252 volontari.

Presenti alla mattinata dedicata alla presentazione del bilancio a Bosisio Parini, nonché all’inaugurazione dell’Active Park, numerose autorità locali e regionali ma anche i rappresentanti di diversi enti.

Dalla parte dei bambini

Numeri che dimostrano come le 28 sedi italiane siano sempre di più dalla parte dei bambini: in particolare di quelli con disabilità o disturbi dello sviluppo. Alcuni portatori di malattie rare, altri vittime di gravi incidenti, altri ancora con ritardi o difficoltà nella crescita.

“Ringraziamo per il sostegno gli enti pubblici e privati che operano per il bene comune in questo e altri territori – ha affermato Luisa Minoli, presidente de La Nostra Famiglia – La nostra missione ci pone dalla parte dei bambini, per coltivare l’arte della cura. Ciò che vedete oggi è fatto per tutti i bambini e i ragazzi che quotidianamente entrano nei nostri centri”.

“Per crescere un bambino ci vuole un villaggio”: con questo antico proverbio africano Francesca Pedretti, direttore generale Lombardia de La Nostra Famiglia, ha illustrato i risultati del 2023. “Per noi un bambino significa tanti bambini accolti in associazione ogni anno. In Lombardia nel 2023 sono stati oltre 9mila, su un totale in Italia di oltre 25mila”.

I numeri de La Nostra Famiglia

Per quanto concerne i pazienti ricoverati per la cura e la riabilitazione, sono stati 3.734 (1.732 in Lombardia). A Bosisio Parini non si effettua, però, solamente un’attività ospedaliera ma anche extra ospedaliera: quest’ultima si è rivolta a ben 21.369 persone (7.657 in Lombardia) affette da diverse linee di patologia (disabilità intellettive – sindromi – malattie rare, disturbi specifici dell’apprendimento, progetto autismo, disturbi specifici del linguaggio, paralisi cerebrali infantili, disturbi emotivi, patologia ortopedica del bambino e dell’adulto). C’è quindi l’attività di ciclo diurno continuo, che ha coinvolto 589 utenti, e quella di residenzialità (51 utenti).

“Nel 2023 è stata altresì ricostituita l’associazione Genitori, per accompagnare le famiglie e integrare le possibilità di socializzazione – ha proseguito Pedretti – Nel nostro “villaggio” c’è una ricchezza, un valore che è rappresentato dalle risorse umane impegnate quotidianamente nella cura e riabilitazione. E ancora gli studenti universitari, ben 327: numeri che dimostrano quanto abbiamo bisogno di tutte le professioni sanitarie. Un altro ambito è la ricerca scientifica, fondamentale per dare nuovo slancio alla cura dei bambini: abbiamo portato avanti 107 progetti di ricerca”.

Ma nulla di tutto ciò sarebbe possibile senza i fondi, che hanno portato a buoni risultati in termini di bilancio 2023.

Ad esempio la destinazione del 5×1000, con cui alla Nostra Famiglia arrivano oltre 700.000 euro all’anno. Grazie a questa scelta dei contribuenti, l’associazione è riuscita a realizzare studi scientifici nell’ambito delle patologie dell’età evolutiva destinando 391.360 euro. Le donazioni, infine, hanno permesso di realizzare un nuovo spazio per i bambini con disturbo dello spettro autistico (0-6 anni), un sistema di elevata capacità diagnostica e un nuovo radiografo digitale per studiare il sistema scheletrico presso il Cesne di Bosisio. Il contributo del settore onlus (320.877 euro) è stato invece destinato ai territori di provenienza delle scelte compiute dai contribuenti per il miglioramento delle strutture e l’acquisto di attrezzature destinate all’attività sanitaria.

“Il nostro è quindi un villaggio fatto di tanti amici: territori, aziende, persone singole e tanti altri – ha concluso Pedretti – Non dobbiamo farci sfuggire il valore della Nostra Famiglia e dei più piccoli, per aiutare a fare crescere tanti bambini”.