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Investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali a uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali. Dal prossimo 1° ottobre per le imprese sarà possibile presentare le domande per il contributo “a valere” sulla Nuova Sabatini Capitalizzazione; l’agevolazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy rivolta alle imprese costituite in forma di società di capitali che effettuano contemporaneamente un aumento di capitale e un programma di investimento in beni strumentali nuovi ordinari, 4.0 o green.
CNA di Pesaro e Urbino informa che le modalità di determinazione dell’incentivo sono quelle tipiche della Nuova Sabatini, ma, in presenza dell’aumento di capitale, per le micro e piccole imprese il tasso di interesse di riferimento è particolarmente vantaggioso.
Come di consueto, l’agevolazione consiste in un contributo in conto impianti calcolato convenzionalmente come il valore degli interessi su un finanziamento di cinque anni e di importo pari all’investimento.
L’impresa è tenuta a deliberare l’aumento del capitale sociale nella forma di conferimento in denaro per un valore almeno pari al 30% dell’importo del finanziamento stesso prima della domanda di finanziamento alla banca e deve versare almeno il 25% dell’aumento entro 30 giorni dalla concessione dell’agevolazione da parte del MIMIT. La quota rimanente deve essere versata prima di richiedere l’erogazione del contributo. Nel caso di finanziamenti fino a 200 mila euro, l’incentivo è erogato in un’unica soluzione; per importi superiori è erogato in cinque quote annuali.
Tutti gli altri aspetti del contributo, tra cui le caratteristiche del finanziamento bancario e degli investimenti ammissibili, rimangono gli stessi previsti dalla Nuova Sabatini.
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