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Se stai pensando di aprire un panificio e stai cercando il giusto supporto finanziario, i finanziamenti a fondo perduto per aprire un panificio sono un’opportunità da non perdere.
Questi incentivi ti permettono di ridurre i costi iniziali e accelerare l’avvio della tua attività.
In questo articolo scoprirai quali sono le agevolazioni ancora attive a livello nazionale e quali saranno di prossima apertura per il 2024/2025, così da sfruttare al massimo tutte le opportunità disponibili e realizzare il tuo progetto imprenditoriale.
Non perderti i nostri articoli su quanto guadagna un fornaio e quanto guadagna un panificio in Italia!
Principali agevolazioni e finanziamenti per aprire un panificio nel 2024/2025
Aprire un panificio richiede l’accesso a finanziamenti e agevolazioni che possano supportare l’investimento iniziale. A livello nazionale, sono attive diverse misure che possono aiutare sia nuove imprese sia panifici già esistenti ad ampliare la propria attività. Di seguito sono descritte le principali opportunità a livello nazionale per il 2024/2025.
Nuova Sabatini 2024
La Nuova Sabatini è uno degli incentivi più rilevanti per chi vuole investire in macchinari, impianti e attrezzature. Questo strumento è aperto a micro, piccole e medie imprese che possono accedere a contributi su finanziamenti bancari. L’obiettivo è sostenere gli investimenti produttivi per l’acquisto di attrezzature moderne, rendendo questa agevolazione particolarmente interessante per chi avvia un panificio. Sono previste agevolazioni maggiori per investimenti effettuati nel Mezzogiorno o che riguardano progetti green.
Nuove imprese a tasso zero
Il programma Nuove imprese a tasso zero (NITO) supporta le attività che intendono avviare un’attività commerciale come un panificio. Questo strumento offre un finanziamento a tasso zero per la copertura fino al 90% delle spese ammissibili, inclusi macchinari, attrezzature e investimenti legati all’attività. L’incentivo è disponibile per le imprese costituite da meno di 60 mesi e, in parte, prevede un contributo a fondo perduto per quelle avviate da meno di 36 mesi.
Resto al Sud
Per chi desidera aprire un panificio nel Mezzogiorno o nelle isole, l’iniziativa Resto al Sud offre agevolazioni importanti. Questo strumento prevede contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso agevolato per i giovani imprenditori fino a 55 anni, coprendo il 100% delle spese ammissibili. La misura è ideale per chi vuole investire in attrezzature, materiali e ristrutturazioni per il proprio panificio.
Contratto di sviluppo
Il Contratto di sviluppo è un’opportunità interessante per le imprese del settore agro-industriale, inclusi i panifici. Questo strumento sostiene la realizzazione di progetti strategici di grandi dimensioni, includendo sia contributi a fondo perduto che finanziamenti agevolati per il miglioramento delle infrastrutture e delle attrezzature produttive.
Fondo PMI creative
Anche se specificamente pensato per le attività creative, il Fondo PMI creative potrebbe supportare panifici che desiderano distinguersi con un’innovazione legata all’esperienza d’acquisto o al design dei prodotti. Questo fondo concede contributi a fondo perduto e altre agevolazioni per progetti che valorizzano elementi creativi e culturali, integrabili nell’attività di un panificio moderno.
Ecco alcune delle principali agevolazioni e finanziamenti a livello regionale per aprire un panificio o fornaio nel 2024/2025:
Regione Piemonte
La Regione Piemonte offre diverse misure di supporto per le imprese, tra cui contributi a fondo perduto per investimenti destinati a rilevare aziende in crisi o per la creazione di nuove attività. Le aziende possono anche beneficiare di agevolazioni fiscali, come la riduzione dell’IRAP per le nuove attività, e contributi specifici per lo sviluppo di progetti innovativi e tecnologici
Regione Lazio
Il Programma FESR Lazio 2021-2027 include una serie di bandi che saranno pubblicati da dicembre 2023, tra cui il “Fondo Patrimonializzazione PMI” e il “Nuovo Fondo Futuro”. Questi fondi offrono finanziamenti a tasso zero e contributi per la patrimonializzazione delle imprese o per la copertura dei costi legati all’avvio di nuove attività. Le domande possono essere presentate online fino a esaurimentto fondi
Regione Toscana
In Toscana, ci sono fondi per le micro e piccole imprese che vogliono avviare o ampliare la loro attività. Il sostegno include contributi a fondo perduto per investimenti in attrezzature e formazione, oltre a finanziamenti agevolati per favorire la crescita delle imprese nel settore artigianale, inclusi i panifici.
Regione Emilia-Romagna
La Regione Emilia-Romagna offre un sostegno significativo per i progetti di innovazione e per il miglioramento della competitività delle piccole imprese. Gli imprenditori che desiderano aprire un panificio possono accedere a contributi a fondo perduto per l’acquisto di attrezzature e investimenti in tecnologie innovative, nonché a fondi di garanzia per facilitare l’accesso al credito.
Regione Veneto
Nel Veneto, è in arrivo un nuovo bando rivolto alle micro e piccole imprese per investimenti in innovazione tecnologica, efficienza energetica e sviluppo commerciale. Questo bando prevede contributi a fondo perduto e agevolazioni fiscali per le nuove imprese, inclusi i panifici che vogliono migliorare le loro strutture o introdurre nuovi servizi.
Fonti di capitale e finanziamento per aprire o ampliare un panificio
Per avviare o espandere un’attività di panificio, è essenziale individuare fonti di capitale e finanziamenti adeguati per coprire i costi iniziali e di sviluppo. A livello nazionale e regionale, esistono diverse opzioni che combinano fondi propri, finanziamenti bancari e agevolazioni pubbliche.
Finanziamenti bancari
I finanziamenti bancari sono tra le fonti di capitale più comuni per l’apertura o l’espansione di un panificio. Le banche offrono soluzioni specifiche per le piccole e medie imprese, come prestiti a lungo termine per l’acquisto di macchinari, attrezzature e ristrutturazioni. Inoltre, molti istituti bancari collaborano con programmi di garanzia pubblica, come il Fondo di Garanzia per le PMI, che riduce i rischi per le banche e facilita l’accesso al credito per le imprese.
Contributi a fondo perduto
I contributi a fondo perduto sono incentivi offerti da programmi regionali, nazionali o europei. Questi finanziamenti non devono essere rimborsati e coprono spesso una percentuale dei costi legati all’apertura di un’attività o all’acquisto di attrezzature. Per esempio, il programma Resto al Sud offre un mix di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per i giovani imprenditori che vogliono aprire un panificio nel Mezzogiorno.
Investimenti privati
Un’altra fonte di capitale può provenire da investimenti privati, come i fondi di venture capital o gli investitori privati. Questa opzione è più adatta per panifici che prevedono un’espansione significativa o che offrono un concept innovativo che potrebbe attrarre investitori esterni in cerca di opportunità di guadagno. In cambio, gli investitori acquisiscono una quota di partecipazione nell’impresa.
Autofinanziamento
L’autofinanziamento è spesso la prima opzione per gli imprenditori che avviano una piccola attività come un panificio. Utilizzare i risparmi personali o ottenere prestiti da amici e familiari consente di evitare debiti con le banche e mantenere un maggior controllo sull’impresa.
Crowdfunding
Il crowdfunding è un’opzione moderna per raccogliere fondi attraverso piattaforme online. Questa forma di finanziamento permette di ottenere piccoli contributi da un ampio numero di persone in cambio di ricompense o partecipazioni simboliche nel business. È particolarmente indicata per i panifici che promuovono un’idea originale o eco-sostenibile, suscitando interesse nei potenziali clienti e investitori.
Finanziamenti agevolati
I finanziamenti agevolati, come la Nuova Sabatini o i programmi europei FESR, offrono tassi di interesse ridotti e sono studiati per agevolare l’acquisto di attrezzature e macchinari per la produzione di pane. Questi finanziamenti sono particolarmente utili per migliorare l’efficienza produttiva e abbattere i costi iniziali.
Ogni fonte di capitale ha i suoi vantaggi e svantaggi, ma spesso una combinazione di più soluzioni risulta essere la strategia più efficace per aprire o ampliare un panificio con successo.
Perché è importante un business plan ben fatto per ottenere agevolazioni e finanziamenti per un panificio
Un business plan dettagliato e ben strutturato è fondamentale per ottenere agevolazioni a fondo perduto o finanziamenti per aprire o ampliare un panificio. Le istituzioni finanziarie e gli enti pubblici che erogano finanziamenti vogliono avere una visione chiara del progetto e della sua sostenibilità economica. Senza un business plan solido, è molto difficile ottenere il supporto finanziario necessario.
Dimostrazione della sostenibilità economica
Un business plan serve a dimostrare che il tuo panificio ha buone possibilità di successo. Le banche e gli enti pubblici che erogano contributi a fondo perduto vogliono essere certi che il finanziamento richiesto sarà utilizzato in modo efficiente e che l’attività sarà in grado di generare profitti. Un piano economico e finanziario dettagliato mostra con trasparenza le previsioni di ricavi, costi e margini di profitto, dando fiducia agli investitori e ai finanziatori.
Pianificazione degli investimenti
Il business plan include anche un’analisi precisa degli investimenti iniziali e delle risorse necessarie per avviare o ampliare il panificio. Questo permette a chi eroga il finanziamento di comprendere in modo chiaro come saranno utilizzati i fondi e quali saranno le risorse allocate per i diversi aspetti dell’attività, come l’acquisto di macchinari, l’allestimento dei locali e la formazione del personale.
Strategia di crescita e sviluppo
Nel business plan sono contenute le strategie di crescita a lungo termine. Ad esempio, se stai richiedendo un finanziamento per l’ampliamento del tuo panificio, il piano deve dimostrare come intendi sviluppare nuove linee di prodotti o espandere la tua clientela. Le strategie di marketing, l’analisi del mercato e della concorrenza sono elementi fondamentali che consentono di valutare il posizionamento della tua attività nel settore.
Contenuti essenziali del business plan
Un business plan per un panificio deve includere:
- Executive Summary: una sintesi chiara e concisa del progetto.
- Analisi di mercato: una valutazione delle opportunità nel settore, con particolare attenzione alla domanda locale di prodotti da forno.
- Piano operativo: descrizione delle operazioni quotidiane, delle attrezzature necessarie e del personale.
- Piano economico e finanziario: previsioni finanziarie con ricavi, costi, flussi di cassa e margini di profitto.
Il software Business Plan Panificio
Il software Business Plan Panificio di Bsness.com semplifica tutto il processo di creazione del business plan. È stato progettato da dottori commercialisti italiani ed è pensato per il mercato italiano. Include:
- Un esempio completo di business plan già precaricato, personalizzabile per il tuo progetto;
- La possibilità di lavorare in team grazie all’integrazione con Dropbox;
- Due scenari alternativi che ti consentono di pianificare diverse opzioni di crescita;
- Assistenza tecnica di 10 giorni per garantire il corretto funzionamento del software;
- Software DSCR per verificare la sostenibilità del finanziamento richiesto, compatibile con i moduli per la riclassificazione dei dati di Invitalia.
Grazie al software Business Plan Panificio, anche chi non ha esperienza contabile può facilmente creare un business plan professionale e convincente.
Articolo scritto il 24/9/24
STEFANO VENTURA – Linkedin
È il fondatore di Bsness.com, software house operante in Italia e Spagna. Si è laureato in economia e commercio presso l’Università di Bologna dove ha anche conseguito il titolo di Dottore Commercialista. Ha esercitato con successo la professione di Dottore Commercialista come esperto in budget e business plan per poi dedicarsi a tempo pieno alla crescita di Bsness.com.
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