Il benefit aziendale? Viaggi gratis a Medjugorje. Imprenditore di Leinì ritrova la fede e offre ai dipendenti pellegrinaggi dalla Madonna #adessonews

È una sorta di welfare spirituale quello pensato dalla Sbf Tubi, azienda con sede a Leini, alle porte di Torino. Qui, da alcuni anni, una volta al mese, si celebrano le messe all’interno della fabbrica e i dipendenti possono usufruire anche di viaggi premio a Medjugorje. «È un benefit, quelli che sono tristi e che hanno problemi me li porto con me», racconta Enzo De Simone, proprietario. Non ci sono solo le messe ma un intero ambiente che avvicina il capannone ad una chiesa: statue di san Giuseppe, crocifissi in ogni stanza, quadri e anche un aula per pregare in presenza o da remoto. Un nuovo corso partito 14 anni fa, dopo la «conversione» dell’imprenditore che gestisce tutto da circa 30 anni. 

«Ero una persona come tanti – racconta – andavo ai matrimoni, ai battesimi ma per il resto stavo abbastanza lontano da tutto quello che erano chiesa e religione. Lavoravo molto, anche 17 ore al giorno, la mia vita era questa». Ad un certo punto, però, le cose cambiano. L’imprenditore si ritrova a dover fronteggiare gravi problemi personali e lì inizia il percorso con la fede. «Ho chiesto aiuto ad un gruppo di preghiera che frequentava mia madre (che era morta da poco) – prosegue – poi sono andato a Medjugorje e da quel momento ho sentito un fuoco dentro, una missione che mi aveva affidato la madonna».

Siamo all’incirca nel 2010 quando il cappellano dell’ospedale Cto di Torino, padre Piero, celebra la prima funzione all’interno del capannone. «Da quel momento non ci siamo più fermati – prosegue il proprietario – facciamo la messa una volta al mese, molto spesso nell’ultima settimana, la prossima sarà celebrata il 27 settembre. Ora stanno venendo i salesiani ma quando non trovo sacerdoti in zona li chiamo anche dal sud Italia, pago il viaggio, e li faccio venire qui. Una parte dei dipendenti partecipa e poi viene anche altra gente, da fuori. È una funzione lunga: iniziamo alle 8 di sera e andiamo avanti fino alle 11, c’è anche la musica, i chitarristi, qui siamo in una zona isolata e non diamo fastidio a nessuno anche se facciamo un po’ di rumore. In inverno ci mettiamo all’interno ma d’estate la celebrazione si fa fuori, davanti alla statua della madonna che si trova all’ingresso».

Una spiritualità che, a detta di De Simone, ha cambiato la vita all’interno della fabbrica. «Prima di avvicinarmi alla fede ero molto severo con i miei dipendenti ora cerco di sintonizzarmi sui loro bisogni, li invito a fare una pausa, li ascolto e cerco di essere un datore di lavoro sempre molto attento, sono il loro sindacato. Credo che la mia pace interiore, arrivata grazie alla madonna, abbia portato pace anche in azienda, c’è un’atmosfera diversa».

 Una passione religiosa condivisa anche con il Presidente della Regione, Alberto Cirio. «Non ho un rapporto personale con lui – conclude De Simone – ma ci siamo incrociati più volte a Medjugorje, so che anche lui è molto devoto. Chissà, magari più in là vorrà venire qui e conoscermi».

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