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Udine, 23 sett – “L’Amministrazione regionale รจ al fianco dei
giovani imprenditori e lo ha fatto convintamente in questi sei
anni di governo dimostrando un’attenzione particolare alle start
up, agli strumenti innovativi di finanza, al sostegno
all’imprenditoria giovanile anche per individuare soluzioni al
problema della carenza di capitali. Il nostro รจ un territorio
dinamico, reattivo ai cambiamenti, in cui proprio i giovani
imprenditori hanno dimostrato capacitร di innescare mutamenti
positivi. Noi continuiamo ad investire in formazione, in
strumenti finanziari con uno sguardo particolare a chi ha il
coraggio di fare impresa e creare ricchezza e innovazione”.
Lo ha detto l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli
portando il saluto della Regione al convegno “Essere giovani
imprenditori oggi: sfide e opportunitร ”, promosso dal Gruppo
Giovani Imprenditori Confindustria Udine.
All’evento ha preso parte anche il presidente nazionale dei
Giovani Imprenditori di Confindustria Riccardo Di Stefano e la
presidente Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Udine
Valentina Cancellier. Il convegno รจ proseguito con la tavola
rotonda partecipata da Giordano Riello, presidente di Nplus Srl,
Massimo Calzavara, Ceo di Calzavara Spa, e Mattiarmando
Chiavegato, cofondatore Akuis Tech Srl, che hanno portato le
proprie esperienze personali e aziendali.
Zilli ha ricordato alcuni impegni che la Regione ha portato
avanti in questi anni per sostenere l’economia rilevando, tra
l’altro, che “l’Amministrazione regionale ha concesso in questi
anni 44 milioni di euro di contributi a fondo perduto alle
imprese a fronte di finanziamenti bancari od operazioni di
locazione finanziaria per l’acquisizione di macchinari, impianti,
attrezzature e beni strumentali d’impresa e ha stanziato quasi 47
milioni di euro di risorse proprie a sostegno delle imprese su
vari canali contributivi”.
Tra questi ultimi canali finanziari ci sono i 7,7 milioni per
stanziamenti a favore dell’imprenditoria giovanile; oltre 11
milioni per l’imprenditoria femminile, ulteriori 5,5 milioni al
supporto manageriale delle Pmi e oltre 19 milioni
all’internazionalizzazione delle imprese, cui si aggiungono 3
milioni di euro per l’innovazione. A queste risorse si aggiungono
fondi Fesr per oltre 101 milioni di euro.
“I giovani imprenditori sono capaci, per formazione e competenze
acquisite, di indicare alla Pubblica amministrazione esempi
virtuosi di ricorso a strumenti di finanza innovativa e non รจ un
caso se le start up innovative e giovani sono esponenzialmente
superiori in Friuli Venezia Giulia rispetto alla media italiana”,
ha osservato Zilli.
Tra i temi trattati diversi passaggi degli interventi sono stati
dedicati alla denatalitร che, come ha evidenziato Zilli “si
contrasta soltanto con politiche strutturali e non con la mera
erogazione di bonus. Stiamo cercando di investire sul welfare
territoriale, con strumenti a supporto della famiglia e della
genitorialitร . In questo campo abbiamo investito 232 milioni di
euro nella Legge di stabilitร 2024 proprio per le politiche di
sostegno al reddito, di contrasto al divario salariale e alla
denatalitร , di rafforzamento del welfare territoriale e di
sostegno all’istruzione e alla formazione continua”.
Infine, l’assessore ha ricordato le molteplici leve finanziarie
attivate dalla Regione tra cui le agevolazioni Irap strutturali,
con riduzione dell’1 per cento a favore delle imprese che hanno
attivato forme di accordi collettivi aziendali o territoriali per
il benessere dei dipendenti, oltre alle iniziative messe in campo
da Fvg Plus per dare nuovo corso agli strumenti finanziari a
sostegno delle imprese.
Il Friuli Venezia Giulia vanta un elevato numero di imprese
giovanili (al 31 dicembre 2022 sono 7.109 e rappresentano il 7,3%
delle 97.944 imprese che costituiscono la base imprenditoriale
del territorio) e secondo i dati della Camera di commercio
relativi al 2023 in regione sono presenti 226 start-up innovative
(pari all’1,7% del totale nazionale).
ARC/SSA/pph
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