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L’economia del Mezzogiorno vive di peculiari slanci e vecchie tare.
Nel primo trimestre del 2024 le esportazioni dal Meridione sono aumentate del 38% rispetto al 2019, ovvero al periodo pre-covid, con il primato della Campania che fa registrare un incremento del 78%. Ma la produttività al Sud resta bassa con 32 euro di valore aggiunto per ora lavorata contro i 39 della media nazionale e l’export del Sud, seppur in costante crescita di valore, rappresenta ancora solo l’11% del totale nazionale. E’ quanto emerge dall’Analisi economica di Ernst And Young presentata a Napoli nella terza tappa del roashow di EY Private, organizzata in collaborazione con Microsoft e Unicredit Wealth Management, con le eccellenze imprenditoriali del territorio.
A trainare l’export alcuni comparti d’eccellenza quali l’agroalimentare e l’aerospaziale.
Dallo studio emerge che il Mezzogiorno ha il maggior numero di start-up e piccole e medie imprese innovative, 4500, numerose nei comparti ICT, meccatronico, farmaceutico, aerospaziale, in rapporto a numero di occupati e valore aggiunto: complessivamente il 28% del dato nazionale.
“Dall’andamento positivo di crescita dell’economia del Mezzogiorno e della Campania vedo segnali molto positivi – ha spiegato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi – Credo che il Sud, la Campania e Napoli, che è la più grande città del Mezzogiorno, stiano cominciando a esprimere le proprie straordinarie potenzialità Oggi il Sud sta crescendo con capacità imprenditoriale, buon governo, una grande spinta da un capitale umano di qualità. Anche le condizioni geopolitiche ci favoriscono perché è chiaro che l’asse politico internazionale, malgrado i conflitti in corso, si è spostato verso il Mediterraneo, verso l’Africa e il Medio Oriente. Noi lo tocchiamo con mano tutti i giorni quando osserviamo come Napoli sia ritornata a essere centrale in un dibattito politico globale”.
Nel servizio le interviste a Eugenio Amodio, partner di EY e responsabile della sede di Napoli che opera da oltre 40 anni e oggi conta 100 professionisti per seguire il tessuto produttivo campano, oltre il 50% dei quali sono donne; Costanzo Jannotti Pecci, presidente dell’Unione Industriali di Napoli e Paolo Scudieri, presidente di Adler Group.
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