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Sappiamo che Remedy Entertainment è a lavoro su tantissimi progetti, tra seguiti e remake di grandissimi franchise, e a quanto pare ha avuto bisogno di un prestito importante da parte dell’azienda cinese Tencent.
Il colosso cinese che ha le mani in pasta ovunque nel mondo dell’intrattenimento (e non solo), tra cui Ubisoft, è già proprietaria di Remedy per il 3.8%. La quota è salita al 14% nell’aprile del 2024, e per questo motivo arrivano ulteriori supporti a Remedy.
Come riporta Games Industry, il finanziamento sarà convertito in un massimo di circa 811.110 nuove azioni, pari al 5,98% di tutte le azioni Remedy, e in un contratto di prestito convertibile.
L’amministratore delegato di Remedy, Tero Vitala, ha dichiarato che il prestito servirà a sostenere lo sviluppo di Remedy, che inizierà ad autopubblicare i suoi giochi.
A partire da Control 2, infatti, lo studio finlandese ha deciso di puntare sull’assoluta libertà creativa e affidarsi alle proprie forze per quanto riguarda la pubblicazione.
«Parte della strategia a lungo termine di Remedy è stata quella di rafforzare la nostra posizione nella catena del valore», ha detto Tero Vitala in un recente confronto congli azionisti.
Parlando del finanziamento in sé, Vitala ha specificato:
«Con il passaggio all’autopubblicazione, questo finanziamento ci aiuterà a sviluppare e a realizzare appieno il potenziale dei giochi che abbiamo in fase di sviluppo e a portare a termine con successo le attività commerciali dei nostri prossimi giochi autopubblicati. L’investimento di Tencent dimostra una forte fiducia nella visione e nella strategia a lungo termine di Remedy.»
Un finanziamento che arriva anche con un tempismo importante, visto il destino della divisione gaming di Annapurna di qualche settimana fa. Il seguito di Control (lo trovate su Amazon) ora avrà bisogno senz’altro di una struttura ulteriore.
In ogni caso Remedy è sicuramente in un ottimo stato. Nonostante Alan Wake 2 non sia ancora risultato un gioco profittevole, l’azienda ha trovato stabilità in altri modi.
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