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Si prevede un nuovo sistema di incentivi più integrato e orientato agli obiettivi europei di efficienza energetica
venerdì 27 settembre 2024
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Redazione Build News
fonte Shutterstock
Si avvicina la scadenza dei bonus edilizi per come li abbiamo conosciuti finora. Il 31 dicembre 2024, infatti, è il punto di arrivo determinato dal Governo e comprende anche la detrazione per il risparmio energetico.
I dubbi sul superbonus
L’onorevole Fabrizio Benzoni ha interrogato il Ministero dell’Ambiente riguardo il futuro delle detrazioni per l’efficientamento energetico dopo la scadenza dell’ecobonus. Benzoni ha evidenziato che la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale consente detrazioni Irpef e Ires del 65%, indipendentemente dai risultati energetici o dal valore dell’investimento. Ha anche notato che pompe di calore e caldaie a condensazione beneficiano degli stessi incentivi, nonostante le prime offrano un risparmio energetico superiore (oltre il 40% contro il 15% delle caldaie a condensazione). Infine, ha richiesto chiarimenti sul nuovo quadro normativo per raggiungere gli obiettivi europei di efficienza energetica.
Nuove detrazioni
Il viceministro Vannia Gava ha risposto che la nuova detrazione per il risparmio energetico sarà allineata agli obiettivi delle direttive UE 2023/1791 e UE 2024/1275 (Direttiva Case Green) e del PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima). Il nuovo sistema di incentivi rivedrà le attuali detrazioni, puntando a un approccio più integrato ed efficiente. Gli incentivi saranno basati sulle performance energetiche degli edifici e avranno una durata minima di 10 anni.
I destinatari principali saranno i proprietari di immobili meno efficienti, che dovranno migliorare la loro prestazione entro il 2035. Gli immobili di lusso e le caldaie a combustibili fossili non saranno idonei per gli incentivi. Gava ha anche annunciato strumenti finanziari di supporto, come finanziamenti a tasso agevolato per chi versa in condizioni di povertà energetica. Inoltre, per le aziende ci sono ulteriori opportunità di finanziamento per l’efficientamento energetico, come il Conto termico, i Certificati bianchi, il Fondo nazionale per l’efficienza energetica e il piano Transizione 5.0.
Revisione dei bonus
Il viceministro Gava ha confermato che il Governo sta procedendo a una revisione totale degli incentivi, focalizzandosi principalmente sugli immobili soggetti agli obblighi della Direttiva Case Green. Sono state apportate modifiche anche a detrazioni storiche, come il bonus ristrutturazioni, con un abbassamento dell’aliquota. Inoltre, il Governo sta lavorando a un Testo Unico per semplificare le detrazioni fiscali dedicate alla riqualificazione edilizia e all’efficientamento energetico. Si prevede quindi un futuro con bonus meno generosi e più selettivi.
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