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30 Settembre 2024, 00:01
Avevano grimaldelli nascosti nelle calze, sotto la maglietta. Due donne sono state arrestate dagli agenti delle volanti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Arezzo. Avvicinavano i passanti chiedendo loro insistentemente informazioni e indicazioni su come raggiungere la stazione o altri luoghi. Hanno dato nell’occhio e quando i poliziotti si sono avvicinati, le ragazze si sono allontanate repentinamente. A quel punto è scattato lo stop e il successivo controllo. Dalla consultazione delle banche dati è emerso che entrambe, una maggiorenne nata in Serbia-Montenegro e una minorenne croata, erano gravate da precedenti penali e di polizia per reati contro la persona e contro il patrimonio. Condannate più volte per furti in strada o in appartamento compiuti nell’ambito dell’intero territorio nazionale e in particolare nel centro e nord Italia. A carico della minorenne risultava inoltre una segnalazione Schengen per una persona scomparsa, mentre a carico della maggiorenne di nazionalità serba risultava un provvedimento di carcerazione del Tribunale di Milano e da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Pesaro. Perquisiti i borselli che avevano a tracolla, oltre che le tasche dei pantaloni. Nei borselli c’erano centinaia di euro, oltre a un cellulare e a un pezzo di plastica smussato per l’apertura di porte e finestre. Poi, da sotto la maglietta, trattenute dalla cintola, sono spuntate due calze in cotone al cui interno erano occultati strumenti atti allo scasso. Sono state denunciate per possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli. La maggiorenne portata al carcere di Sollicciano, la minorenne affidata ad una comunità per minori di Montepulciano.
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