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diNiccolò Poli
Primo tempo in sostanziale equilibrio, ma Brescia trova sempre la via del canestro e allunga nella ripresa. Superlativi i tre tenori: Della Valle, Rivers e Bilan, tutti sopra i 20 punti, buone risposte da Burnell e Ndour.
C’era grande attesa per il debutto della nuova Germani – premiazioni speciali per Dan Peterson, fresco di nomina alla Hll of Fame, e per l’olimpionico Giovanni De Gennaro, grande appassionato di basket – in campionato: allenatore cambiato (Giuseppe Poeta, qui la sua intervista esclusiva al Corriere alla vigilia), rosa nuova per oltre la metĂ degli interpreti (quattro i confermati: Della Valle, Cournooh, Bilan e Burnell), nuovo anche il campionato di Serie A1 con piĂą squadre, sulla carta, attrezzate per un posto nei play off (Milano, all’esordio, ha perso subito sul campo della neopromossa Trieste e la Virtus Bologna ha rischiato la pelle a Trapani).
La risposta della Germani è stata eccellente: in ritmo sin dal via, con un gioco offensivo frizzante pur a fronte di troppe incertezze difensive, la squadra di Poeta ha preso rapidamente il comando delle operazioni ma, pur essendo arrivata anche alla doppia cifra di vantaggio, non si è staccata Varese dalle caviglie, sorretta quest’ultima dalla classe del solito Mannion (57-52 il risultato all’intervallo), autore di 31 punti e miglior marcatore della serata.
Nella ripresa, però, dopo l’iniziale -3 ospite, Brescia è volata via con tre uomini sugli scudi: Rivers, Della Valle e Bilan, i tre nuovi tenori di Poeta. Insieme hanno totalizzato 73 punti: 25 per il croato, 24 per i due esterni. Ottimi segnali anche da Ndour e Burnell sotto canestro, entrambi sono andati in doppia cifra. Ispirata la regia di Ivanovic, che conosce bene la Serie A1, buon contributo anche dell’esperto Dowe con 8 punti. Il finale, 118-94, racconta di un finale in totale accademia su entrambe le metĂ campo. Domenica, prima trasferta a Scafati.
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