Effettua una nuova ricerca
More results...
Per rendere più sostenibile la mobilità urbana, nei primi mesi del 2025 Riccione realizzerà altri sette tratti di piste ciclabili per un totale di due chilometri. I nuovi percorsi allacceranno la rete in uso alla ciclovia Adriatica, alla stazione ferroviaria, al lungomare, al polo scolastico e sportivo, nonché all’area centrale di San Lorenzo. Inseriti nel quadro del Programma triennale dei Lavori pubblici 2024-2026, gli interventi costeranno un milione e 800 mila euro in tutto. La giunta, che ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica, ha deciso di partecipare al bando regionale per la promozione e il finanziamento della mobilità lenta, rivolto ai comuni con oltre 30 mila abitanti. I nuovi tragitti: in primis l’anello ciclabile intorno al centro sportivo Nicoletti che collegherà la zona mare e il polo scolastico alle strutture sportive e San Lorenzo. Saranno interessati i Giardini Perlasca in piazza XX Settembre con una nuova rampa di raccordo tra la pista in uso in viale Bologna e la ciclopedonale bidirezionale nei viali Montebianco e Monterosa, quindi viale Giulio Cesare, dal sottopasso ciclopedonale al percorso esistente sul ponte del Rio Melo. L’attraversamento della Flaminia sarà agevolato da un’isola spartitraffico. Più a sud sarà rivisto anche l’incrocio tra l’ex Ss16 e viale Romagna. Coi nuovi tratti sarà più facile raggiungere dal mare il centro sportivo e viceversa. Il progetto comprende un tratto mancante della ciclovia Adriatica in viale D’Annunzio, mentre una pista ciclopedonale lungo il viale delle Magnolie collegherà la parte alta di viale Ceccarini alla stazione e alla pista di viale XIX Ottobre. “Così – osserva l’assessore ai Lavori pubblici, Simone Imola (nella foto) – si agevolerà la mobilità tra casa, lavoro e scuola”.
Nives Concolino
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali