«Torniamo a pieno regime». Incontro fra Ast e Avis. Mobilitazione anche per Sant’Elpidio a Mare #adessonews

FERMO Si va verso la soluzione all’emergenza centri trasfusionali nel Fermano. Dopo mesi di grave carenza di personale medico, in cui si è ridotta all’osso l’attività dei punti periferici in provincia, la fase più critica sembra alle spalle. I vertici dell’Ast Fermo, in testa il direttore generale Roberto Grinta e il direttore amministrativo Massimo Esposito, insieme al responsabile della direzione amministrativa ospedaliera, Valter Pazzi, hanno incontrato in settimana i referenti provinciali e comunali dell’Avis, a partire dalla presidente provinciale Elena Simoni.  Sul tavolo la convenzione stipulata fra l’Avis regionale e l’Asur Marche, che chiaramente ha tenuto conto del passaggio da Asur Marche ad Ast. Il confronto si è incentrato in particolare sulle possibili soluzioni tese a incrementare la raccolta di sangue e plasma.

L’intesa

L’Ast fa sapere che sono progessivamente ripartiti i centri di raccolta sangue distribuiti nel Fermano. Sono anche in corso le procedure propedeutiche all’inizio attività di nuovi medici prelevatori e biologi. Si sta procedendo con il concorso per un dirigente medico, mentre quello da direttore di Medicina trasfusionale è in attesa che scadano i termini per la pubblicazione. Il nuovo primario dovrebbe essere individuato entro fine 2024. Nel frattempo Giuseppina Siracusa, ex direttrice della Medicina trasfusionale, in pensione dal 1° settembre, ha firmato in questi giorni per continuare a svolgere l’attività di medico prelevatore. Un supporto prezioso, il suo, specie per il punto prelievi di Sant’Elpidio a Mare che proprio in settimana è tornato ad effettuare una seduta.

Il futuro

«Speriamo di tornare presto a pieno regime – commenta il presidente dell’Avis elpidiense, Sandro Birilli –. In questo periodo di interruzione siamo comunque rimasti presenti nel nostro centro raccolta, anche solo per fornire informazioni o accogliere nuovi donatori. L’associazione è sempre attiva, ha un bel gruppo giovani che ha richiamato diversi ragazzi; inevitabilmente la sospensione degli ultimi mesi ci ha penalizzato e chiuderemo l’anno con una flessione di donazioni, che non riguarda certo solo noi, ma anche gli altri punti periferici.Eppure di sangue c’è ancora tanto bisogno. I donatori sono straordinari e meritano un grande ringraziamento, ma abbiamo chiesto loro diversi sacrifici perché doversi recare ogni volta a Fermo aumenta costi e tempi. Confidiamo che il peggio sia ormai alle spalle, abbiamo ricevuto rassicurazioni dall’Ast, a cui abbiamo anche fornito alcuni suggerimenti sul nostro ospedale per migliorare il servizio».

L’auspicio

A chiusura del vertice con le Avis, il direttore Ast Fermo Grinta ha auspicato un coinvolgimento dei medici di medicina generale nelle attività di donazione del sangue, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni e previo svolgimento del relativo percorso di formazione. Contestualmente è stato deciso di costituire un tavolo di confronto su scala provinciale per la condivisione delle prospettive future nell’ottica di una sempre maggior sinergia tra le parti.