Effettua una nuova ricerca
More results...
Almeno 50 elefanti sedati, addormentati, legati ed issati su autoarticolati per poi essere trasportati. Non è l’inizio di un drammatico rap, ma quello dell’iniziativa del governo keniota per cercare di limitare i conflitti tra uomo e animali selvatici nella riserva di Mwea, a nord di Nairobi, dove si coltiva riso come in Cina e si soffre sempre più la fame come in Kenya.
Il Kenya Wildlife Service ha deciso di trasferire i pachidermi di quella zona nel parco di Aberdare e nella relativa foresta, dove sono più facilmente controllabili e dovrebbero avere abbastanza da mangiare per non invadere campi coltivati e aziende.
Il governo, pur ammettendo la criticità della situazione, ha salutato l’evento come una grande iniziativa di conservazione. Scrive il KWS sul suo profilo X: “Abbiamo ufficialmente avviato un’importante operazione di traslocazione di elefanti, trasferendo circa 50 elefanti dalla Riserva Nazionale di Mwea al Parco Nazionale di Aberdare. Questo sforzo sottolinea l’impegno del KWS nel migliorare la coesistenza tra uomo e fauna selvatica e nell’affrontare il degrado ambientale all’interno della Riserva Nazionale di Mwea”.
Il KWS conferma anche di aver sviluppato un “piano d’azione per gli elefanti” che si estenderà fino al 2032, “che mira a garantire la sostenibilità delle popolazioni di elefanti, a mitigare i conflitti uomo-elefante, a ripristinare gli habitat degradati e a migliorare i benefici economici degli elefanti per le comunità locali”.
Secondo l’ente del turismo per la fauna selvatica, l’aumento del numero di elefanti nel parco di Aberdare darà impulso all’ecoturismo e sosterrà lo sviluppo sostenibile.
All’imbragamento degli elefanti rimbambiti era presente anche il ministro del Turismo, Rebecca Miano, che ha evidenziato che la crescente popolazione umana del Kenya sta invadendo le restanti terre degli elefanti, esacerbando i conflitti.
Attendiamo di assistere al risveglio dei cinquanta esemplari ad Aberdare. Sperando che i sedativi non abbiano guastato la loro intelligenza e scalfito la loro proverbiale memoria, ma agito solo un po’ su quella fotografica.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali