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Sei automobili su dieci hanno oltre dieci anni di vita in Friuli Venezia Giulia. L’anzianità del parco auto supera ampiamente quello di diverse regioni italiane. Ma comprare una vettura nuova oggi è oneroso: i prezzi sono aumentati di quasi il 40% in quattro anni in Italia, dove gli stipendi si sono mossi poco. Così si ricorre di più all’usato.
Se 2023 e 2024 sono anni di lenta ripresa del nuovo, resta lontano di oltre il 30% il livello di auto vendute nel 2019, quando si superò quota 33 mila in Friuli Venezia Giulia. Prevale l’incertezza in questo momento, con la possibilità che l’Europa faccia marcia indietro sull’obbligo di elettrico al 2035: l’elettrico puro, infatti, ha una quota di mercato ancora marginale e molto legata agli incentivi. Scendono anche benzina e diesel, mentre piace sempre più l’ibrido.
Montaggio Marco Rasi
Zoppica il mercato dell’auto negli ultimi anni, anche in Friuli Venezia Giulia. Se nel 2019 si vendevano oltre 33 mila vetture, nel 2023 sono state 23 mila, con un rimbalzo sull’anno precedente. Mancano all’appello 10 mila veicoli nuovi rispetto a quattro anni prima. Il 2024 ha il segno più davanti finora, ma si sta registrando un rallentamento più di recente.
Influisce l’aumento dei prezzi: +38% in quattro anni. I produttori lo giustificano con la migliore tecnologia presente, che significa maggiore sicurezza. Ma con gli stipendi al palo, o quasi, per gli italiani l’acquisto dell’auto è diventato più complicato.
Così, dati alla mano, si ripiega di più sull’usato, anche se non è rimasto immune dall’aumento dei prezzi. L’unica alimentazione che tiene è l’ibrido elettrico, giù diesel e benzina, l’elettrico puro resta marginale.
Nel servizio Giorgio Sina, Confcommercio auto Fvg
Montaggio Ugo Nicoletti
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