Bonus under 35 | Se sei disoccupato è il tuo momento: fino al 100% di sgravio #adessonews

Una novità da parte del Governo: se hai meno di 35 anni è il momento giusto per trovare lavoro, sgravio per le aziende fino al 100%

Sono anni difficili per tutti, giovani e anziani. Le pensioni in Italia non bastano: tanti anni di contributi ma mensilità bassissime con le quali risulta difficile arrivare a fine mese.

I giovani non se la passano meglio. La maggior parte dei 30enni vive ancora in famiglia, non per immaturità ma per impossibilità economiche.

Gran parte dei ragazzi non trova lavoro neanche con le lauree, altri accettano contratti precari: uscire da questa situazione di crisi economica e stasi degli stipendi sarò un processo molto lungo, ma nel frattempo il Governo sta cercando di applicare delle escamotage che invoglierebbero le aziende a reclutare personale under 35.

Le novità approvate da poco su questo fronte riusciranno a creare più occupazione, permettendo agli italiani più giovani di trovare assunzioni in tempi più rapidi. Viene chiamato ‘bonus assunzioni giovani’ proprio perché rivolto alle aziende per agevolarle nell’assunzione di personale under 35 con in cambio il ‘risarcimento’ dello sgravio fiscale. Ma vediamo nello specifico come funziona e quali sono i vantaggi per chi è disoccupato.

Bonus under 35: assunzioni per disoccupati molto giovani

Il decreto Coesione ha previsto un’importante agevolazione per le aziende che assumono giovani disoccupati con meno di 35 anni. Una sorta di incentivo per agevolare le imprese ad investire nei più giovani invece che nei lavoratori con esperienza, e dall’altra parte cercare di aumentare l’occupazione nelle fasce under 35.

Tanti ragazzi continuano a lamentare il problema degli infiniti stage che ritardano contratti stabili di anno in anno: stage di un anno e poi via alla ricerca di un’altra azienda, che farà una proposta simile.

In cosa consiste il bonus assunzioni

Per uscire da questo loop infinito, il Governo ha decretato il Bonus assunzioni giovani, che regala alle imprese uno sgravio contributivo fino al 100% per due anni, con un limite massimo di 500 euro al mese. Per quanto riguarda il lavoro domestico o i contratti di apprendistato, invece, il bonus non potrà essere richiesto: anche questa una strategia per cercare di spronare le aziende a fare contratti solidi e non precari.

Inoltre, se l’assunzione avviene in una delle Zone Economiche Speciali (ZES), l’esonero risulterà ancora più elevato. La misura è pensata per favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, certo, ma anche di dare un aiuto a tutte quelle aree economicamente più fragili: con lo sgravio fiscale le aziende saranno spronate ad assumere under 35, i quali si formeranno e diventeranno nuova forza lavoro.