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Superbonus tra SAL, cessione del credito e sconto in fattura #adessonews

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Il caso: Cantiere Superbonus di edificio con unico
proprietario e composto da due unità immobiliari avviato con CILAS
presentata il 24 novembre 2022. Il progetto unitario presentato
nella CILAS prevede lavori di miglioramento sismico e di efficienza
energetica. Il 30 ottobre 2023 viene effettuato il SAL n. 1
corrispondente ad un avanzamento del 90% dei lavori antisismici con
pagamento dei crediti a mezzo sconto in fattura del 100%. I lavori
Ecobonus sono iniziati a giugno 2024, dopo l’entrata in vigore del
D.L. 39/2024. Ad oggi, sebbene siano stati effettuati buona parte
dei lavori di efficienza energetica, non è stato ancora emesso il
SAL in attesa di chiarimenti ufficiali dell’Agenzia delle Entrate
circa la possibilità di fruire della cessione del credito/sconto in
fattura.

Il quesito: Il beneficiario può usufruire dello sconto in
fattura al 70% sia per il SAL finale dei lavori sismabonus sia per
i SAL (intermedio e finale) dei lavori ecobonus effettuati e da
effettuare fino a dicembre 2024?

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L’esperto risponde

Il comma 5, art. 1, del Decreto Legge n. 39 del 29 marzo 2024 e
convertito in L. 23 maggio 2024, n. 67, continua a tenere banco tra
gli addetti ai lavori e tra i committenti per le importanti
conseguenze che ne derivano nel caso in cui lo sconto in fattura e
la cessione dei crediti siano applicati in mancanza dei requisiti
richiesti.

Come linea-guida si riporta il testo del citato comma 5:

Le disposizioni di cui all’articolo 2, commi 2 e 3, del
citato decreto-legge n. 11 del 2023
(sono i requisiti che
devono sussistere per applicare le opzioni di sconto in fattura e
cessione del credito) non si applicano agli interventi
contemplati al comma 2, lettere a), b) e c), primo periodo

(interventi previsti dal superbonus), e al comma 3, lettere a)
e b), del medesimo articolo 2
(altri interventi diversi dal
superbonus) per i quali, alla data di entrata in vigore del
presente decreto
(30 marzo 2024), non è stata sostenuta
alcuna spesa, documentata da fattura, per lavori già
effettuati
”.

Il comma richiamato è ormai noto a tutti nella sua formulazione
ma contiene delle insidie interpretative che, in mancanza degli
attesi chiarimenti, lasciano nel dubbio gli operatori su diversi
aspetti, tra cui la tipologia di spesa, la data, la realizzazione
dei lavori.

Per entrare nel merito del quesito del gentile lettore, ci sono
altri dubbi che non derivano dalla formulazione del testo normativo
in commento, bensì dal contesto normativo in cui ci si muove. Nel
caso oggi trattato, ci si chiede se gli interventi di miglioramento
del rischio sismico siano considerati distinti rispetto a quelli di
efficientamento energetico con la conseguenza che, in caso
positivo, le spese sostenute per l’uno non contino per l’altro. In
particolare, ci si chiede se il pagamento delle fatture che
riguardano il sismabonus effettuate prima del 30 marzo 2024 possano
o meno permettere di mantenere in vita l’applicazione delle opzioni
di sconto in fattura e cessione del credito anche per le spese che
si sostengono successivamente a quella data per gli interventi di
efficientamento energetico.

Superbonus tra eco e sisma nel progetto unitario

Nel silenzio delle istituzioni, si ritiene di dare una risposta
positiva. La motivazione di fondo è data dal fatto che il
superbonus di cui all’art. 119 del D.L. 34/2020 convertito con
modifiche in L. 77/2020 prevede una serie di interventi agevolati,
tra cui gli interventi di efficientamento energetico e gli
interventi di miglioramento sismico. La CILAS presentata prima del
17 febbraio 2023, data spartiacque per l’applicazione delle
opzioni, contiene tutti gli interventi previsti dall’art. 119 sopra
richiamato, nel caso specifico sia quelli antisismici che quelli di
efficientamento energetico. Di conseguenza, i pagamenti effettuati
prima del 30 marzo 2024 per gli interventi di miglioramento sismico
con l’applicazione dello sconto in fattura consentono al
committente, senza soluzione di continuità, di ricevere dai
fornitori fatture con sconto del 70% anche per gli interventi di
efficientamento energetico che sono o saranno realizzati nel 2024 e
con sconto del 65% per gli interventi da realizzare nel 2025.

Interventi fuori CILAS

A parere di chi scrive, la stessa cosa non si può dire per gli
interventi non contemplati nello stesso titolo edilizio anche se
realizzati contestualmente a quelli del superbonus. Infatti, tali
interventi, ad esempio quelli di ristrutturazione edilizia che sono
agevolati con il bonus casa al 50%, sono consentiti a seguito della
presentazione di un altro titolo edilizio che viaggia in parallelo
con la CILAS. In pratica, il pagamento di una fattura relativa al
miglioramento sismico effettuato, ad esempio, il 20 febbraio 2024,
non consente di poter applicare lo sconto sulla prima fattura
emessa a maggio 2024 per interventi diversi dal superbonus, anche
se l’altro titolo edilizio, ad esempio una CILA, sia stato
presentato prima del 17 febbraio 2023. Per questi ulteriori
interventi non resta che la detrazione in dichiarazione dei
redditi.

Il dubbio resta quando il titolo edilizio presentato per il
superbonus non sia una CILAS ma sia un Permesso di Costruire oppure
una Scia (demoricostruzione). In tal caso, nel titolo potranno
essere descritti anche interventi di ristrutturazione edilizia non
compresi nel superbonus e soggetti alla detrazione del 50%. Sembra
sostenibile la tesi che le fatture di ristrutturazione edilizia
pagate dopo il 29 marzo 2024 possano essere emesse con sconto in
fattura o essere oggetto di cessione del credito in virtù
dell’indicazione di tali interventi nell’unico titolo edilizio
presentato presso gli enti competenti. Peraltro, il legislatore ha
voluto contemplare nello stesso comma entrambe le categorie di
interventi soggetti ad agevolazioni fiscali e prevedere per essi un
pagamento ante 30 marzo 2024 relative a fatture emesse per
interventi realizzati. Tale considerazione, avvalora la tesi a
vantaggio del gentile lettore.

A cura di Dott. Luciano
Ficarelli

Dottore Commercialista
https://www.professionistiintegrati.net/
Esperto in bonus edilizi
Abilitato al rilascio del Visto di Conformità

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