Asencio, ex di turno, in cerca di rilancio dopo alcune stagioni in ombra. L’attaccante spagnolo, oggi in forza alla Casertana, domenica tornerà ad Avellino da avversario. In Irpinia una delle sue migliori stagioni, forse la migliore in assoluto, da professionista. Nel 2017-18, appena ventenne e reduce da una stagione spettacolare alla Primavera del Genoa (16 reti all’attivo), Asencio segnò sette gol con la maglia biancoverde nella sua prima annata con i senior (con lui in squadra i due ex rossoblu D’Angelo e Castaldo).
Sembrava destinato a una carriera sfavillante ma nelle stagioni successive è riuscito a ripetersi solo a Cosenza (sempre sette reti), quando suo compagno di squadra era Carretta che oggi ha ritrovato alla Casertana. Non è un caso se il primo gol di Asencio dopo quasi due anni di astinenza, quello segnato al Pinto contro il Taranto in questa stagione, sia nato proprio da un assist di Carretta.
Lo spagnolo è arrivato in ritardo di condizione dopo un’estate travagliata, trascorsa in uscita dal Potenza dove ha giocato l’anno scorso. Ha cercato di rientrare in forma e ci stava anche riuscendo. Poi un infortunio alla caviglia, proprio nella gara contro il Taranto, lo ha costretto di nuovo ai box. Naturale conseguenza dell’ulteriore stop, un nuovo passo indietro nella condizione e una partita opaca al rientro, domenica scorsa, contro il Catania.
Verso il match
Nella delicata sfida di Avellino e ancor più nelle prossime, però, i falchetti hanno bisogno di lui per trovare una maggior concretezza in fase offensiva anche in attesa che i giovani Satriano e Iuliano si facciano le ossa in categoria. Ci spera mister Iori che nella letalità in area di rigore ha riscontrato, insieme al ds Trevisan, una carenza della squadra. Non solo da parte degli attaccanti ma anche degli esterni e di centrocampisti bravi negli inserimenti come Proia e Deli e nelle passate stagioni avvezzi a marcare con buona frequenza il tabellino dei goleador. Tanti giocatori che ancora devono trovare la via della rete per risollevare la classifica dei falchetti, oggi pericolosamente vicini alla zona playout.
Non è quella di Avellino la partita migliore su cui puntare per tornare alla vittoria per la Casertana: gli irpini, dopo l’avvicendamento in panchina con l’arrivo di Biancolino al posto di Pazienza, hanno ritrovato smalto e punti. Due vittorie e un pareggio in tre partite hanno corroborato la classifica dei biancoverdi che ora cercano la continuità per rientrare nella lotta promozione diretta, che è l’obiettivo stagionale societario. Però, nel calcio, spesso i pronostici vengono sovvertiti e la Casertana, che ovviamente non è favorita e che ha altri obiettivi in questo campionato, proverà a fare il colpaccio.
Ieri seduta di allenamento mattutina e prove tattiche proiettate alla sfida di domenica alle 19.30. Prende forma l’undici iniziale che schiererà mister Iori. L’unica novità rispetto alla sfida contro il Catania dovrebbe essere l’inserimento di Kontek al posto di Bacchetti ma si valuta lo stato di forma di Heinz. Il terzino destro, talismano della difesa rossoblu che a partire dalla terza giornata con lui in campo non ha mai subito gol, ha un’infiammazione che suggerisce di dotarne l’impiego ma se dovesse essere disponibile Iori lo schiererà al posto di Mancini. Questi al momento i due nodi principali ma non è detto che tra oggi e domani, in sede di rifinitura, mister Iori non faccia ulteriori valutazioni (c’è anche Paglino che scalpita per tornare titolare).
Intanto cresce l’attesa dei tifosi rossoblu che si stanno preparando per seguire la squadra al Partenio-Lombardi. Il Gos ha recepito le indicazioni dell’Onms e riservato la vendita dei tagliandi solo per il settore ospiti dello stadio ai residenti in provincia di Caserta che abbiano sottoscritto la fidelity card. Via ieri mattina alla prevendita dei tagliandi. Sono 500 i biglietti a disposizione dei casertani al costo di 13 euro più prevendita. Si attende un buon numero di tifosi rossoblu sugli spalti del Partenio–Lombardi.
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