Un matrimonio in grande stile e poi la festa nella villa storica affacciata sul lago di Como nel comune di Tremezzina. Un evento privato che era organizzato, dal punto di vista della sicurezza, da una società di Milano che fornisce servizi di accoglienza in eventi pubblici e privati. I poliziotti della divisione amministrativa di Como hanno accertato, durante la giornata in cui si svolgeva l’evento, che i due bodyguard erano dipendenti di una società milanese priva delle autorizzazioni prefettizie necessarie per garantire la regolarità del servizio, quindi in soldoni erano impiegati irregolarmente.
Dopo la festa la convocazione in questura: denunce e sanzioni
Quando è terminata la grande festa, gli investigatori hanno identificato direttamente sul posto tutti gli addetti ai lavori, convocandoli in questura. In questo modo è stato semplice capire che le dichiarazioni rilasciate al momento del controllo e le rassicurazioni fornite dai responsabili dell’evento, non corrispondevano. Per questo è stato denunciato in stato di libertà un 54enne di Milano, titolare dell’agenzia di accoglienza che ha fornito gli uomini della security senza le dovute licenze.
Elevate anche sanzioni amministrative: per i due addetti alla sicurezza per un totale di 3.300 euro per la loro mancata iscrizione al registro della Prefettura competente, mentre alla società sono state comminate altre due sanzioni, per un totale di 1.600 euro, perché i propri dipendenti, con contratto intermittente, erano impiegati con la cosiddetta chiamata di lavoro effettuata in ritardo rispetto all’inizio del servizio.
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