l’azienda produttrice di hypercar in liquidazione giudiziale #finsubito richiedi mutuo fino 100%

Uno dei fiori all’occhiello della produzione artigianale del territorio pisano è finito all’asta. Anche se si tratta di un’azienda che ha imposto il proprio marchio nel settore delle auto di lusso, possiamo a tutti gli effetti parlare di eccellenza artigianale: la Mazzanti Automobili, infatti, dal 2002 – anno di fondazione a Gello di Pontedera – ha immesso sul mercato vetture ideate, disegnate e costruite pezzo dopo pezzo grazie all’alta specializzazione dei propri ingegneri, abbinata alla soddisfazione dei desideri dei clienti.

Hypercar ‘su misura’ che hanno scritto pagine importanti nel settore automotive pisano e toscano, dando lustro a tutta la Regione anche a livello internazionale. Nel 2022 la storia dell’azienda fondata da Luca Mazzanti e Walter Faralli, partita da semplice laboratorio e arrivata ad imporsi nei saloni espositivi in tutto il mondo, si è conclusa. I creditori hanno chiesto la liquidazione e così è stato dichiarato il fallimento.

Si arriva così al passo successivo alla liquidazione giudiziale, cioè la messa in vendita dell’azienda all’asta, curata dal dottor Roberto Dell’Omodarme per l’Istituto Vendite Giudiziarie dei Circondari dei Tribunali di Pisa, Livorno e Grosseto. Il prezzo di partenza dell’asta è 1 milione e 610mila euro, con rilancio minimo di 50mila euro: la gara online terminerà il prossimo 25 ottobre alle ore 16.

Come sottolineano dall’Istituto “sono stati messi all’asta i beni materiali e immateriali formanti l’azienda, a esclusione dell’immobile dove ha attualmente la sede e il sito produttivo”. Per capire meglio cosa è stato messo all’asta l’Istituto Vendite Giudiziarie spiega: “Costituiscono parte integrante della vendita anche l’inventario dei beni mobili redatto a cura dell’Istituto Vendite Giudiziarie di Pisa, rappresentati in breve sintesi da prototipi ‘Evantra 771’, ‘Demo-car Evantra’ e ‘Evantra PURA’, modello in legno di hypercar ‘Evantra’ in scala 1:1, telaio ‘Evantra 781’, motori ‘Corvette LP5’, beni iscritti in pubblici registri, altri beni strumentali e attrezzature varie”.

Ma anche “la perizia di stima dei suddetti beni mobili inventariati redatta a cura dell’Istituto Vendite Giudiziarie di Pisa; la perizia di stima del complesso aziendale redatta dall’esperto nominato dal Tribunale di Pisa, Professor Enrico Gonnella di Lucca, comprendente oltre ai beni materiali suddetti anche gli altri beni immateriali (c.d. beni intangibles), sia di proprietà della società in liquidazione giudiziale, meglio individuati nella relazione redatta a cura dell’ex Responsabile dell’Area Tecnica della società, dottor Tommaso Masini, che di proprietà personale del fondatore della società stessa, il signor Luca Mazzanti, inerenti i marchi denominati ‘MAZZANTI’, ‘F&M MAZZANTI AUTOMOBILI’ e ‘EVANTRA’, attualmente registrati presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, i domini internet www.mazzantiautomobili.it e www.mazzantiautomobili.com, nonché i profili social (Facebook, Instagram, Linkedin e Twitter), i quali saranno oggetto di cessione nell’ambito del presente esperimento di vendita competitiva e, come tale, rientrano a tutti gli effetti nell’universalità dei beni facenti parte del complesso aziendale, il tutto in forza di specifico accordo sottoscritto tra il signor Luca Mazzanti stesso e la curatela, previo parere favorevole degli organi della procedura e presa d’atto del Giudice Delegato”.

L’auspicio dell’Istituto è che “all’esito dell’asta la storia dell’azienda possa proseguire nel solco tracciato in oltre 20 anni di eccellenza. Parliamo di un’azienda con un know how altamente qualificato, ingegneri e profili con una solida specializzazione. Questi figure professionali hanno già dato la disponibilità a mettersi attorno a un tavolo con il futuro acquirente per imbastire una nuova collaborazione lavorativa”.

Nonostante diversi interessamenti al marchio e alla linea produttiva, come confermato dall’Istituto Vendite Giudiziarie, la prosecuzione dell’azienda non è sicura. “Perché – concludono dall’Istituto – a norma di legge non ci sono dei requisiti stringenti per la partecipazione all’asta in corso di svolgimento. Chiunque abbia la disponibilità economica richiesta può aggiudicarsi la gara ed entrare così in possesso dei beni materiali e immateriali di Mazzanti Automobili. Potrebbe esserci persino chi è interessato ad acquistare ‘a prezzo di saldo’ il parco auto per tenerlo nel proprio garage. Il nostro augurio, in qualità di istituzione pubblica, è ovviamente che il percorso produttivo dell’azienda possa riprendere”.