La storia di Roberta e Sebastian, una giovane coppia di 32 anni. Hanno vissuto in Canada dove hanno scoperto questa bevanda zuccherata. Ora sono tornati a Trieste per produrla su larga scala: «Il mercato è pronto»
Il Canada e la Kombucha. Un laboratorio di fermentazione costruito nella casa di Vancouver nella stanza di un co-inquilino appena andato via. Due giovani italiani, sposati, 32 anni entrambi, Roberta e Sebastian, originari di Trieste, che amano talmente tanto questa bevanda scoperta per caso in Nord America che decidono di farne la loro vita. Di portarla in Italia, dove non esisteva, perché amano il nostro Paese e sono convinti che anche da noi questa bevanda a base di tè fermentato (e zuccherato), molto salutare tanto da essere diventata un’icona dei negozi super-healthy degli States, possa diventare di costume anche da noi, al pari del vino e della birra.
La tradizione erboristica
Ci credono a tal punto che hanno appena avviato una produzione industriale a trecento metri dal mare, con una vista scogliera sul mar Adriatico perché l’aria deve essere buona. L’azienda, che sta raddoppiando il fatturato anno su anno e ormai produce 14mila lattine al mese, si chiama IntroFoods. «Ci piace esplorare i sapori della tradizione erboristica, dando loro un respiro fresco e internazionale», dice Roberta che ha alle spalle proprio una laurea a Modena in Scienze e Tecnologie erboristiche e ha sempre lavorato, in Canada e a Londra, in quest’ambito.
Tutto nasce per amore
Tutto nasce per amore e già questo finisce per assumere un che di poetico. Roberta conosce Sebastian a Trieste, si fidanzano, poi lui va a studiare a Vancouver. Fanno qualche anno a distanza e lei, dopo essersi laureata, decide che ha senso raggiungerlo per fare un’esperienza all’estero. «All’inizio non avevo le idee chiare, volevo migliorare l’inglese, volevo stare con il mio fidanzato. Dunque ho cominciato a lavorare subito in una sorta di erboristeria, dove cucinavano anche cibi salutari. Ero addetta alle vendite, e qui che conosco la Kombucha, me ne innamoro a tal punto che anche quando lascio quel lavoro non riesco a farne meno e comincio a studiare il mercato», racconta Roberta.
La tecnica della fermentazione
Così anche Sebastian si incuriosisce, cominciano a realizzare questa bevanda a casa per gli amici che la trovano gustosissima. Si tratta di una bevanda altamente frizzante, ottenuta dalla fermentazione del tè zuccherato. Che avviene tramite una coltura simbiotica di lieviti e batteri chiamata “SCOBY” (symbiotic culture of bacteria and yeast, coltura simbiotica di batteri e lieviti). «Così realizziamo un piccolo laboratorio casalingo, creiamo una piccola serra, compriamo un frigo più grande, realizziamo una stanza della fermentazione per fare un processo molto simile a quello della birra», dice Roberta.
La pianificazione del rientro in Italia
E’ in quegli anni che cominciano a pensare che sarebbe bello tornare in Italia occupandosi di produrla e venderla. «Decidiamo dunque di studiare due anni, tra Vancouver e Londra, dove lavoriamo in negozi, erboristerie e industrie per capire come realizzarla in produzione alimentare. Capiamo il business studiando la tecnica di fermentazione, ampliamo la nostra esperienza nella food production lavorando anche per la realizzazione di yogurt vegani. Poco prima del Covid decidiamo di sposarci, poi arriva la pandemia, periodo fondamentale. Siamo chiusi in casa e cominciamo a produrla senza fretta, poi decidiamo di tornare in Italia perché sono qui le nostre radici e le nostre famiglie», dice Roberta.
Agenti porta a porta
«Troviamo questo splendido posto incastonato su una scogliera poco fuori Trieste per produrne su larga scala e siamo partiti. Parliamo di ottobre 2021. Abbiamo cominciato a produrre e a vendere, porta a porta col nostro carrellino convertendoci in agenti di vendita, inizialmente nel canale horeca, cioè i locali di Trieste interessati a questo tipo di prodotti healthy, dunque posti vegani, posti salutari, e abbiamo fatto poi un po’ di fiere tra cui Cibus a Parma per farci conoscere meglio», racconta Roberta.
L’anno del Kombucha
Ora sono pronti per la grande distribuzione dopo aver appena acquisito un macchinario che semplificherà la procedura di imbottigliamento. «Abbiamo impiegato capitali nostri, la banca ci ha fatto un finanziamento iniziale non molto grande, ma abbiamo impegnato tutti i nostri risparmi. Abbiamo anche vinto qualche bando per regionale per l’internazionalizzazione», spiega Roberta. Ora Introfoods è nella gdo. E’ in Despar da un anno in alcuni supermercati del Nordest, tra Emilia, Friuli, Veneto e Trentino Alto Adige. «All’inizio tutti erano molto titubanti, ma ora il mercato è pronto se anche il Gambero Rosso ha dedicato una copertina a gennaio definendo il 2024 come l’anno del Kombucha».
Scarica la nuova app L’Economia per un’esperienza personalizzata e senza pubblicità
Grazie all’intelligenza artificiale gli articoli e i consigli degli esperti del Corriere della Sera rispondono ai tuoi dubbi su Casa, Fisco, Risparmio, Pensioni e non solo; oltre alle news in tempo reale, le migliori firme e tutto quello che ti può essere più utile per una vita più semplice e informata.
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui