Non ci sono mai piaciute le “primogeniture” ma ogni tanto bisogna anche rivendicarle. Oggi tutta Cosenza sportiva è giustamente preoccupata per la situazione societaria del Cosenza Calcio. Persino il sindaco (incappucciato) della città l’ha dichiarato… Ma è chiaro come il sole che questa situazione, nel silenzio totale dei media e delle istituzioni, va avanti da tempo. Ed è stata addirittura messa nero su bianco un mese fa dal Tribunale Federale Nazionale. Già allora avevamo scritto che il presidente Guarascio non può neanche fare il presidente perché… è interdetto. Eppure lo abbiamo scritto solo noi! Adesso finalmente se ne sono accorti tutti! Meno male ma il minimo che possiamo fare è rivendicare di averlo detto almeno con un mese di anticipo e come al solito a futura memoria…
Dalla lettura delle motivazioni del Tribunale Federale Nazionale che ha inflitto 4 punti di penalizzazione al Cosenza Calcio emerge un fatto paradossale e grottesco che finora non era decisamente uscito fuori. Il presidente del Cosenza Calcio Eugenio Guarascio è interdetto dalla carica di presidente, di conseguenza non può operare sui conti e da qualche tempo è costretto a nominare qualcuno come responsabile della gestione perché lui… non può. E in pratica ormai da mesi il presidente effettivo del Cosenza non è lui ma prima Roberta Anania e adesso Rita Rachele Scalise.
Ma procediamo con ordine e lasciamo parlare i fatti. Iniziamo dal passaggio della motivazione del Tribunale Federale Nazionale.
Nel corso dell’istruttoria svolta dalla Procura Federale successivamente alla formalizzazione della Comunicazione di Conclusione Indagini, venivano sentiti in audizione sia il Presidente del Consiglio di amministrazione del Cosenza Calcio S.r.l., sig. Guarascio Eugenio, rappresentato dagli Avv.ti Alberto Fantini del Foro di Frosinone e Giuseppe De Gregorio del Foro di Paola (il quale rappresentava – in una prima audizione del 25 luglio 2024 – di non aver svolto alcun ruolo attivo presso la società dall’Aprile 2024 e di non aver avuto la disponibilità delle credenziali bancarie per dare corso ai pagamenti, che erano di competenza esclusiva dell’Avv. Anania Roberta, legale rappresentante della società ed unico soggetto abilitato ad operare sul conto corrente bancario, evidenziando inoltre che non appena informato dell’esito negativo dei pagamenti, si adoperava immediatamente per assicurare la provvista finanziaria necessaria per la loro esecuzione e precisava – in una seconda audizione del 29 luglio 2024 – che la rinuncia alla carica gestionale diretta era stata assunta per ragioni di opportunità e in conseguenza di un provvedimento interdittivo temporaneo del potere di rappresentanza in ambito societario emesso dal Tribunale di Catanzaro, attualmente sottoposto a gravame presso la Corte di Cassazione, che il mancato pagamento sarebbe stato cagionato dall’incidenza sul conto corrente bancario di un pignoramento, invero incomprensibile, di circa euro 500.000,00 e che la situazione sarebbe stata comunque risolta immediatamente tramite l’apporto di adeguate risorse finanziarie versate nelle casse sociali in qualità di azionista), sia la rappresentante legale attuale del Cosenza Calcio, Dott.ssa Scalise Rita Rachele, parimenti rappresentata dagli Avv.ti Alberto Fantini e Giuseppe De Gregorio (la quale riferiva di aver assunto la carica dal 22 luglio 2024 e di aver acquisito notizie in ordine al fatto che la società aveva in passato adempiuto puntualmente, nel rispetto dei termini federali, agli obblighi di pagamento imposti dalla normativa fiscale e previdenziale e che con riguardo ai pagamenti in scadenza l’1 luglio 2024 i problemi insorti erano stati prontamente risolti, con contestuale revoca dell’incarico del precedente consigliere delegato – audizione del 25 luglio 2024), sia infine l’Avv. ANANIA Roberta, rappresentata dall’Avv. Enrico Lubrano del Foro di Roma (la quale dava conto di aver assunto la carica gestionale della società da circa un anno e sino al 19 luglio 2024, e di non aver avuto contezza del fatto che il conto corrente non aveva la disponibilità necessaria per i pagamenti controversi; l’Avv. ANANIA manifestava la disponibilità al patteggiamento previsto dagli artt. 126 e 127 CGS).
Il passaggio che ci interessa più da vicino è questo…
… la rinuncia alla carica gestionale diretta era stata assunta per ragioni di opportunità e in conseguenza di un provvedimento interdittivo temporaneo del potere di rappresentanza in ambito societario emesso dal Tribunale di Catanzaro, attualmente sottoposto a gravame presso la Corte di Cassazione…
Di conseguenza, ci poniamo alcune domande.
Se la Cassazione non si è pronunciata, se ne deduce che l’interdizione a Guarascio è ancora in corso…
Ed allora, se questa interdizione è in corso… chi attualmente ricopre la carica di presidente?
Questo è quanto si ricava dal provvedimento del Tribunale Federale Nazionale:
1) che c’è stato un pignoramento di circa 500 mila euro ma non si sa chi l’avrebbe azionato
2) che il gravame per la temporanea interdizione del presidente è pendente dinanzi la Cassazione…
Quello che sappiamo è che nella difesa di Guarascio si parla espressamente di “interdizione impugnata in Cassazione a cagione della rinuncia alla carica gestionale…”.
Non ci sono dubbi che la società sia sempre nelle mani di Guarascio ma ora lui è presidente della società o no? E se dopo il licenziamento di Roberta Anania, è stata nominata Rita Rachele Scalise, il presidente effettivo del Cosenza Calcio è… la Scalise? Come al solito, nessuna risposta è arrivata e come da scontato copione, ci tocca attendere le motivazioni del ricorso presentato dalla… Scalise alla Figc E NATURALMENTE RESPINTO per sapere qualcosa in più. Povero Cusenza nuastru…
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