MACERATA Foratura del tunnel del sottopasso ferroviario di via Roma che adesso vede la luce su ambo i lati, quello dalla parte della strada statale aperto da tempo e da ieri anche quello che si trova in prossimità della rotatoria di Collevario. Alle 13,35 di ieri è caduto l’ultimo diaframma di terrapieno, con gli operai della ditta Francucci che, con due escavatori, uno interno e l’altro dall’esterno, hanno abbattuto gli ultimi metri di terra aprendo un primo varco che nei prossimi giorni vedrà la totale apertura dell’imbocco del sottopasso verso il quartiere.
L’evento
Ad assistere a questo evento il sindaco Sandro Parcaroli, il Commissario Straordinario Sisma 2016 Guido Castelli, l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori, diversi assessori comunali e consiglieri provinciali nonché il dirigente Tristano Luchetti. A nemmeno cinque mesi dall’avvio dei lavori un altro passaggio essenziale dell’opera: concluse le operazioni di scavo che hanno permesso di realizzare il collegamento completo del sottopasso. A seguire si procederà con gli interventi relativi alla sede stradale.
Il sottopasso
«Oggi è una tappa molto importante nella realizzazione di questa opera che è attesa da molti decenni dai maceratesi – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli – quando mi sono insediato era un sogno che volevo realizzare. E questo dice che sognando poi si fanno anche le cose. Grazie alla sensibilità del Commissario Castelli abbiamo reso possibile realizzare questa infrastruttura che tra pochi mesi darà beneficio alla viabilità e alla vivibilità di Macerata». L’altezza del sottopasso è di 5 metri per permettere ai mezzi pesanti e di soccorso di percorrerlo. La sezione della carreggiata è quella del tipo “strada urbana di quartiere E” con larghezza complessiva utile di 12 metri: due corsie da 3,5 metri per trasporto pubblico locale, due banchine da 0,5 metri, un marciapiede da 1,5 metri e uno da 2,5 metri utilizzabile anche come pista ciclabile. «E’ un giorno speciale ma anche un giorno di lavoro come tanti altri – dice l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Marchiori – vediamo la luce in fondo al tunnel. L’impresa sta lavorando benissimo, c’è grande sinergia tra tutti i soggetti chiamati in causa nella realizzazione del sottopasso, si è garantita la riapertura del traffico ferroviario nei tempi previsti. La fase successiva a questa sarà il lavoro sulla pavimentazione del tunnel: la conclusione dei lavori prevista inizialmente tra la fine del 2025 ed inizio 2026 con l’apertura del sottopasso. L’impresa sta lavorando talmente bene e velocemente che contiamo di accorciare queste tempistiche visto che siamo in anticipo sul cronoprogramma. Bisognerà poi fare anche lavori stradali per il raccordo con via Roma, a monte ed a valle del sottopasso, e questo comporterà delle ulteriori lavorazioni. Per far sì che lo scivolo di accesso al sottopasso sia il più lieve possibile abbasseremo l’attuale rotatoria di Collevario e questo ci costringerà a fare un ulteriore raccordo con le vie del quartiere che con la viabilità principale». Il progetto, il cui importo dei lavori è di oltre 8 milioni di euro finanziati, per 7,5 milioni da parte del Pnc Sisma gestito dalla Struttura commissariale e la parte restante da Rfi, vede coinvolti il Comune di Macerata, la Provincia, Rfi, l’Ufficio speciale della ricostruzione e l’Anas.
L’opera
«Un’opera epocale quella che viene realizzata a Macerata -ha ribadito Guido Castelli- una città che tanti anni è stata condizionata ed oppressa dallo smog e dal traffico dovuta ad un’inadeguata conformazione di questo tracciato finalmente, io mi auguro entro la prossima primavera, consentirà ai maceratesi di avere una viabilità più consona ad un capoluogo».
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