Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini si è “scagliato contro” Tavares durante l’inaugurazione della M4 a Milano. “Il settore è in crisi anche per colpa sua, l’amministratore delegato e la dirigenza di Stellantis dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa agli operai, agli ingegneri, ai tecnici, agli italiani e alla storia dell’auto italiana”, ha affermato Salvini. Inoltre, il ministro si è soffermato sulla richiesta di Tavares di “nuovi incentivi” per affrontare la crisi in cui verte l’azienda: “Non è più in condizione di chiedere niente per come hanno mal gestito e mal amministrato un’azienda storica italiana”, ha concluso.
Le parole di Orsini
Anche il presidente di Confindustria Orsini è “critico” nei confronti dell’operato di Tavares in casa Stellantis. “Noi abbiamo bisogno che le produzioni in Italia vengano mantenute. E chiedere ulteriori incentivi mi sembra onestamente una pazzia“, ha affermato a margine del convegno dei Giovani imprenditori a Capri, ribandendo la necessità di “piani industriali seri” e di imprese che restino a “costruire i propri prodotti nel nostro Paese”.
Inoltre ha sottolineato come la crisi dell’automotive sia “una delle ripercussioni delle scelte della precedente Commissione europea sul green deal”. Per il leader degli industriali, il vero problema è “lo stop al motore endotermico nel 2035” perché, non vorrebbe che “dia adito a qualcuno di non fare produzione in Italia”.
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