14 Ottobre 2024, 19:19
Nuovo centro per l’impiego alla Cadorna di Arezzo, gettata la base per le fondamenta. Ancora uno step decisivo nell’area del cantiere che ha visto la demolizione della palazzina in piazza Fanfani e il conseguente abbattimento del murales firmato dagli artisti Moneyless ed Eron. Adesso spazzate via le macerie, l’area è pronta per la ricostruzione. Già stesa la base per le fondamente e ditta pronta per alzare i pilastri che daranno forma alla struttura destinata a ospitare il nuovo centro per l’impiego. Un edificio moderno e all’avanguardia pronto ad accogliere servizi ai cittadini nell’ottica della città del futuro. È l’assessore alle opere pubbliche Alessandro Casi ad annunciare l’avvio della fase di ricostruzione ripercorrendo le tappe di un cantiere destinato a realizzare un progetto che renderà anche piazza Fanfani più accessibile e vicina al centro grazie al collegamento previsto.
Demolita infatti la palazzina storica dell’ex comando della caserma che separava il piazzale al resto della città adesso il nuovo palazzo prevede una scorciatoia verso via Garibaldi. “Terminata la fase della demolizione – annuncia l’assessore Alessandro Casi – la ditta ha lavorato per sgombrare l’area dalle macerie. Adesso è già pronta la base per le fondamenta e durante le prossime settimane si inizierà con la realizzazione dei pilastri”. A quel punto inizierà a prender forma lo scheletro della nuova palazzina. “Si procederà con la costruzione – spiega Casi – della struttura portante. Il cantiere procede quindi secondo il cronoprogramma stabilito e presto potremo consegnare alla cittadinanza il nuovo centro per l’impiego”.
Si tratta di un intervento da 5 milioni e 300 mila euro al termine del quale l’area di piazza Fanfani sarà arricchita da un servizio oltre che di un nuovo edificio. “L’intervento di piazza Fanfani – ricorda ancora Casi – contribuirà a riqualificare uno spazio che sarà reso maggiormente fruibile ai cittadini in una zona strategica dove abbiamo previsto il Centro per l’impiego all’interno del nuovo palazzo che avrà una superficie di 2.120 metri quadrati disposti su tre piani. L’edificio sarà all’avanguardia ed è progettato in maniera da inserirsi in coerenza con il contesto di pregio in cui si colloca, utilizzando materiali e proporzioni tradizionali interpretati in chiave contemporanea”.
Sarà una palazzina innovativa ma capace di inserirsi nel contesto in cui sorgerà e al tempo stesso garantire spazi per servizi alla cittadinanza capaci di rispondere alle attuali esigenze e a quelle future. In particolare nel nuovo edificio al piano terra ci sarà l’area sportelli e l’archivio oltre a una zona centrale che ospiterà una galleria aperta necessaria a creare la permeabilità pedonale tra piazza Fanfani e il parcheggio lungo via Garibaldi. In pratica attraverso la galleria da piazza Fanfani si potrà facilmente raggiungere via Garibaldi avvicinando piazza del Popolo e il centro storico. La superficie totale dell’edificio è di 2.120 metri quadrarti di cui circa 1.950 destinati a centro per l’impiego e 170 mq a galleria pedonale. Il primo piano sarà composto da una sala formazione, uffici, servizi igienici e un locale di servizio. Al secondo piano troveranno posto la sala riunioni, uffici, servizi igienici e un locale di servizio mentre il sottotetto sarà destinato ad archivio e locale tecnico. E l’immagine della benna, catturata dall’obiettivo del Corriere di Arezzo che a fine luglio iniziò ad attaccare la parete esterna dell’edificio cancellando una traccia di storia aretina – comprese le opere d’arte siglate Moneyless ed Eron – sembra già appartenente al passato. Adesso la gettata di cemento visibile ai passanti sancisce l’inizio di una nuova fase.
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