È quanto già stato approvato in provincia dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, fra i soggetti attuatori Loggia, Regione, A2a, Rfi e Gse
Sfiora la considerevole cifra di tre miliardi di euro il peso del Piano nazionale di ripresa e resilienza sul territorio di Brescia e provincia. A certificarlo è l’ultimo aggiornamento del portale OpenPnrr che monitora, quasi in tempo reale, l’avanzamento lavori dei bandi ammessi al finanziamento nell’ambito del Fondo europeo per la ripresa post-Covid.
In totale stiamo parlando di 7.273 progetti, di cui 7.255 comunali e 18 di livello provinciale per un controvalore complessivo di 2,1 miliardi di risorse Pnrr «pure» a cui si aggiungono 893,7 milioni di altri finanziamenti correlati. A fare la parte del leone, dal punto di vista finanziario, i progetti legati all’infrastrutturazione (un miliardo di euro) e alla transizione ecologica (561,7 milioni di euro), seguiti da scuola, università e ricerca (390,7 milioni), impresa e lavoro (346,9 milioni), salute (346,7), inclusione sociale (214,6), cultura e turismo(87,1) e digitalizzazione (69,8 milioni di euro).
Per quanto riguarda invece il numero assoluto di progetti ammessi a bando, 3.406 riguardano il capitolo infrastrutture, 1.494 la digitalizzazione, 887 impresa e lavoro, 814 il pianeta istruzione e poi, a seguire cultura (183), salute (182), transizione ecologica (165) e inclusione sociale (139). A sfogliare il lungo elenco dei finanziamenti si trova davvero un po’ di tutto, sia per dimensione che per tipologia che per caratteristiche dei soggetti attuatori.
Al netto dei 3.378 progetti gestiti dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica che sono andati a finanziare per 793 milioni di euro gli interventi di miglioramento edilizio degli immobili soggetti a Superbonus 110%, il resto risulta a carico del gruppo A2a a attraverso la controllata Unareti, intestataria di quattro interventi di miglioramento delle reti gas ed elettricità per 564 milioni di euro e Regione Lombardia (227 progetti per 492 milioni di euro, fra cui gli interventi sulla linea ferroviaria Iseo-Edolo che si prendono il grosso della fetta per quasi 150 milioni, la costruzione della Ciclovia del Garda per 12 milioni e una lunga serie di interventi di ammodernamento che stanno interessando gli ospedali della provincia nonché le Case di Comunità ). Seguono poi Rfi con cinque progetti di miglioramento della rete ferroviaria per 150 milioni e il Comune di Brescia, con 38 progetti per un totale di 135 milioni, di cui 42 per la sola demolizione della Torre Tintoretto.
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