La Zeza di Mercogliano, il Caporaballo e il Pezzaro di Montemarano, insieme a Pulcinella da Acerra, a New York per rappresentare la Campania all’ottantesimo Columbus Day. Le tre delegazioni, insieme ad altre da ogni regione d’Italia, sono volate dall’altra parte del mondo per i festeggiamenti che radunano ogni anno soprattutto italoamericani legati alle proprie origini e che, quest’anno, vedono l’Irpinia protagonista della storica parata in onore di Cristoforo Colombo che si tiene oggi.
Nell’evento che celebra la scoperta dell’America, le tradizionali maschere campane partecipano alla grande sfilata, accompagnate da Roberto D’Agnese. Alcuni dei personaggi simbolo della Zeza di Mercogliano e del carnevale montemaranese sono atterrati qualche giorno fa a New York, per portare nella Grande Mela un pezzo colorato del folklore campano.
Le maschere campane sono state selezionate, insieme ad altre ottanta, dal Centro di Coordinamento nazionale Maschere Italiane, guidato dal presidente Valerio Corradi, nell’ambito del Progetto Pnrr Turismo delle radici, per la ripresa del settore del turismo nell’Italia postcovid-19 del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con Italy Discovery – le tradizioni legate al Carnevale più rappresentative d’Italia.
In occasione dell’ottantesimo Columbus Day, oggi, partendo dalla Fifth Avenue, sfilano per rappresentare la cultura e la tradizione del nostro territorio, e raccontarsi alle numerose comunità italoamericane presenti negli Stati Uniti. «Siamo estremamente orgogliosi di poter portare le tradizioni della Campania a New York, in occasione di un evento così significativo» dice Roberto D’Agnese. «Un’opportunità unica per far conoscere la nostra storia secolare al mondo e soprattutto alla comunità italoamericana che mantiene vivo il legame con le radici e la cultura italiane. La nostra musica, le nostre maschere e il nostro spirito raccontano la storia di una regione autentica e vivace e siamo entusiasti di poter condividere tutto questo oltreoceano».
È a New York anche il presidente dell’associazione Zeza di Mercogliano, tradizione carnevalesca inserita nel patrimonio culturale immateriale campano. «Ad attendere la nostra Zeza – dice Mario Cerchione – tanti nostri conterranei che da anni vivono in America e che finalmente potranno rivedere dal vivo le tradizioni legate alle proprie origini. Un pezzo d’Irpinia oltre oceano che non solo inorgoglisce l’intera città di Mercogliano, ma rappresenta un volano per tutta la Campania e le sue belle tradizioni. All’ambasciatore italiano consegneremo i gagliardetti della Zeza e della città di Mercogliano». Insieme a D’Agnese, da Montemarano, sono volati a New York Giovanni Coscia e Giovanni Gambale.
Il Caporaballo, la maschera storica del carnevale montemaranese, come da tradizione, guiderà nella Quinta Strada nel centro del distretto di Manhattan, la delegazione irpina insieme al Pezzaro, l’arlecchino irpino. Da Acerra, Michele De Chiara sotto la maschera di Pulcinella. A loro il prestigioso compito di portare oltre oceano quel pezzo di cultura che, attraverso i colori, le musiche e i balli tradizionali del carnevale campano, raccontano le origini dei popoli del Sud Italia. Ieri le prove generali sulla Fifth Avenue, nella mattinata di oggi la straordinaria parata con oltre quarantamila figuranti, tra ospiti, gruppi militari e organizzazioni.
Sfileranno al fianco della polizia locale anche il sostituto commissario della Polizia di Stato in quiescenza già della Questura di Avellino, Sabatino Buonovino, il commissario capo Giovanni Bianco e il sostituto commissario Ernesto Antonelli, oltre a Vincenzo Marsella in rappresentanza degli Imprenditori Irpini.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui