BM DA EUROPE CUP / COACH MARKOVIĆ LA VINCE CON LO SCOUTING: SASSARI SUPERA IL WŁOCŁAWEK E PRENDE LA TESTA DEL GRUPPO D – DI MATTEO CAZZULANI #finsubito richiedi mutuo fino 100%

Avvalersi delle forze altrui per ribaltarle e prevalere tatticamente, oltre a fare perno sui propri lati positivi per vincere una partita che dà morale oltre che il primato in classifica. Questa è la sintesi tattica dell’incontro che la Dinamo Sassari ha vinto sul Włocławek di Ladislavia nella seconda giornata della fase a gironi della FIBA Europe Cup (69:66).

Una partita a punteggio molto basso, dove come prevedibile le difese hanno avuto la meglio sugli attacchi, che ha consentito a Sassari di vincere uno scontro diretto in vetta al gruppo D del secondo torneo per importanza della FIBA, prendendo, in solitaria, la vetta della classifica del girone.

Uno scouting perfetto

Nello scontro tra la migliore squadra della Serie A italiana in termini di circolazione di palla e la migliore difesa della Ekstraklasa polacca, la compagine sarda ha saputo contenere gli avversari laddove essi, in patria, hanno finora dimostrato di essere particolarmente forti.

Sassari, nello specifico, ha tenuto una squadra che viaggia su 11 triple messe a segno di media in Polonia a soli 4 canestri su 22 tentativi dalla lunga distanza, limitando altesì una difesa che, in Ekstraklasa, ruba 10 possessi a partita a sole 5 palle rubate.

Terzo quarto determinante

Se i dati sembrano testimoniare un capolavoro tattico da parte di coach Nenad Marković, a decidere la partita è stata anche la tenacia con la quale la Dinamo ha tenuto testa agli avversari in una partita nel complesso molto equilibrata.

Sotto di un punto all’intervallo (38:39), i padroni di casa hanno preso il controllo della partita con un parziale di 8:2 messo a segno a fine terzo quarto (59:52), per poi controllare il punteggio nell’ultimo periodo, e resistere a un tentativo di rimonta degli avversari, coi polacchi ad arrivare a tre lunghezze di distacco.

Difesa e circolazione di palla

Sul piano statistico, da segnalare è la difesa della Dinamo, capace di tenere il Włocławek a 66 punti segnati in quaranta minuti, con un 18,2% da tre e 15 palle perse provocate per mezzo di 7 palle rubate.

Una buona circolazione di palla, marchio di fabbrica della compagine di coach Marković, ha altresì consentito ai sardi di prevalere su una diretta concorrente per il passaggio del turno.

I ‘top’ della partita

Coach Marković, e più diffusamente il suo staff, sono i protagonisti assoluti dell’incontro, capaci di vincere grazie ad un buon scouting degli avversari che, di conseguenza, ha permesso alla Dinamo di prendere le misure su un avversario tosto.

A livello individuale, Eimantas Bendžius ha chiuso con una doppia doppia di 13 punti e 10 rimbalzi, corredata da 5 assist e 2 palle rubate in favore di Sassari. Miralem Halilović, dal canto suo, ha catturato ben 10 dei 33 rimbalzi fatti propri dalla Dinamo.

Positiva, lato Włocławek, è stata la prova di Luke Nelson, autore di 17 punti che, tuttavia, non sono bastati ai suoi per lasciare la Sardegna con una vittoria.

I ‘flop’ della partita

Tra le dolenti note, simmetricamente rispetto a quanto sopra esplicitato, l’allenatore del Włocławek, Selçuk Ernak, è riuscito solo parzialmente ad imporre la sua difesa, fallendo, tuttavia, nel limitare la circolazione di palla della Dinamo.

Deludente, per la compagine di Ladislavia, è stata anche la prestazione di Michał Michalak, fermo a 9 punti e 6 rimbalzi con un impietoso 0/3 dalla lunga distanza.

Sbiadita è apparsa anche la prova di DJ Funderburk, che similmente a quanto fatto allo Split durante la scorsa stagione ha dimostrato di non riuscire a produrre prestazioni di livello in occasione di partite importanti.

Riepilogo della partita seguita:

Dinamo Sassari vs. Włocławek Ladislavia 69:66 – statistiche

Matteo Cazzulani

Nella foto: Miralem Halilović (in maglia bianca) e Luke Petrasek (in maglia blu). Credits: L.Canu / Ciamillo-Castoria