Il Salone di Parigi, un po’ in controtendenza rispetto ai tempi che corrono, è stato un successo. Almeno dal punto di vista delle presenze, vista la grande abbondanza di costruttori che partecipato.
Come accade da qualche anno, a farla da padrone sono state le auto elettriche, come per sottolineare gli sforzi delle Case verso la mobilità a zero emissioni. In particolare, ci sono stati tre modelli che hanno destato l’interesse dei presenti. Si tratta di Renault 4, BYD Sealion 7 e Mobilize Duo. Vediamo perché.
L’elettrica pratica
Partiamo dalla Losanga. La Casa francese ha capito che l’operazione revival ha successo. La Renault 5 è piaciuta fin da subito e così, a distanza di 3 anni (la concept è stata presentata al Salone di Monaco del 2021), raddoppia con la Renault 4, mostrata già come modello definitivo. Ha raccolto consensi, non fosse altro per il legame col modello che fu, del quale reinterpreta lo stile in chiave moderna.
Renault
Tecnicamente la Renault 4 sfrutta la piattaforma AmpeR small – la stessa della R5 – e da questa riprende anche motori e tagli della batteria. Ha passo più generoso, che arriva a 2,62 metri, ed è più spaziosa e pratica: un crossover al 100% lungo 4,12 metri, con un bagagliaio da 420 litri con soglia bassissima per facilitare il carico-scarico di oggetti particolarmente ingombranti.
Renault
Peccato che i sedili posteriori non siano del tutto a scomparsa
Ok, ma il prezzo? Renault è rimasta abbottonatissima sul listino. C’è chi dice che si piazzerà un gradino più su della R5, viste le maggiori dimensioni, e c’è chi crede che avrà una versione d’attacco molto conveniente, con prezzo inferiore ai 25.000 euro. Ma su questo bisogna aspettare comunicazioni ufficiali.
BYD presenta l’anti Model Y
Quando si parla di elettriche, è facile, quasi scontato, cercare un paragone con le Tesla, visto che sono le auto più vendute. In questo caso, però, il confronto è davvero calzante. Sia perché BYD produce da sempre auto a zero emissioni che sono volutamente delle alternative ai modelli di Elon Musk e soci, sia perché, in questo caso, le dimensioni e le caratteristiche tecniche sono davvero simili a quelle di una Model Y.
BYD
BYD Sealion 7: ha la Model Y nel mirino per forme e prestazioni
Stiamo parlando della BYD Sealion 7, SUV che nasce sulla e-Platform 3.0 della Casa cinese (la più moderna a disposizione) e che monta le famose batterie Blade in versione “cell to chassis”, direttamente integrata nel telaio per risparmiare peso e spazio. L’auto è lunga 4,83 metri e disponibile in versioni a trazione sia posteriore, sia integrale. La più potente in gamma promette di scattare da 0 a 100 km/h in 4”5 e toccare i 215 km/h. Insomma, Tesla è ancora il primo produttore di auto elettriche al mondo, ma la concorrenza si fa sempre più agguerrita.
La mobilità in città
Parlando di dualismi, a Parigi si è vista anche la Mobilize Duo. Si tratta di un quadriciclo leggero che si pone come alternativa alla Citroen Ami (vero fenomeno della nuova mobilità).
La Mobilize Duo ha un look più estroverso, con porte in vetro anche nella parte inferiore (in questo ricorda un po’ la Renault Twizy) e porte che si aprono ruotando in verticale: così si esce e sale facilmente anche se si parcheggia in spazi davvero angusti. A differenza della Ami, questa Duo ha airbag, cinture di sicurezza con pretensionatori e climatizzatore (optional) e vuole imporsi come una sorta di auto vera, ma in miniatura, da due posti secchi e una lunghezza di soli 2,43 metri.
Sulla Mobilize Duo le porte si aprono verso l’alto
È disponibile in tre versioni: Duo 45 Neo, Duo 80 Evo e Duo 80 Pro. La prima può essere guidata con patente AM dai 14 anni. Le altre, una per i clienti privati, l’altra per il car sharing, richiedono la patente B1 e B, perché possono raggiungere gli 80 km/h. C’è anche la versione “commerciale” Bento, che si riconosce per la presenza di un baule esterno attaccato alla parte posteriore.
La Mobilize Duo ha batteria da 10,3 kWh e un powertrain elettrico derivato da quello della Renault Austral Mild Hybrid. Dichiara un’autonomia di 161 km e ha un cavo di ricarica integrato nella parte anteriore (un po’ come la Fiat Grande Panda).
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