Mira Murati, ex chief technology officer di OpenAI, sta raccogliendo fondi da venture capitalist per la sua nuova startup di AI, secondo fonti che hanno familiarità con la questione.
La nuova azienda mira a costruire prodotti di AI basati su modelli proprietari, ha detto una delle fonti che ha richiesto l’anonimato per discutere di questioni private. Non è chiaro se Murati assumerà il ruolo di CEO nella nuova impresa.
Un rappresentante di Murati ha rifiutato di commentare.
Sebbene le trattative siano nelle fasi iniziali, la nuova impresa di Murati potrebbe raccogliere oltre 100 milioni di dollari, data la sua reputazione e il capitale necessario per addestrare i modelli proprietari, ha detto una delle fonti, avvertendo che le cifre non sono state finalizzate.
Anche Barret Zoph, un ricercatore di spicco che ha lasciato OpenAI lo stesso giorno di Murati a fine settembre, potrebbe essere coinvolto nella nuova impresa, hanno aggiunto le fonti. Zoph non ha risposto alle richieste di commento.
The Information ha riferito in precedenza che Zoph sta progettando una nuova startup e che Murati sta reclutando dipendenti di OpenAI per unirsi alla sua nuova impresa.
Murati ha trascorso oltre sei anni in OpenAI, guidando progetti trasformativi come ChatGPT e DALL-E. È stata una figura chiave nella partnership multimiliardaria di OpenAI con Microsoft, il suo principale finanziatore.
L’ascesa fulminante di Murati in OpenAI ha cementato il suo nome come uno dei dirigenti più importanti nel campo nascente dell’intelligenza artificiale.
Murati è entrata in OpenAI nel giugno 2018 ed è stata promossa a CTO nel maggio 2022, secondo il suo profilo LinkedIn. Prima di OpenAI, ha lavorato presso la startup di realtà aumentata Leap Motion e Tesla.
È apparsa spesso accanto al CEO di OpenAI Sam Altman come volto pubblico del produttore di ChatGPT. Quando OpenAI a maggio ha lanciato il suo modello GPT-4o, che è in grado di avere conversazioni vocali realistiche, Murati ha guidato la presentazione.
Le sue brusche dimissioni alla fine di settembre hanno segnato l’ultima uscita di alto profilo dal creatore di ChatGPT, mentre l’azienda sta subendo importanti cambiamenti nella struttura di governance, compresa la rimozione del controllo del consiglio di amministrazione senza scopo di lucro. Murati, che ha ricoperto brevemente il ruolo di CEO ad interim l’anno scorso, quando Altman è stato estromesso dal consiglio no-profit, ha citato un desiderio di esplorazione personale per la sua partenza.
Murati si unisce a una lista crescente di ex dirigenti di OpenAI che lanciano startup, tra cui rivali come Anthropic e Safe Superintelligence.
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