BOLOGNA – Non c’è pace per il meteo in Emilia-Romagna già pesantemente provata. E’ allerta rossa su tutto il territorio: a partire dalla serata del 19 ottobre sono previste forti precipitazioni che hanno messo in allarme la Regione. In via precauzionale è già stato annunciato che a Ravenna, Modena e Reggio Emilia le scuole resteranno chiuse, altri Comuni potrebbero prendere la stessa decisione. La Federazione calcio ha annullato tutte le partite. Le aree più critiche, con cumuli maggiori di pioggia, saranno Bologna, Modena e Reggio. La presidente facente funzioni Irene Priolo ha convocato una conferenza stampa per illustrare i primi provvedimenti: “Sta per arrivare la piena del Po, seguite le indicazioni dei sindaci. E’ già stato aperto il cavo napoleonico per far defluire il Reno”.
L’ordinanza di evacuazione
A causa dell’allerta rossa è stata firmata un’ordinanza che riguarda i cittadini che vivono nei pressi di Idice, Zena e Savena. Stop anche al mercato settimanale non alimentare mentre le scuole resteranno aperte. Allestito un punto di accoglienza al PalaYuri fino alla fine dell’emergenza. Ordine di evacuazione per seminterrati e piani terra delle abitazioni adiacenti ai corsi d’acqua a partire dalla mezzanotte di venerdì 18 ottobre, e per tutta la giornata di sabato 19 ottobre: è quanto prevede un’ordinanza predisposta dal Comune di San Lazzaro in seguito all’allerta rossa per criticità idraulica a causa dell’ondata di maltempo che sta interessando la provincia di Bologna. L’Amministrazione Comunale ha deciso, in via precauzionale, di evacuare fino ai piani terra (“Recandosi quindi ai piani superiori, predisponendo quanto necessario per soggiornarvi ed eventualmente pernottarvi”) tutte le abitazioni che si trovano nelle vicinanze di Zena, Idice e Savena a causa dell’alto rischio di esondazione per gli eventi meteorologici previsti nelle prossime ore e che dovrebbero perdurare per tutta la giornata di sabato 19 ottobre. Previsto anche lo sgombero dei garage mentre si raccomanda di spostare in luoghi lontani dai corsi d’acqua le proprie automobili.
I numeri utili
In caso di persone non autosufficienti e/o impossibilitate ad evacuare autonomamente i propri locali, si potrà segnalarlo alla Centrale Operativa della Polizia locale (utilizzando il numero telefonico 051/6228122), che attiverà i servizi necessari per effettuare gli spostamenti in piena sicurezza. Per chi non lo avesse già fatto, si raccomanda di iscriversi al servizio di allerta telefonica Alert System, (disponibile al seguente link: https://www.comune.sanlazzaro.bo.it/argomenti/risposta-alle-emergenze/alert-system-2013-servizio-di-allerta-telefonica-del-comune-di-san-lazzaro) e di seguire tutti gli aggiornamenti sui vari canali di comunicazione del Comune.
Disagi in Appennino
Intanto in Appennino, a Porretta “si contano le ferite”, strade chiuse per frane, scantinati allagati. A Gaggio “niente danni irreparabili” dicono in Comune, ma tante situazioni critiche che insieme fanno un disastro.
A Bologna il fiume Reno è uscito dagli argini in via Chiarini allagando il Parco degli artisti. Sempre a Bologna la Polizia municipale comunica che è stato chiuso il sottopasso di via Triumvirato (quello in via Gobetti è sbarrato da tempo). Chiusa anche l’uscita 4 bis della Tangenziale per l’aeroporto.
La piena del Reno
“A causa delle piogge incessanti in Appennino, il Reno a Vergato ha fatto un picco ben superiore alla previsione, la piena è in transito sul nostro territorio adesso, i livelli in montagna sono ora in calo, ma è una piena importante che stiamo monitorando costantemente”, segnala la sindaca di Argelato, Claudia Muzic, su Facebook.
“In considerazione delle abbondanti precipitazioni cadute per tutta la notte qui, ma soprattutto in appennino dove ci sono criticità, il fiume Reno è sopra soglia 3”, scrive il primo cittadino di Calderara, Giampiero Falzone: “Nessuna criticità al momento, ma ho dato indicazione stamani ai volontari della protezione civile di uscire per controllo e monitoraggio visivo argini e punti critici. Nessun problema al lavino il cui livello sta progressivamente calando. Invito in ogni caso i curiosi a stare a distanza e non fare passeggiate sugli argini”.
Aggiunge la polizia locale Reno Galliera che “anche il canale Navile, per effetto delle precipitazioni su Bologna, è in piena ma con livelli per ora meno rilevanti. Le nostre pattuglie hanno monitorato per tutta la notte l’andamento delle piene e la nostra attività continuerà per tutta la giornata. Raccomandiamo di osservare le precauzioni ben note per queste situazioni meteo (attenzione alla guida e non avvicinarsi agli argini di fiumi e canali”.
Il bollettino Arpae
Per la giornata di venerdì 18 ottobre – si legge nel bollettino Arpae – è previsto tempo perturbato con precipitazioni diffuse e persistenti di intensità moderata e condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali forti.
“Le precipitazioni previste a partire dalla serata di giovedì 17 determineranno piene sui corsi d’acqua nel settore centro occidentale della regione, con diffusi superamenti delle soglie 2 e possibili localizzati superamenti della soglia 3. Il progressivo apporto degli affluenti emiliani alla piena di Po potrà determinare un aumento dei livelli al di sopra della soglia 1 con conseguente ritardo nei deflussi del sistema Parma-Baganza a confluenza Po”.
E ancora: “Nelle zone collinari e montane centro-occidentali saranno possibili fenomeni franosi sui versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, anche a seguito delle precipitazioni dei giorni precedenti. Inoltre, su tutto il territorio regionale, non si escludono occasionali fenomeni franosi, ruscellamento sui versanti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua minori associati ai fenomeni temporaleschi”.
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