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Maltempo, le notizie di oggi: allerta su Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Calabria. DIRETTA #finsubito richiedi mutuo fino 100%


Ondata di maltempo sull’Italia. \n

Situazione difficile in varie zone dell’Emilia-Romagna, dove sono caduti oltre 175 millimetri di pioggia in pochissime ore. Allagata buona parte della città di Bologna e del territorio circostante: trovato morto a Botteghino di Zocca uno dei dispersi. Si chiamava Simone Farineli, aveva 20 anni, ed era residente ad Ozzano Emilia. Esondati i torrenti, molte strade sono diventate rapidamente impraticabili. 

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Sono almeno 3mila, ma il dato complessivo è ancora in fase di aggiornamento, le persone che in Emilia-Romagna sono state evacuate tra ieri e oggi per precauzione o perché le abitazioni non erano in condizioni di sicurezza. Oltre 2.100 era il dato che a inizio mattinata riguardava Bologna e provincia. Poi si sono aggiunte mille persone a Cadelbosco nel Reggiano.

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Forti temporali da Nord a Sud: a Torino preoccupa la piena del Po, frane e smottamenti in Sicilia, con strade come fiumi a Catania. 

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

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A Palermo è stato riaperto l’aeroporto dopo gli allagamenti all’interno dello scalo che ne avevano bloccato l’attività. 

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Allagamenti nelle Marche, esondazioni in Calabria, allerta in particolare nelle zone ioniche. 

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Anche per oggi la Protezione Civile segnala allerta ‘arancione’ per Emilia-Romagna, Calabria, Veneto, Basilicata e Lombardia, e ‘gialla’ in altre 13 regioni.

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Il maltempo che ha investito l’Italia nelle ultime ore provocando frane, allegamenti da nord a sud e la morte di una persona investita dall’acqua a Pianoro, potrebbe nelle prossime ore, concedere una tregua. LEGGI L’ARTICOLO.

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I cittadini stanziati in zone della Penisola classificate come a rischio frane sono 5.707.465: quasi un decimo di tutti gli abitanti (9,6%) italiani. Nelle stesse aree operano 405.240 imprese. Nei territori a elevato rischio alluvione vivono invece 2.431.847 di italiani e lavorano 225.874 aziende. Sono i numeri contenuti in una rilevazione sui rischi idrogeologici che Confartigianato presenterà nell’ambito della Settimana per l’energia e la sostenibilità, tra il 21 e il 27 ottobre. LEGGI L’ARTICOLO.

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Partito il contingente di soccorso della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia alla volta dell’Emilia Romagna colpita dall’emergenza maltempo. Come ha reso noto l’assessore regionale delegato Riccardo Riccardi, che ha firmato il relativo decreto, d’intesa con il governatore Massimiliano Fedriga \”sono stati schierati nell’area critica di Bologna, nel territorio comunale di Zola Predosa, due squadre con kit idraulici composte da undici volontari e due funzionari, che stanno operando in raccordo con le forze di Protezione civile giunta dal Piemonte e dalla provincia di Trento\”. Il decreto della regione, appena scattata l’emergenza rossa in Emilia Romagna, ha impegnato 100 mila euro per supportare la locale popolazione alle prese con la calamità causata da precipitazioni piovose di carattere eccezionale in particolare su Bologna.

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Esondano i fiumi nella regione: un morto nel Bolognese, duemila gli sfollati. Numerose le richieste di intervento ai vigili del fuoco e ai volontari della protezione civile. Sul posto anche  l’esercito. LEGGI L’ARTICOLO

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Procedura celere

La Basilicata è solidale con l’Emilia Romagna, ma anche con la Toscana e la Sicilia, altri territori tormentati dalla furia dei nubifragi. La Basilicata ricorda il loro supporto per i soccorsi legati al terremoto ’80. Saremo pronti a dare una mano anche attraverso la straordinaria rete di volontari della nostra regione”. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, sulle alluvioni e sulle emergenze idrogeologiche in atto. ”Ciò che sta accadendo, con l’esondazione di numerosi canali – ha aggiunto – conferma come, purtroppo, gli eventi meteorologici estremi siano sempre più frequenti. Anche in Basilicata, sulla costa jonica, siamo alle prese in queste ore con violente mareggiate che stanno erodendo ulteriormente la spiaggia di Scanzano. Il governo lucano monitora attentamente l’evoluzione del caso ed è impegnato a cercare soluzioni tecniche per tutelare il litorale. Alla luce di quanto sta accadendo con sempre maggiore ripetitività ritengo sia necessario intensificare gli interventi, a livello globale, per ‘alleggerire’ il peso di attività impattanti sulle delicate dinamiche del clima”.

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Oltre 80 millimetri di pioggia sono caduti sul territorio del capoluogo in quattro ore, dopo giorni di precipitazioni intense. Fango e detriti in città, oltre gli argini il torrente Ravone. Chiusi ponti e sottopassi nel Modenese. Problemi anche a Reggio Emilia, Ravenna e Piacenza. Critica la situazione su tutte le strade dell’Appennino. Un 20enne è morto a Botteghino di Zocca, travolto dall’ondata di piena del fiume Zena. LEGGI L’ARTICOLO

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I fenomeni di erosione sulla costiera jonica, particolarmente a Scanzano Jonico in provincia di Matera, sono peggiorati con le mareggiate delle scorse ore che hanno provocato ulteriori danni. Domani l’assessore alle infrastrutture della Regione Basilicata, terrà un sopralluogo nelle aree interessate. ”Il forte maltempo che sta interessando l’Italia non ha risparmiato la Basilicata – ha detto – e dobbiamo garantire in maniera prioritaria la sicurezza ai lucani e alle aree maggiormente colpite”. Sulle iniziative in atto contro il dissesto idrogeologico, ”negli ultimi due mesi – ha spiegato Pepe – abbiamo tenuto quattro incontri con il soggetto attuatore delegato al rischio idrogeologico per la Regione Basilicata, l’ingegner Giuseppe Galante, per affrontare la questione dell’erosione costiera che riguarda la nostra regione. Abbiamo analizzato diversi progetti d’intervento che riguardano la costa jonica. 

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Quasi tutte le utenze domestiche che erano rimaste senza elettricità in Emilia-Romagna sono state rialimentate. Lo fa sapere l’Enel i cui tecnici hanno lavorato per tutto il giorno, anche a causa dell’allagamento di molte cabine. In tutto sono state circa 15mila le utenze che avevano subito un blackout, da pochi minuti a diverse ore. Rimane da gestire un numero circoscritto di utenze di bassa tensione.

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A Baricella (Bologna) si è rotto l’argine del Savena abbandonato, causando il crollo di un tratto della strada che corre a fianco. La rottura è avvenuta nelle prime ore di questa mattina. Lungo il canale l’acqua viaggia verso la rottura correndo in due versi diversi: quello normale e quello opposto, provenendo dal Reno. \”Non avevo mai visto la corrente andare al contrario\”, confessa il consigliere di minoranza Shivan Artioli, sul posto insieme alla collega consigliera Angela Stanzani per valutare la situazione. L’acqua ha invaso anche i campi, tra cui un frutteto. Stamattina i vigili del fuoco sono intervenuti per mettere al sicuro nove persone, tra adulti e bambini, in tre appartamenti. \”Altre persone sono uscite di casa spontaneamente trovando alloggio in modo autonomo presso parenti e amici a Baricella e in altre località – spiega Andrea Bottazzi, responsabile della Protezione civile – Alcune abitazioni sono senz’acqua, ora c’è in giro un camion con i sacchi per rifornirle\”.

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\”Tutti dovremmo affrontare il tema della transizione ecologica con la determinazione che caratterizza l’approccio dei più giovani. A loro è chiaro come la natura non possa più essere considerata come una risorsa da utilizzare e da sfruttare e come le risorse del pianeta non siano illimitate e non possano riprodursi all’infinito\”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento al Festival delle Regioni e delle Province autonome a Bari. \”Da qui l’urgenza – ha aggiunto – di intervenire attraverso politiche lungimiranti e responsabili che stabiliscano obiettivi e riescano a mobilitare le risorse economiche e suscitare investimenti necessari. Politiche coerenti e stabili nel tempo che creino un clima di fiducia e promuovano, con strumenti efficaci, quei cambiamenti dei comportamenti e degli stili di vita richiesti da un processo così impegnativo. Contrastare il cambiamento climatico e proseguire con decisione sulla via della de-carbonizzazione sono obiettivi irrinunciabili\”.

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Terminate le verifiche tecniche sugli edifici scolastici, il Comune di Modena ha comunicato che nella giornata di lunedì 21 ottobre le scuole della città, dai nidi alle superiori, saranno aperte. Gli operatori delle scuole sono intervenuti su alcune infiltrazioni rilevate nei muri, causate dalle piogge intense iniziate venerdì, ed è stata raccolta l’acqua presente in corridoi e aule, ma gli edifici sono tutti agibili. Rimangono chiusi al traffico per la notte, invece, i ponti sul Secchia (Ponte Alto e ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera), il ponte sul Tiepido di via Curtatona, e, a cura della Provincia, il ponte di Navicello vecchio sul Panaro, all’innesto della strada provinciale 255 con la strada provinciale 2. I ponti verranno riaperti non appena sarà possibile. Il colmo di piena è stato raggiunto, con il Secchia oltre Soglia 3 (alle 16 a Ponte Alto il livello era a 10,46 metri) e il Panaro sopra Soglia 2, ma si prevede un passaggio lento con livelli che per diverse ore non scenderanno sotto la soglia precauzionale. Oltre ai ponti, per ragioni di sicurezza sono state chiuse al traffico alcune strade e sottopassi che progressivamente si stanno riaprendo alla circolazione.

“,”postId”:”ab575018-24dd-4168-bbb3-f33a2ad12e84″},{“timestamp”:”2024-10-20T16:45:00.537Z”,”timestampUtcIt”:”2024-10-20T18:45:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Anas: “Permangono chiusure in E-R, Liguria e Sicilia””,”content”:”

Anas sta effettuando il monitoraggio della viabilità nelle regioni colpite dal maltempo, intervenendo in tempo reale con 200 addetti, per garantire, in caso di criticità, la messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali di competenza e il ripristino della circolazione. In Emilia Romagna pemane nel comune di Pianoro (Bologna), a causa di una frana, la chiusura al traffico, in entrambe le direzioni, della strada statale 65 \”Della Futa\”, dal km 90,000 al km 68,700 con la circolazione consentita esclusivamente ai residenti, mezzi di soccorso e mezzi d’opera. Inoltre per allagamento da Ponte delle Oche, è chiusa, in etrambe le direzioni, la strada statale 65 \”Bis Fondovalle Savena\”, dal km 0,000 al km 3,500 e dal km 4,900 al km 8,300. È stata istituita la viabilità alternativa in loco. A causa dell’allagamento del piano viabile, è chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, la strada statale 722 Var \”Tangenziale di Reggio Emilia\” al km 5,900 a Reggio Emilia. Chiusa per allagamento, in entrambe le direzioni, la strada statale 9 Var/a Tangenziale Sud di Parma dal km 0,000 al km 4,100. Infine, in via precauzionale, permane la chiusura della strada statale 253 Bis ‘Trasversale di Pianura’ a Medicina in provincia di Bologna. Al momento il traffico veicolare in direzione Budrio (km 37,150) viene deviato lungo la Via Fasanina, proseguimento sulla SS253 e SP 6, mentre i veicoli diretti a Medicina, vengono deviati in prossimità del km 30,500 lungo la SP 6, proseguimento sulla SS253 e via Fasanina. In Liguria per una frana sul piano viabile, è ancora chiusa al traffico, in direzione del confine francese, la strada statale 1 \”Via Aurelia\” al km 435,500, all’altezza di Borghetto di Vara (La Spezia). A sud in Sicilia, per la presenza di detriti in carreggiata, è chiusa in entrambe le direzioni la strada statale 191 \”Di Pietraperzia\” a Mazzarino (Caltanissetta). Istituito percorso alternativo tramite SP26 e SP 128. Chiusa in entrambe le direzioni la strada statale 190 \”Delle Solfare\” dal km 38,300 al km 66,525 a Butera (Caltanissetta). Istituiti percorsi alternativi: per raggiungere Gela seguire la SS626, per raggiungere Mazzarino seguire la SS626 direzione Caltanissetta e proseguire sulla SP 27. Chiusi anche gli accessi sulla SS190 al km 62,150, km 57,150, km 47,500 ed al km 45, 500. Per detriti in carreggiata, chiusa la strada statale 192 \”Della Valle del Dittaino\” dal km 12,300 al km 17,300 a Catania. E infine per la presenza di detriti in carreggiata a seguito delle intense precipitazioni, si è resa necessaria la chiusura, in entrambe le direzioni, della strada statale 560 \”Di Marcatobianco\”, dal km 0,000 al km 10,050, a Enna.Al km 0,000 il traffico viene deviato verso la SS626 , mentre al Km 10,050 il traffico viene deviato verso la SS 191. Criticità risolta invece nelle Marche, dove stamattina, a causa di un allagamento del piano viabile, è stata chiusa, in entrambe le direzioni, la strada statale 16 \”Adriatica\” dal km 254,200 al km 259,200 a Fano (Pesaro-Urbino).

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Procedura celere

“,”postId”:”76e35f33-4ddc-4f46-bde9-c599b4d19cc8″},{“timestamp”:”2024-10-20T16:36:04.603Z”,”timestampUtcIt”:”2024-10-20T18:36:04+0200″,”video”:{“videoId”:”959776″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/cronaca/video/alluvione-emilia-bologna-allagata-un-morto-a-pianoro-959776″},”altBackground”:true,”postId”:”841482b6-594f-46d7-b6f4-671ae13e0243″},{“timestamp”:”2024-10-20T16:28:38.528Z”,”timestampUtcIt”:”2024-10-20T18:28:38+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Magi: “Vicini all’Emilia Romagna” “,”content”:”

\”In queste ore concitate per gran parte della Penisola, seguiamo con grande apprensione gli sviluppi dell’alluvione che ha colpito in particolar modo l’Emilia-Romagna\”. Lo dichiara in una nota Riccardo Magi, segretario di +Europa. \”Siamo vicini alla famiglia di Simone Farinelli, la giovane vittima bolognese travolta dall’acqua e dal fango insieme al fratello. A Bologna si contano anche migliaia di persone che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione, blackout ancora estesi, strade chiuse, decine di frane. Purtroppo – continua Magi – non è più possibile parlare solo di ‘ondate di maltempo’, gli effetti del cambiamento climatico sono ormai sotto gli occhi di tutti\”. \”A distanza di poco tempo dalle precedenti alluvioni infatti, ciò che colpisce è la mancanza di investimenti e interventi per mettere in sicurezza un territorio come l’Emilia-Romagna in cui il rischio idrogeologico è molto alto. Su questo – conclude Magi – non abbiamo dubbi e siamo d’accordo con il candidato presidente alla Regione De Pascale: le risorse per gli interventi ci sono anche grazie al Pnrr, ed è ora che il governo attribuisca la responsabilità non ad un commissario speciale ma, come dovrebbe essere, al Presidente della Regione\”.

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\”Rivolgo un pensiero a tutti coloro che in questo momento stanno fronteggiando catastrofi naturali a causa del maltempo. Ancora una volta le regioni affronteranno insieme questi eventi\”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Michele Emiliano, durante la cerimonia inaugurale del Festival delle Regioni a Bari, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella.

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A Bologna città \”i danni più grossi li abbiamo avuti perché l’acqua con la sua fortissima pressione ha fatto scoppiare i cassoni dell’Aposa e del Ravone. Abbiamo visto esplodere cantine, solai dei garage, saltate le tombature e i tombini. La maggior parte dell’acqua che ha creato problemi alle case è uscita proprio da queste rotture\”. Lo ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, nel corso di un punto stampa a Palazzo d’Accursio sui danni dell’alluvione. \”Abbiamo visto inondare alcune case che sono sotto il livello del Ravone – ha aggiunto Lepore -. Nella zona di san Paolo di Ravone un tombino è saltato e l’acqua ha inondato i cortili e i giardini vicini\”. Per il primo cittadino, inoltre, il sistema dei canali di Bologna \”che per secoli ha protetto la città\” raccogliendo le acque dei torrenti che secondo dalla collina, di fronte alle piogge eccezionali delle ultime ore \”purtroppo non ha retto\” e servono \”opere ingegneristiche\” nuove per ripensare il sistema idrico che eviti le alluvioni in città.

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La Liguria è a disposizione per intervenire con la Colonna mobile della Protezione Civile in aiuto all’Emilia Romagna, nuovamente colpita dal maltempo che ha provocato ingenti danni. La Regione esprime cordoglio ai familiari della giovane vittima, vicinanza alle tante famiglie evacuate e ringrazia tutti i soccorritori.

\n”,”postId”:”44a466be-a60c-4e8e-a123-7751d911b455″},{“timestamp”:”2024-10-20T16:05:00.485Z”,”timestampUtcIt”:”2024-10-20T18:05:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gravi danni all’oasi felina di Pianoro nel Bolognese”,”content”:”

\”Tutti i gatti nostri ospiti stanno bene. Questa è, purtroppo, l’unica bella notizia. La zona della nostra Oasi è stata devastata dalle piogge e tutto intorno sembra ci sia stata l’apocalisse. Case allagate, corrente saltata, macchine distrutte, frane e un ragazzo di venti anni deceduto perché travolto dalla piena\”. È la situazione raccontata sui social dai lavoratori dell’Oasi Felina di Pianoro, che si trova in una delle zone più colpite dal maltempo nel Bolognese. \”La nostra struttura ha subito molti danni – scrive sui social chi ci lavora – la lavanderia, i bagni, la dispensa, il magazzino e il locale dei volontari sono allagati. Dovremo smaltire tonnellate di fango, ricostruire i fossati che ci proteggono dalle acque ora intasati di fango, ricomprare tanta attrezzatura e molti strumenti. Dovremo fare nuovi lavori di difesa dagli allagamenti e mettere in sicurezza ulteriormente tutta la zona circostante. Eravamo convinti di essere già super attrezzati, ma probabilmente con gli sconvolgimenti climatici che stanno riguardando il nostro territorio non possiamo dare nulla per scontato\”. Nelle ore in cui le strade erano bloccate e i volontari stavano cercando di arrivare in Oasi \”non potevamo fare altro che controllare la situazione dalle telecamere e vedere l’acqua che saliva e i nostri mici che la guardavano dai tavoli è stato sconvolgente\”, spiegano ancora dal rifugio felino. \”Ora ci rimboccheremo le maniche come abbiamo sempre fatto nella nostra storia e ricostruiremo tutto\”. Per riparare i danni è stato istituito anche un fondo speciale.

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\”Abbiamo avuto problemi nella zona del canale del Reno, seppure in maniera differente\” rispetto a via Saragozza, via Andra Costa e via Saffi, perché \”la scopertura del canale\” in via Riva Reno \”ha permesso di avere dei danni ma in misura minore rispetto alla zona dell’Aposa e del Ravone: la pressione dell’acqua è stata molto meno forte\”. Lo ha spiegato il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, nel corso di un punto stampa in Comune a Bologna, a proposito del canale riaperto negli ultimi mesi, con i lavori per il tram, nel centro di Bologna. \”Nella zona dell’Aposa e del Ravone, proprio perché ci sono i cassoni, la pressione dell’acqua ha esercitato una forza tremenda e ha sfondato i muri delle case e dei sottoscale. Nella zona del canale del Reno, invece, questa cosa è successa relativamente e l’inondazione è avvenuta per l’acqua che percolava dal canale e per le ingenti piogge\”, ha concluso Lepore.

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Sono almeno 3mila, ma il dato complessivo è ancora in fase di aggiornamento, le persone che in Emilia-Romagna sono state evacuate tra ieri e oggi per precauzione o perché le abitazioni non erano in condizioni di sicurezza. Oltre 2.100 era il dato che a inizio mattinata riguardava Bologna e provincia. Poi si sono aggiunte mille persone a Cadelbosco nel Reggiano. Un dato ancora più aggiornato e preciso sarà disponibile soltanto nelle prossime ore.

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Ondata di maltempo sull’Italia. 

Situazione difficile in varie zone dell’Emilia-Romagna, dove sono caduti oltre 175 millimetri di pioggia in pochissime ore. Allagata buona parte della città di Bologna e del territorio circostante: trovato morto a Botteghino di Zocca uno dei dispersi. Si chiamava Simone Farineli, aveva 20 anni, ed era residente ad Ozzano Emilia. Esondati i torrenti, molte strade sono diventate rapidamente impraticabili. 

Sono almeno 3mila, ma il dato complessivo è ancora in fase di aggiornamento, le persone che in Emilia-Romagna sono state evacuate tra ieri e oggi per precauzione o perché le abitazioni non erano in condizioni di sicurezza. Oltre 2.100 era il dato che a inizio mattinata riguardava Bologna e provincia. Poi si sono aggiunte mille persone a Cadelbosco nel Reggiano.

Forti temporali da Nord a Sud: a Torino preoccupa la piena del Po, frane e smottamenti in Sicilia, con strade come fiumi a Catania. 

A Palermo è stato riaperto l’aeroporto dopo gli allagamenti all’interno dello scalo che ne avevano bloccato l’attività. 

Allagamenti nelle Marche, esondazioni in Calabria, allerta in particolare nelle zone ioniche. 

Anche per oggi la Protezione Civile segnala allerta ‘arancione’ per Emilia-Romagna, Calabria, Veneto, Basilicata e Lombardia, e ‘gialla’ in altre 13 regioni.

Gli approfondimenti:

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Meteo, domani l’Italia divisa tra pioggia e ritorno del sereno: ecco dove

Il maltempo che ha investito l’Italia nelle ultime ore provocando frane, allegamenti da nord a sud e la morte di una persona investita dall’acqua a Pianoro, potrebbe nelle prossime ore, concedere una tregua. LEGGI L’ARTICOLO.

Maltempo, più di 8 milioni di italiani vivono in zone a rischio frane e alluvioni

I cittadini stanziati in zone della Penisola classificate come a rischio frane sono 5.707.465: quasi un decimo di tutti gli abitanti (9,6%) italiani. Nelle stesse aree operano 405.240 imprese. Nei territori a elevato rischio alluvione vivono invece 2.431.847 di italiani e lavorano 225.874 aziende. Sono i numeri contenuti in una rilevazione sui rischi idrogeologici che Confartigianato presenterà nell’ambito della Settimana per l’energia e la sostenibilità, tra il 21 e il 27 ottobre. LEGGI L’ARTICOLO.

A Bologna squadre Protezione civile Friuli-Vg

Partito il contingente di soccorso della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia alla volta dell’Emilia Romagna colpita dall’emergenza maltempo. Come ha reso noto l’assessore regionale delegato Riccardo Riccardi, che ha firmato il relativo decreto, d’intesa con il governatore Massimiliano Fedriga “sono stati schierati nell’area critica di Bologna, nel territorio comunale di Zola Predosa, due squadre con kit idraulici composte da undici volontari e due funzionari, che stanno operando in raccordo con le forze di Protezione civile giunta dal Piemonte e dalla provincia di Trento”. Il decreto della regione, appena scattata l’emergenza rossa in Emilia Romagna, ha impegnato 100 mila euro per supportare la locale popolazione alle prese con la calamità causata da precipitazioni piovose di carattere eccezionale in particolare su Bologna.

Frane e strade chiuse in Emilia Romagna: le immagini dell’alluvione. VIDEO

Esondano i fiumi nella regione: un morto nel Bolognese, duemila gli sfollati. Numerose le richieste di intervento ai vigili del fuoco e ai volontari della protezione civile. Sul posto anche  l’esercito. LEGGI L’ARTICOLO

Bardi: ‘Pronti a intervenire per emergenze in altre regioni, monitoriamo costa jonica’

La Basilicata è solidale con l’Emilia Romagna, ma anche con la Toscana e la Sicilia, altri territori tormentati dalla furia dei nubifragi. La Basilicata ricorda il loro supporto per i soccorsi legati al terremoto ’80. Saremo pronti a dare una mano anche attraverso la straordinaria rete di volontari della nostra regione”. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, sulle alluvioni e sulle emergenze idrogeologiche in atto. ”Ciò che sta accadendo, con l’esondazione di numerosi canali – ha aggiunto – conferma come, purtroppo, gli eventi meteorologici estremi siano sempre più frequenti. Anche in Basilicata, sulla costa jonica, siamo alle prese in queste ore con violente mareggiate che stanno erodendo ulteriormente la spiaggia di Scanzano. Il governo lucano monitora attentamente l’evoluzione del caso ed è impegnato a cercare soluzioni tecniche per tutelare il litorale. Alla luce di quanto sta accadendo con sempre maggiore ripetitività ritengo sia necessario intensificare gli interventi, a livello globale, per ‘alleggerire’ il peso di attività impattanti sulle delicate dinamiche del clima”.

Maltempo, fiumi esondati in Emilia-Romagna. Bologna allagata, disagi a Modena. FOTO

Oltre 80 millimetri di pioggia sono caduti sul territorio del capoluogo in quattro ore, dopo giorni di precipitazioni intense. Fango e detriti in città, oltre gli argini il torrente Ravone. Chiusi ponti e sottopassi nel Modenese. Problemi anche a Reggio Emilia, Ravenna e Piacenza. Critica la situazione su tutte le strade dell’Appennino. Un 20enne è morto a Botteghino di Zocca, travolto dall’ondata di piena del fiume Zena. LEGGI L’ARTICOLO

Basilicata, peggiora erosione per mareggiate su costa jonica

I fenomeni di erosione sulla costiera jonica, particolarmente a Scanzano Jonico in provincia di Matera, sono peggiorati con le mareggiate delle scorse ore che hanno provocato ulteriori danni. Domani l’assessore alle infrastrutture della Regione Basilicata, terrà un sopralluogo nelle aree interessate. ”Il forte maltempo che sta interessando l’Italia non ha risparmiato la Basilicata – ha detto – e dobbiamo garantire in maniera prioritaria la sicurezza ai lucani e alle aree maggiormente colpite”. Sulle iniziative in atto contro il dissesto idrogeologico, ”negli ultimi due mesi – ha spiegato Pepe – abbiamo tenuto quattro incontri con il soggetto attuatore delegato al rischio idrogeologico per la Regione Basilicata, l’ingegner Giuseppe Galante, per affrontare la questione dell’erosione costiera che riguarda la nostra regione. Abbiamo analizzato diversi progetti d’intervento che riguardano la costa jonica. 

Rialimentate quasi tutte le utenze rimaste senza corrente in E-R

Quasi tutte le utenze domestiche che erano rimaste senza elettricità in Emilia-Romagna sono state rialimentate. Lo fa sapere l’Enel i cui tecnici hanno lavorato per tutto il giorno, anche a causa dell’allagamento di molte cabine. In tutto sono state circa 15mila le utenze che avevano subito un blackout, da pochi minuti a diverse ore. Rimane da gestire un numero circoscritto di utenze di bassa tensione.

Bologna: a Baricella si rompe l’argine, crolla un pezzo di strada

A Baricella (Bologna) si è rotto l’argine del Savena abbandonato, causando il crollo di un tratto della strada che corre a fianco. La rottura è avvenuta nelle prime ore di questa mattina. Lungo il canale l’acqua viaggia verso la rottura correndo in due versi diversi: quello normale e quello opposto, provenendo dal Reno. “Non avevo mai visto la corrente andare al contrario”, confessa il consigliere di minoranza Shivan Artioli, sul posto insieme alla collega consigliera Angela Stanzani per valutare la situazione. L’acqua ha invaso anche i campi, tra cui un frutteto. Stamattina i vigili del fuoco sono intervenuti per mettere al sicuro nove persone, tra adulti e bambini, in tre appartamenti. “Altre persone sono uscite di casa spontaneamente trovando alloggio in modo autonomo presso parenti e amici a Baricella e in altre località – spiega Andrea Bottazzi, responsabile della Protezione civile – Alcune abitazioni sono senz’acqua, ora c’è in giro un camion con i sacchi per rifornirle”.

Mattarella: “Irrinunciabile il contrasto al cambiamento climatico”

“Tutti dovremmo affrontare il tema della transizione ecologica con la determinazione che caratterizza l’approccio dei più giovani. A loro è chiaro come la natura non possa più essere considerata come una risorsa da utilizzare e da sfruttare e come le risorse del pianeta non siano illimitate e non possano riprodursi all’infinito”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento al Festival delle Regioni e delle Province autonome a Bari. “Da qui l’urgenza – ha aggiunto – di intervenire attraverso politiche lungimiranti e responsabili che stabiliscano obiettivi e riescano a mobilitare le risorse economiche e suscitare investimenti necessari. Politiche coerenti e stabili nel tempo che creino un clima di fiducia e promuovano, con strumenti efficaci, quei cambiamenti dei comportamenti e degli stili di vita richiesti da un processo così impegnativo. Contrastare il cambiamento climatico e proseguire con decisione sulla via della de-carbonizzazione sono obiettivi irrinunciabili”.

A Modena ponti chiusi, lunedì scuole aperte

Terminate le verifiche tecniche sugli edifici scolastici, il Comune di Modena ha comunicato che nella giornata di lunedì 21 ottobre le scuole della città, dai nidi alle superiori, saranno aperte. Gli operatori delle scuole sono intervenuti su alcune infiltrazioni rilevate nei muri, causate dalle piogge intense iniziate venerdì, ed è stata raccolta l’acqua presente in corridoi e aule, ma gli edifici sono tutti agibili. Rimangono chiusi al traffico per la notte, invece, i ponti sul Secchia (Ponte Alto e ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera), il ponte sul Tiepido di via Curtatona, e, a cura della Provincia, il ponte di Navicello vecchio sul Panaro, all’innesto della strada provinciale 255 con la strada provinciale 2. I ponti verranno riaperti non appena sarà possibile. Il colmo di piena è stato raggiunto, con il Secchia oltre Soglia 3 (alle 16 a Ponte Alto il livello era a 10,46 metri) e il Panaro sopra Soglia 2, ma si prevede un passaggio lento con livelli che per diverse ore non scenderanno sotto la soglia precauzionale. Oltre ai ponti, per ragioni di sicurezza sono state chiuse al traffico alcune strade e sottopassi che progressivamente si stanno riaprendo alla circolazione.

Anas: “Permangono chiusure in E-R, Liguria e Sicilia”

Anas sta effettuando il monitoraggio della viabilità nelle regioni colpite dal maltempo, intervenendo in tempo reale con 200 addetti, per garantire, in caso di criticità, la messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali di competenza e il ripristino della circolazione. In Emilia Romagna pemane nel comune di Pianoro (Bologna), a causa di una frana, la chiusura al traffico, in entrambe le direzioni, della strada statale 65 “Della Futa”, dal km 90,000 al km 68,700 con la circolazione consentita esclusivamente ai residenti, mezzi di soccorso e mezzi d’opera. Inoltre per allagamento da Ponte delle Oche, è chiusa, in etrambe le direzioni, la strada statale 65 “Bis Fondovalle Savena”, dal km 0,000 al km 3,500 e dal km 4,900 al km 8,300. È stata istituita la viabilità alternativa in loco. A causa dell’allagamento del piano viabile, è chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, la strada statale 722 Var “Tangenziale di Reggio Emilia” al km 5,900 a Reggio Emilia. Chiusa per allagamento, in entrambe le direzioni, la strada statale 9 Var/a Tangenziale Sud di Parma dal km 0,000 al km 4,100. Infine, in via precauzionale, permane la chiusura della strada statale 253 Bis ‘Trasversale di Pianura’ a Medicina in provincia di Bologna. Al momento il traffico veicolare in direzione Budrio (km 37,150) viene deviato lungo la Via Fasanina, proseguimento sulla SS253 e SP 6, mentre i veicoli diretti a Medicina, vengono deviati in prossimità del km 30,500 lungo la SP 6, proseguimento sulla SS253 e via Fasanina. In Liguria per una frana sul piano viabile, è ancora chiusa al traffico, in direzione del confine francese, la strada statale 1 “Via Aurelia” al km 435,500, all’altezza di Borghetto di Vara (La Spezia). A sud in Sicilia, per la presenza di detriti in carreggiata, è chiusa in entrambe le direzioni la strada statale 191 “Di Pietraperzia” a Mazzarino (Caltanissetta). Istituito percorso alternativo tramite SP26 e SP 128. Chiusa in entrambe le direzioni la strada statale 190 “Delle Solfare” dal km 38,300 al km 66,525 a Butera (Caltanissetta). Istituiti percorsi alternativi: per raggiungere Gela seguire la SS626, per raggiungere Mazzarino seguire la SS626 direzione Caltanissetta e proseguire sulla SP 27. Chiusi anche gli accessi sulla SS190 al km 62,150, km 57,150, km 47,500 ed al km 45, 500. Per detriti in carreggiata, chiusa la strada statale 192 “Della Valle del Dittaino” dal km 12,300 al km 17,300 a Catania. E infine per la presenza di detriti in carreggiata a seguito delle intense precipitazioni, si è resa necessaria la chiusura, in entrambe le direzioni, della strada statale 560 “Di Marcatobianco”, dal km 0,000 al km 10,050, a Enna.Al km 0,000 il traffico viene deviato verso la SS626 , mentre al Km 10,050 il traffico viene deviato verso la SS 191. Criticità risolta invece nelle Marche, dove stamattina, a causa di un allagamento del piano viabile, è stata chiusa, in entrambe le direzioni, la strada statale 16 “Adriatica” dal km 254,200 al km 259,200 a Fano (Pesaro-Urbino).

Magi: “Vicini all’Emilia Romagna”

“In queste ore concitate per gran parte della Penisola, seguiamo con grande apprensione gli sviluppi dell’alluvione che ha colpito in particolar modo l’Emilia-Romagna”. Lo dichiara in una nota Riccardo Magi, segretario di +Europa. “Siamo vicini alla famiglia di Simone Farinelli, la giovane vittima bolognese travolta dall’acqua e dal fango insieme al fratello. A Bologna si contano anche migliaia di persone che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione, blackout ancora estesi, strade chiuse, decine di frane. Purtroppo – continua Magi – non è più possibile parlare solo di ‘ondate di maltempo’, gli effetti del cambiamento climatico sono ormai sotto gli occhi di tutti”. “A distanza di poco tempo dalle precedenti alluvioni infatti, ciò che colpisce è la mancanza di investimenti e interventi per mettere in sicurezza un territorio come l’Emilia-Romagna in cui il rischio idrogeologico è molto alto. Su questo – conclude Magi – non abbiamo dubbi e siamo d’accordo con il candidato presidente alla Regione De Pascale: le risorse per gli interventi ci sono anche grazie al Pnrr, ed è ora che il governo attribuisca la responsabilità non ad un commissario speciale ma, come dovrebbe essere, al Presidente della Regione”.

Emiliano: “Regioni affronteranno insieme gli eventi”

“Rivolgo un pensiero a tutti coloro che in questo momento stanno fronteggiando catastrofi naturali a causa del maltempo. Ancora una volta le regioni affronteranno insieme questi eventi”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Michele Emiliano, durante la cerimonia inaugurale del Festival delle Regioni a Bari, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella.

Lepore: “Danni più grossi a causa dell’Aposa e del Ravone”

A Bologna città “i danni più grossi li abbiamo avuti perché l’acqua con la sua fortissima pressione ha fatto scoppiare i cassoni dell’Aposa e del Ravone. Abbiamo visto esplodere cantine, solai dei garage, saltate le tombature e i tombini. La maggior parte dell’acqua che ha creato problemi alle case è uscita proprio da queste rotture”. Lo ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, nel corso di un punto stampa a Palazzo d’Accursio sui danni dell’alluvione. “Abbiamo visto inondare alcune case che sono sotto il livello del Ravone – ha aggiunto Lepore -. Nella zona di san Paolo di Ravone un tombino è saltato e l’acqua ha inondato i cortili e i giardini vicini”. Per il primo cittadino, inoltre, il sistema dei canali di Bologna “che per secoli ha protetto la città” raccogliendo le acque dei torrenti che secondo dalla collina, di fronte alle piogge eccezionali delle ultime ore “purtroppo non ha retto” e servono “opere ingegneristiche” nuove per ripensare il sistema idrico che eviti le alluvioni in città.

Colonna mobile Liguria a disposizione per Emilia-Romagna

La Liguria è a disposizione per intervenire con la Colonna mobile della Protezione Civile in aiuto all’Emilia Romagna, nuovamente colpita dal maltempo che ha provocato ingenti danni. La Regione esprime cordoglio ai familiari della giovane vittima, vicinanza alle tante famiglie evacuate e ringrazia tutti i soccorritori.

Gravi danni all’oasi felina di Pianoro nel Bolognese

“Tutti i gatti nostri ospiti stanno bene. Questa è, purtroppo, l’unica bella notizia. La zona della nostra Oasi è stata devastata dalle piogge e tutto intorno sembra ci sia stata l’apocalisse. Case allagate, corrente saltata, macchine distrutte, frane e un ragazzo di venti anni deceduto perché travolto dalla piena”. È la situazione raccontata sui social dai lavoratori dell’Oasi Felina di Pianoro, che si trova in una delle zone più colpite dal maltempo nel Bolognese. “La nostra struttura ha subito molti danni – scrive sui social chi ci lavora – la lavanderia, i bagni, la dispensa, il magazzino e il locale dei volontari sono allagati. Dovremo smaltire tonnellate di fango, ricostruire i fossati che ci proteggono dalle acque ora intasati di fango, ricomprare tanta attrezzatura e molti strumenti. Dovremo fare nuovi lavori di difesa dagli allagamenti e mettere in sicurezza ulteriormente tutta la zona circostante. Eravamo convinti di essere già super attrezzati, ma probabilmente con gli sconvolgimenti climatici che stanno riguardando il nostro territorio non possiamo dare nulla per scontato”. Nelle ore in cui le strade erano bloccate e i volontari stavano cercando di arrivare in Oasi “non potevamo fare altro che controllare la situazione dalle telecamere e vedere l’acqua che saliva e i nostri mici che la guardavano dai tavoli è stato sconvolgente”, spiegano ancora dal rifugio felino. “Ora ci rimboccheremo le maniche come abbiamo sempre fatto nella nostra storia e ricostruiremo tutto”. Per riparare i danni è stato istituito anche un fondo speciale.

Lepore: “Riapertura canale Reno ha permesso all’acqua di defluire”

“Abbiamo avuto problemi nella zona del canale del Reno, seppure in maniera differente” rispetto a via Saragozza, via Andra Costa e via Saffi, perché “la scopertura del canale” in via Riva Reno “ha permesso di avere dei danni ma in misura minore rispetto alla zona dell’Aposa e del Ravone: la pressione dell’acqua è stata molto meno forte”. Lo ha spiegato il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, nel corso di un punto stampa in Comune a Bologna, a proposito del canale riaperto negli ultimi mesi, con i lavori per il tram, nel centro di Bologna. “Nella zona dell’Aposa e del Ravone, proprio perché ci sono i cassoni, la pressione dell’acqua ha esercitato una forza tremenda e ha sfondato i muri delle case e dei sottoscale. Nella zona del canale del Reno, invece, questa cosa è successa relativamente e l’inondazione è avvenuta per l’acqua che percolava dal canale e per le ingenti piogge”, ha concluso Lepore.

Oltre 3mila evacuati in Emilia-Romagna per il maltempo

Sono almeno 3mila, ma il dato complessivo è ancora in fase di aggiornamento, le persone che in Emilia-Romagna sono state evacuate tra ieri e oggi per precauzione o perché le abitazioni non erano in condizioni di sicurezza. Oltre 2.100 era il dato che a inizio mattinata riguardava Bologna e provincia. Poi si sono aggiunte mille persone a Cadelbosco nel Reggiano. Un dato ancora più aggiornato e preciso sarà disponibile soltanto nelle prossime ore.



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