COPERTINO – Prima il marito, poi la moglie. Se la prima volta era uscita indenne dai controlli, quelli che avevano portagli gli investigatori della polizia a stringere le manette ai polsi di Giuseppe Montalbano, 35enne di Copertino, per via di varie sostanze stupefacenti, di una pistola nascosta in cucina e per una somma sospetta di 26mila euro, stavolta per Jlenia Selce c’è stato poco da fare. Fermata per un controllo in strada, aveva circa mezzo chilo di stupefacenti in auto. Il resto, arrivando così a 1 chilogrammo totale, era in casa. Insieme a un bel mucchio di soldi.
La donna è finita nei guai a distanza di appena due mesi, rispetto al marito, suo coetaneo. È stata fermata sabato scorso quando gli agenti si sono messi alle calcagna dell’autovettura da lei condotta, dopo averla notata sfrecciare a tutta velocità sulla strada statale 101, in direzione sud. L’andatura era davvero sospetta, oltre che molto pericolosa. Tale la fretta manifestata dalla 35enne che, a un certo punto, incurante del traffico, avrebbe persino tentato di superare da destra i veicoli che la precedevano.
Quando, alla fine, è stata fermata, Jlenia Selce avrebbe manifestato forti segnali d’insofferenza. Senza contare che l’abitacolo era pregno del caratteristico odore dell’hashish.
In effetti, sotto il sedile i poliziotti hanno trovato un sacchetto di carta che avvolgeva un panetto di hashish di circa mezzo chilo. Nella sua borsa, invece, alcune dosi di cocaina. La perquisizione è proseguita in casa della donna, a Copertino, portando alla scoperta di circa 200 grammi di cocaina e altri 200 di marijuana, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. In più, oltre 11 mila euro in contanti, soldi che non proverrebbero da alcuna attività lavorativa.
Condotta in questura, è stata dichiarata in arresto e sottoposta ai domiciliari. L’operazione è stata effettuata, nello specifico, dalla squadra mobile. La donna è difesa dall’avvocato Giuseppe Talò. L’interrogatorio di garanzia è stato fissato per mercoledì 30 ottobre davanti al gip Stefano Sala.
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