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L’AQUILA – Il Museo Nazionale d’Abruzzo a partire dall’8 novembre fino al 29 dicembre 2024 apre le porte dei propri depositi del Castello cinquecentesco per svelare a cittadini, studiosi e turisti tutti i segreti delle operazioni di pronto intervento, manutenzione e restauro iniziate nel mese di novembre 2023.
Le visite nel mese di novembre saranno a cura della ditta COO.BE.C. di Spoleto, la cui direttrice tecnica è Antonella Filiani: con la mediazione didattica fornita dal restauratore Matteo Cannarsa e con il supporto di immagini storiche sarà possibile ricostruire le storie di manufatti artistici rimasti silenti per molto tempo. Le opere che sarà possibile visionare sono costituite da materiale eterogeneo: dipinti su tavola e tela, elementi di arredo liturgico, sculture lignee e lapidee, in terracotta policroma, in bronzo e in gesso, dipinti murali e manufatti lignei di spoglio provenienti dal territorio abruzzese.
Dal 2022 ad oggi il Museo Nazionale d’Abruzzo ha avviato una serie di attività volte alla conoscenza di tutte le opere del deposito, a partire dalla inventariazione, passando attraverso la schedatura e lo svolgimento di indagini diagnostiche non invasive propedeutiche a interventi di manutenzione, conservazione e, in alcuni casi, di restauro.
La permanenza prolungata delle opere in ambienti conservativi non adeguatamente idonei dal 2009 al 2022 ha comportato fenomeni di degrado biologico derivante soprattutto da microorganismi micotici, con attacchi fungini estesi. I manufatti su supporto ligneo – arredi liturgici, reliquiari, sculture policrome, dipinti su tavola ed anche i telai dei dipinti su tela – risultavano invece colpiti dall’attacco di insetti xilofagi.
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Sono stati così necessari interventi di messa in sicurezza e consolidamento, di disinfezione e disinfestazione – quali il trattamento biocida e la disinfestazione anossica – per contrastare le varie tipologie di agenti biodeteriogeni.
L’apertura dei depositi del MuNDA nel bastione est del Castello costituisce una imperdibile occasione per coinvolgere attivamente il grande pubblico sui temi di tutela, conservazione e restauro. Oltre che conoscere il dietro le quinte della vita del museo, i visitatori potranno esaudire le loro curiosità o approfondire tematiche diverse dialogando con il restauratore o con gli assistenti del museo.
La prenotazione alle visite dei depositi di restauro è obbligatoria tramite compilazione di un form nella pagina del sito web istituzionale https://museonazionaledabruzzo.cultura.gov.it/depositi-castello/
Le visite ai depositi nel mese di novembre si svolgeranno tutti i venerdì con turni cadenzati ogni ora dalle 9:00 alle 17:00:
• 8 novembre
• 15 novembre
• 22 novembre
• 29 novembre
alle ore 9:00, 10:00, 11:00, 12:00, 13:00, 14:00, 15:00, 16:00, 17:00.
Nel mese di dicembre invece le visite ai depositi, condotte dagli Assistenti per la promozione e gestione dei servizi culturali ed educazione al patrimonio del MuNDA, saranno calendarizzate nei fine settimana con 3 turni antimeridiani:
• Sabato 7 e domenica 8 dicembre
• Sabato 14 e domenica 15 dicembre
• Sabato 21 e domenica 22 dicembre
• Sabato 28 e domenica 29 dicembre
esclusivamente alle ore 9:00, 10:00, 11:00.
Prima di effettuare la prenotazione si invitano gli utenti a leggere attentamente il regolamento.
Il biglietto permette l’accesso nella stessa giornata al bastione est del Castello, in cui è esposto il Mammut e al Museo, sede di Borgo Rivera.
Le tariffe sono:
Intero: 7 €
Ridotto: 2 € (dai 18 ai 25 anni, fino al giorno del compimento del 25esimo anno)
Ingresso gratuito per bambini e ragazzi al di sotto dei 18 anni e in tutti i casi previsti dal Ministero della Cultura a questo link: https://www.cultura.gov.it/agevolazioni
Gli orari di apertura al pubblico del bastione est sono dalle ore 9:00 alle 18:00 (ultimo ingresso ore 17:30); quelli del Museo, sede di Borgo Rivera dalle ore 8:30 alle 19:30 (ultimo ingresso ore 19:00).
Si invitano altresì gli utenti che hanno prenotato e che per qualsiasi motivo non possano partecipare alla visita, di disdire scrivendo all’indirizzo mn-abr.urp@cultura.gov.it
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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