Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Tagli al settore auto, una sforbiciata che scontenta tutti #finsubito prestito immediato


I primi passi della manovra finanziaria 2025, infatti, procedono su un terreno fatto di corposi tagli al Fondo per la transizione verde. Istituito nel 2022 dal governo Draghi, prospettava un impegno di spesa per quasi 9 miliardi di euro fino al 2030. 

Risorse che, rispetto a un residuo di stanziamenti da 5,8 miliardi di euro, verrebbero tagliate dalla manovra 2025 per complessivi 4,6 miliardi. Ovvero, una sforbiciata del’80%.

La tassazione maggiorata sulle aziendali

Non è l’unico colpo di mannaia che si abbatte sul settore, considerata la revisione della tassazione (al rialzo) per le auto aziendali concesse ai dipendenti a uso promiscuo. Per i modelli elettrici e PHEV che beneficiano di una riduzione della tassazione, vi è il quasi raddoppio previsto sulle auto termiche, full hybrid e bifuel a gpl o metano. Il paradosso di veicoli green incentivati nella tassazione ma privi di un coerente, ampio, supporto all’acquisto che, in tutti i grandi mercati europei, si è dimostrato fondamentale per alimentare una domanda altrimenti debole.

Unrae: sconcerto, notizia inattesa

Le reazioni delle sigle che riuniscono i player dell’industria automotive in Italia non si sono fatte attendere. Da Aniasa ai sindacati, fino a Unrae, che “esprime profondo sconcerto e preoccupazione per la decisione del Governo di sottrarre ben 4,6 miliardi – dei 5,8 residui per il periodo 2025/2030 – dal ‘Fondo per la transizione verde, la ricerca, gli investimenti del settore automotive e per il riconoscimento di incentivi all’acquisto di veicoli non inquinanti’. 

La notizia, totalmente inattesa, si è manifestata solo ieri con la pubblicazione del testo del Bilancio Finanziario dettagliato per capitoli di spesa dei singoli ministeri ed è arrivata senza alcuna interlocuzione preventiva con gli stakeholder di riferimento. Una decisione del genere contraddice clamorosamente non solo le dichiarazioni di intenti pronunciate dal Ministro Urso in sede di Tavolo Automotive non più tardi del 7 agosto scorso, ma anche le numerosissime pronunce di attenzione al settore – da parte del ministro stesso e di altri autorevoli esponenti governativi – dall’insediamento dell’attuale esecutivo fino a pochi giorni fa”

Domanda debole nonostante gli incentivi

Della campagna di incentivi auto 2024, vale sottolineare come l’esaurimento del fondo abbia seguito un andamento in controtendenza con le precedenti campagne destinate ai veicoli termici con emissioni tra 61 e 135 g/km (termiche full hybrid e mild hybrid). Una disponibilità delle risorse prolungata nei mesi successivi all’apertura degli incentivi.

Prestito personale

Delibera veloce

Un aspetto sintomatico della debole domanda sul mercato interno, dovuta a fattori quali prezzi di listino elevati e ridotta capacità di spesa degli automobilisti. Mali comuni anche ad altri grandi mercati europei.

Ancora l’Unrae, sul prospettato taglio dell’80% degli stanziamenti al Fondo per la transizione verde e gli incentivi all’acquisto, sottolinea come il massiccio abbattimento delle risorse destinate all’automotive nel 2022, minaccia gravemente gli sforzi finora profusi per raggiungere gli obiettivi e i target ambientali fissati a livello europeo. 

Questa scelta rischia di avere come unica conseguenza quella di arrestare immediatamente il processo di transizione verde, già in forte ritardo – in Italia – rispetto ad altri mercati e ad altri Paesi produttori concorrenti, e di bloccare definitivamente il rinnovo di un parco circolante sempre più vetusto, insicuro ed inquinante. 

La scelta di penalizzare il settore in modo così duro, risulta ancor più sproporzionata se si considera che i capitoli di spesa riservati ad altre industries vengono ridotti mediamente del 5-10%, mentre il Fondo automotive subisce un taglio dell’80%, con un disimpegno totale sia dal lato del sostegno alla domanda che di quello all’offerta”. 

Supporto alla produzione se non decolla con gli incentivi

Nel presentare la campagna di incentivi 2024, il ministro Urso evidenziò come, in assenza di risultati significativi a vantaggio delle vendite di auto prodotte in Italia, le strategie future sarebbero state orientate a un intervento diretto sulla produzione. Fronte sul quale le ambizioni di coinvolgere un altro costruttore oltre a Stellantis, si sono risolte in un nulla di fatto e con il raffreddamento deciso delle intenzioni di Dongfeng, negli ultimi mesi emerso quale Gruppo più vicino a un possibile coinvolgimento.

Sul sostegno diretto alla produzione, Urso ha ribadito, intervenendo al ForumAutomotive: “Siamo impegnati a garantire che la filiera dell’automotive abbia gli strumenti necessari per affrontare la sfida della transizione. Tutte le risorse andranno sul fronte degli investimenti produttivi con particolare attenzione alla componentistica che è la vera forza del Made in Italy“.

La campagna europea per l’Automotive Act e gli incentivi

Sul fronte degli incentivi all’acquisto per sostenere la transizione ecologica, lo scorso 26 settembre, in sede europea, registravamo la proposta italiana per l’automotive. Una ricerca informale di consenso intorno a uno European Automotive Act che avesse, tra i vari punti focali, l’istituzione di un fondo di sostegno per l’intera filiera e per i consumatori, sull’acquisto di auto elettriche prodotte in Europa.

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Carta di credito con fido

Procedura celere

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui