In un mondo sempre più scosso dalle crisi geopolitiche, non dovrebbe sorprendere l’incremento (a doppia cifra) delle risorse umane al Pentagono. Soltanto nell’anno fiscale 2024, infatti, sono state ben 225mila le reclute tra le forze armate a stelle e strisce.
Un trend confermato anche guardando i dati dell’anno fiscale 2023, dove erano state “solo” 200000 i nuovi innesti delle forze militari USA.
Numeri che continueranno a crescere, secondo la direttrice della politica per il reclutamento militare, Katie Helland… qualcosa dovrà pur voler dire sulle intenzioni “internazionaliste” degli americani.
Ma anche in America i giovani dimostrano sempre meno interesse per l’uniforme: “Continuiamo a reclutare in un mercato che ha una bassa propensione dei giovani” ha aggiunto la Helland per la quale, tra le motivazioni della scarsa propensione alla vita militare dei giovani americani, si trovano innanzitutto meno legami con amici o familiari reduci dal servzio, mentre il DOD, il Dipartimento per la Difesa americana, sta cercando di riconnettersi con i giovani e i loro influencer mostrando loro il valore del servizio militare e contrastare la narrazione secondo cui arruolarsi nell’esercito è un’alternativa all’università o “un’opzione di ultima istanza”.
“Stiamo lavorando per riformulare questa narrazione in modo che gli americani capiscano che il servizio militare è un percorso verso una maggiore istruzione e opportunità di carriera, difendendo al contempo la democrazia e le libertà a noi care”, ha concluso la Helland.
foto U.S. Air Force Tech. Sgt. Jack Sanders
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