Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Volkswagen, la fragilità strategica di Berlino #finsubito prestito immediato


A Thyssenkrupp non si festeggia Natale. Il colosso dell’acciaio tedesco deve risparmiare e di festeggiare non se ne parla. In piena crisi aziendale e nazionale, i primi a cadere sono i biscotti che l’azienda offre ai suoi dipendenti. Volkswagen, altro marchio iconico tedesco, è più prosaica e cita numeri. Comunica un calo degli utili del 64% , la chiusura di tre impianti in Germania, la progressiva eliminazione di 15mila posti di lavoro e la riduzione delle retribuzioni del 10%. Le immatricolazioni delle elettriche del gruppo hanno superato in Germania Tesla. Ed è già un risultato. Quel che pesa è la Cina. Qui Vw era leader con il 40% della produzione sul mercato cinese. Adesso Byd con 2,3 milioni di veicoli immatricolati nei primi tre trimestri, ha sorpassato quelli che una volta erano i suoi maestri. E ai produttori cinesi l’avvenire arride.

La fragilità strategica tedesca

Lo sviluppo tedesco degli ultimi 15 anni rivela invece la sua fragilità strategica. Puntare solo su Russia e Cina nella convinzione che l’interesse economico sarebbe prevalso sulla ragione politica è il peccato originale della Germania della riunificazione. L’idea che con l’aiuto russo e cinese si sarebbe realizzato uno spazio economico di vantaggio ha affascinato la classe dirigente tedesca. Sul piano politico significava emanciparsi dalla tutela americana. Il rifiuto dell’allora cancelliere Gerhard Schröder all’invito americano a partecipare alla guerra del Golfo del 2003 in Iraq ne è stata la consacrazione. Il cosiddetto «Sonderweg», la terza via tra Occidente e Oriente, ha accompagnato tutta la storia tedesca e si è inverato nel modello economico condiviso tra i socialdemocratici e i cristiano-democratici di Angela Merkel. L’attacco della Russia all’Ucraina ha svelato la fragilità del disegno nato all’insegna dell’onnipotenza dell’economia.

Lo sviluppo tedesco degli ultimi 15 anni rivela invece la sua fragilità strategica

Una crescita fondata sull’export

Una crescita fondata solo sull’export espone i produttori ai capricci dei mercati senza possibilità di intervento. A maggior ragione se i fornitori di materie prime sono all’estero. Una politica economica a senso unico senza avere una via d’uscita in caso di difficoltà, esprime i limiti della classe politica e imprenditoriale tedesca. Si conferma il luogo comune: fortissimi nelle battaglie per poi perdere le guerre. Dalle rovine dei grandi amori infranti rinasce ora un nuovo modello. Questa volta la proiezione è a Ovest e a Sud, i nuovi punti cardinali dell’Europa post globale. A Berlino non si sono ancora conciliati con l’aggettivo. Sperano nella Germania fai da te. Ma i fatti parlano. Sulla sponda americana con l’amministrazione Biden gli spazi per le ditte europee si sono ristretti. Vedi per esempio i dazi sull’alluminio italiano. Gli Usa non demordono dall’«America first» a suo tempo lanciato da Trump. Per la Germania vuol dire perdere i propri campioni come sta succedendo per esempio con Linde, la più grande azienda di gas industriali al mondo, quotata a New York dopo l’abbandono di Francoforte.

La Germania e L’Europa

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Non resta quindi che l’Europa. È un percorso obbligato che la Germania seguirà con il proprio approccio usuale. Le idee abbozzate dall’opposizione della Cdu, presto di nuovo al potere, parlano di transizione verso una nuova Germania, più potente di prima. Ma questa

Questa volta Berlino non può prescindere dagli alleati europei, che sono il suo mercato interno

volta Berlino non può prescindere dagli alleati europei, che sono il suo mercato interno. Bruxelles propone il ricorso al debito comune europeo. Proprio il contrario di quel che il governo tedesco predica con il bilancio in pareggio. Ed è qui che si consuma la battaglia per la nuova Europa. Obiettivo di Ursula von der Leyen è evitare di ripetere quanto fatto dal ministero tedesco della Ricerca. In piena crisi energetica ha cancellato i fondi destinati ai progetti per le batterie di nuova generazione. Per amore di risparmio.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

Prestito personale

Delibera veloce

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestito personale

Delibera veloce

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui