Napoli-Atalanta, gli azzurri da Brescianini a McTominay #finsubito prestito immediato

Perdi Brescianini e trovi McTominay.

Tutto nel giro di due settimane. Le vie del mercato sono infinite ed il Napoli ha trovato il suo jolly dopo il rifiuto del promettente centrocampista della Nazionale italiana oggi in forza alla Dea. I due si ritroveranno oggi da avversari a Fuorigrotta: da una parte lo scozzese astro nascente della formazione azzurra che guarda tutti dall’alto verso il basso e dall’altra Brescianini che proprio da oggi riprende confidenza con il campo, dopo un lungo infortunio e partirà dalla panchina al Maradona in quello che sarebbe potuto essere il suo stadio. Sembra uno scherzo da prete ed invece è tutto vero. E gli scherzi, si fa per dire, che si consumano involontariamente durante i giorni frenetici delle trattative nella campagna trasferimento calciatori – sia estiva che invernale – potrebbero suggerire la sceneggiatura di un sequel del calibro di «Amici miei» oppure di «Pacco, doppio pacco e contropaccotto» giusto per citarne alcuni. Alzi la mano chi non ha storto il muso quest’estate quando si è registrato un dietrofront a dir poco clamoroso che ha visto protagonisti Brescianini ed il Napoli. Il Frosinone, proprietario del cartellino del promettente centrocampista scuola Milan, 25 anni a gennaio prossimo, aveva raggiunto l’accordo con il club di De Laurentiis per il suo trasferimento in prestito all’ombra del Vesuvio. 

Il caso Brescianini 

Era una classica giornata afosa di pieno agosto (il 13 per la precisione) quando il calciatore si presentò a Roma a Villa Stuart per effettuare le tradizionali visite mediche e mettere poi la firma sul contratto che lo avrebbe portato all’ombra del Vesuvio agli ordini di Antonio Conte. Tutto sembrava stesse procedendo secondo il solito canovaccio: arrivo del giocatore, foto e selfie di rito con i tanti supporter azzurri che lo attendevano all’ingresso della struttura sanitaria nella città eterna e poi il consueto protocollo di screaning. Poi però qualcosa è andata storta: probabilmente una improvviso cambio di rotta sulle condizioni del prestito con obbligo di riscatto stabilite in precedenza tra i ciociari ed il Napoli. Sta di fatto che Bresciani ha lasciato Villa Stuart di fretta e furia e tre giorni dopo si è formalizzato il suo passaggio alla Dea. La partenza con i nerazzurri è stata più che convincente: la doppietta all’esordio con il Lecce al Via del Mare sembrava il prologo per una stagione da protagonista. Un brutto infortunio muscolare a fine settembre, però, ne ha frenato l’ascesa e soltanto oggi tornerà a respirare l’aria del campo.

Il jolly Scott McTominay

Il Napoli dal canto suo non si è perso d’animo ed è andato a pescare oltre Manica il suo jolly che risponde al nome di Scott McTominay dal Manchester United. Il diesse azzurro Giovanni Manna ha sondato il terreno, fiutato l’affare e si è fiondato senza mezzi termini sul 27enne centrocampista scozzese prodotto del vivaio dei Red Devils. Il giocatore finora ha rispettato fino in fondo tutte le attese: mezzala di gamba, capace di coprire bene entrambe le fasi, dotato di un fisico possente (non a caso viene spesso ribattezzato il granatiere di Lancaster per i suoi natali e per i suoi 191 centimetri di stazza) e sopratutto di una particolare confidenza sotto porta, si è subito ritagliato un ruolo da protagonista nello scacchiere di Conte. Per lui già due reti e due assist in quest’avvio di stagione – tra campionato e coppa Italia – con la maglia del Napoli. Non solo. La sua duttilità ha consentito a Conte di cambiare spesso volto alla squadra.