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Ettore Colla (Parma 1896 – Rom/Roma 1968) Colonna trasparente, Anni ‘60;Assemblage in ferri di recupero, h. 320 cm,
Esp.: Foligno 1967, “Lo spazio dell’Immagine” sculture
all’aperto; Roma 1970, Ettore Colla retrospettiva, Galleria Nazionale
d’arte Moderna Valle Giulia, mostra itinerante Von der
Heydt Museum Wuppertal;
Bibl.: Omaggio a Ettore Colla. Mostra di scultura all’aperto in
occasione della rassegna lo spazio dell’immagine, cortile di
Palazzo Trinci, Foligno 1967, catalogo con presentazione di
P. Bucarelli;
Ettore Colla retrospettiva, Galleria Nazionale d’arte Moderna
Valle Giulia, mostra itinerante Von der Heydt Museum Wuppertal,
presentazione in catalogo di P. Bucarelli, De Luca editori
d’Arte, Roma 1970 (ill. n. 64)
G. De Marchis, S. Pinto, Colla, Bulzoni Editore, Roma 1972
(ill. n. 218)
Provenienza: “Marlborough Galleria d’arte Roma”, collezione
privata

Mostra “Lo spazio dell’immagine” a Foligno nel 1967
“Lo spazio dell’immagine”, fu una delle prime e importanti
mostre di arte contemporanea degli anni sessanta che influì
enormemente sul periodo. La mostra fu realizzata a Foligno
negli spazi di Palazzo Trinci dal 2 luglio al 1 ottobre 1967.
L’evento, organizzato e curato dai principali attori dell’arte
contemporanea dell’epoca, ospitò installazioni costituite da
ambienti plastico-spaziali, realizzate dai principali artisti quali
tra gli altri Lucio Fontana, Ettore Colla, Getulio Alviani, Agostino
Bonalumi, Enrico Castellani, Mario Ceroli, Luciano Fabro,
Tano Festa, Piero Gilardi, Gino Marotta, Eliseo Mattiacci, Pino
Pascali, Michelangelo Pistoletto, Paolo Scheggi.
Ettore Colla inviò quest’opera alla mostra e quindi venne eseguita
prima del 1967 e sicuramente dopo il 1964. Compositivamente
l’opera riecheggia “Officina solare” del ’64. L’opera è
costituita da un tubo piuttosto smilzo cui fanno anello quattro
ruote; la più piccola è alla base, due uguali e ravvicinate a un
quarto d’altezza, l’ultima più grande a tre quarti dell’altezza:
è questa ultima che deve suggerire la cubatura ideale della
colonna d’aria (“trasparente”).