Gambero Rosso: avanti Parma, due forchette a Palazzo Utini a Noceto e una a Cà Stellina a Soragna #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Presentata a Roma la Guida Ristoranti d’Italia 2025 con una nuova veste grafica, volta a catturare il poliedrico e cangiante panorama enogastronomico. Su 2.430 locali in Guida, tra ristoranti, trattorie, bistrot, locali internazionali, wine bar, sono 400 le new entry.

Simboli novità

Novità anche nei simboli: il «razzo» indica una cucina d’avanguardia e la “tavola” (da una a tre) punteggia i bistrot. L’Emilia-Romagna può contare su ben 147 insegne segnalate, con 27 nuovi ingressi a testimoniare la sua vivacità qualitativa. Se le trattorie sono giudicate con il simbolo del gambero (da uno a tre), per i ristoranti vale il punteggio in centesimi e la forchetta (da una a tre). «Tre Forchette su tre» è il simbolo dell’eccellenza assegnato dalla Guida ai migliori dello Stivale.

Emilia, 2 eccellenze

Su un totale di 52 insegne al vertice, l’Emilia-Romagna ne vanta due: la rinomata Osteria Francescana, di Massimo Bottura a Modena e, una delle 27 new entry di quest’anno, DaGorini di Gianluca Gorini, a Bagno di Romagna (FC).

E Parma? In città

Ma diamo un’occhiata alla situazione di Parma e provincia, partendo dalla città: Inkiostro ha il punteggio di 85 e due forchette; La Maison du Gourmet ha 80 e due forchette. Cocchi ha una segnalazione breve senza voto. Ai Due Platani mantiene i tre gamberi. Brisla e Osteria Virgilio hanno due gamberi. Cortex Bistrot, Officina Alimentare Dedicata e Soj ottengono due tavole, mentre Borgo XX ne ha una.

E la provincia

In provincia, tra i ristoranti, ecco Antica Corte Pallavicina con 84 e due forchette a Polesine Zibello; nello stesso paese Colombo ottiene 79 e una forchetta, mentre una menzione breve va Al Cavallino Bianco. Al Vèdel di Colorno ha 80 e due forchette; stesso punteggio per la novità Palazzo Utini a Noceto. A Roccabianca Hostaria Da Ivan ha 78 e una forchetta, così come a Soragna Ca’ Stellina (novità). Passando alle trattorie, il voto top (tre gamberi) resta alla Locanda Mariella di Calestano, mentre due gamberi vanno sia a Campanini di Busseto, sia all’Osteria di Fornio a Fidenza. Nei bistrot della provincia, a Langhirano, c’è Simone Ollari con due tavole.

Uno sguardo a Piacenza

E i nostri cugini ducali? A Piacenza, IO LuigiTaglienti ha 83 e due forchette; Taverna Rabarbaro 76 e una forchetta. In città, Enoteca Da Renato sfoggia una bottiglia. Nel Piacentino, a Besenzone La Fiaschetteria ha 81 e due forchette; a Borgonovo Val Tidone La Palta ha 82 e due forchette, mentre Novo Osteria ha 79 e una forchetta proprio come La Colonna a Rottofreno. Riva a Ponte dell’Olio ha 80 e due forchette. Nido del Picchio a Carpaneto Piacentino ha 78 e una forchetta, come Chiulano a Vigolzone e come la novità Ca’ di Sass a Rivergaro, dove però Locanda Sensi sfoggia 80 e due forchette. A Gazzola La Locanda del Falco (novità) ha 82 e due forchette. Tre gamberi all’Ostreria Fratelli Pavesi di Podenzano; due all’Antica Trattoria Cattivelli a Monticelli d’Ongina.

E a Reggio Emilia

A Reggio Emilia in città tre novità, ma non nei ristoranti: Arrogant Pub (due tavole) e Gatàj Degusteria (una tavola). Mentre un gambero va a Osteria Chilometro Zero. In provincia, a Rubiera ci sono L’Osteria del Viandante (85 e due forchette), che porta a casa anche il premio Pastry Chef dell’Anno grazie a Valentina Marzano, e Arnaldo Clinica Gastronomica (77 e una forchetta). A Ventasso la Locanda Piera ha due gamberi.