Como copia Napoli: in vendita l’aria del lago in lattina. Così “l’arte di arrangiarsi” è diventata una genialata… – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni

Como copia Napoli: in vendita l’aria del lago in lattina. Così “l’arte di arrangiarsi” è diventata una genialata… Como copia Napoli e mette in vendita l’aria del lago in lattina al prezzo di 9,90 euro. La trovata di alcuni napoletani fa gola anche alla città lombarda che segue l’iniziativa e lancia le lattine di “Lake Como Air”, con l’intento di sfruttare il brand per il turismo.

A realizzare il souvenir, che di nuovo non ha nulla visto che a Napoli è in voga da anni, è l’agenzia di comunicazione ‘Italy Srl’, promosso anche tramite il sito lakecomoair. Secondo i produttori, la lattina contiene il “100% authentic air from lake Como, trapped in a can”. Il souvenir è in vendita a Como e nelle principali località turistiche del territorio.

In pratica, il turista torna a casa con una lattina di aria del lago, che potrà decidere poi se aprire o se conservare come ricordo. Ogni lattina, si legge sul sito, contiene “400 ml di pura aria dal lago più bello del mondo”, scrivono, anche se non abbiamo capito da dove arriva la consacrazione di “lago più bello del mondo”.

Da arte di arrangiarsi a genialata di marketing

La notizia delle lattine con l’aria di Como in barattolo sta facendo il giro del mondo, spinta anche dal lancio di molti quotidiani nazionali, alcuni dei quali definiscono l’operazione come una genialata di marketing. Ed è forse l’aspetto più buffo della vicenda visto che la stessa iniziativa lanciata a Napoli anni prima, è stata definita “arte di arrangiarsi”. Eppure come presenze e turismo, tra Como e Napoli non c’è partita.

L’idea di vendere l’aria di Napoli in bottiglia è esplosa grazie a un giovane che su TikTok è diventato virale con l’iniziativa. Ma chi vive a Napoli sa benissimo che il souvenir figura sulle bancarelle, soprattutto del Centro storico, da diversi decenni. La teoria è che la trovata sia figlia dell’idea di un barista napoletano che dalla fine degli anni ’80 ha ‘catturato’ un capello di Diego Armando Maradona, e lo ha conservato come una vera e propria reliquia che oggi è diventata tappa di un tour tra le caratteristiche di Napoli.

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